Palermo, sussulto finale e vittoria in… smart working. Le pagelle ironiche di A&F
FOTO VINCENZO PEPE
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La partita serale, per chi ha una certa età come i vostri cronitifosi, è diventata una fatica. Il sonno ci prende già prima del fischio d’inizio. E se ci aggiungete una serata umida come un sabato sera di pub crawling londinese, capite che alla fatica si aggiungono dolori, raffreddore e reumatismi! Ma siccome la partita è di cartello e ci giochiamo già mezza speranza di promozione di certo non potevamo mancare! Intabarrati come Totò e Peppino a Milano ci accomodiamo per scoprire che il 3-5-2 non si tocca e c’è pure il gradito ritorno di Accardi. Per il resto nulla di nuovo sotto il sole (anzi sotto la pioggia).
È il Palermo a fare la partita. Ma il Monopoli è messo in campo davvero bene, chiude tutti gli spazi e pressa a tutto campo in maniera asfissiante. I rosa fanno fatica a trovare spazi e il rischio del contropiede letale non ci fa assopire. La partita è talmente complicata che solo un colpo di culo la può sbloccare. E ogni tanto arriva pure quello, perché al 24’ dopo un paio di lisci in area la palla arriva a Valente che batte di piatto a ridosso della linea!
Neanche facciamo in tempo a sederci dopo aver saltato, per dimostrare di non appartenere alla innominabile città, che arriva il pareggio del Monopoli. Sulla fascia sinistra un giocatore bianco verde mette il turbo e si beve tutti lasciando partire un cross tagliato che i difensori del Palermo e Pelagotti stanno solo a guardare: incornata di testa vincente e gol del pari. Dopo il sussulto dei due gol la partita si riassesta su un binario triste e solitario e non succede praticamente più nulla fino al fischio dell’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi e noi a rimpiangere uno schnapps che ci bruci le budella e ci riscaldi lo spirito.
Il secondo tempo si apre all’insegna del terrore perché il Monopoli ha almeno un paio di occasioni pericolose che ci fanno tremare più del clima tutt’altro che mite. Il Palermo sembra aver perso il bandolo della matassa (mai capito cosa sia ma ci sta!) e il Monopoli prende pericolosamente campo. Dopo un po’ la partita si spegne. Il Palermo è più abulico di un dipendente pubblico a cui hanno levato lo smart working e si porta avanti solo su qualche iniziativa dei singoli.
Quando ormai sembra che la partita debba finire tristemente, Silipo trova un corridoio per Brunori che si getta nello spazio, fa a sportellate e beffa il portiere con un diagonale rasoterra!!! Gli ultimi minuti sono uno stillicidio ma passano senza che succeda più nulla. Il Palermo vince una partita complicatissima contro la migliore squadra vista finora in campionato. Ora sotto con il derby!
Pelagotti 6,5 – Prende un gol su cui non può fare nulla ma nella ripresa si fa trovare reattivo, nonostante il freddo che potrebbe immobilizzarlo, su un paio di conclusioni dei pugliesi. Attento.
Buttaro 6,5 – La partita non è facile perché il Monopoli in avanti si muove in maniera determinata ma dal suo lato si passa raramente. Roccioso.
Accardi 6 – La sufficienza la merita perché finalmente ritorna titolare e può essere, alla lunga, un’arma in più per i rosa. Sulla partita di oggi non vogliamo dire nulla. In fiducia.
Perrotta 5 – Oltre alla incertezza decisiva che costa il gol dal pareggio, una serie di sbavature macchiano la sua prestazione. Imbambolato.
(dal 15′ s.t. Crivello) 6 – Entra in un momento difficile della gara e lui butta in campo tutta la sua esperienza. Senatore.
Almici 5,5 – Non ci ricordiamo granché della sua prestazione. È vero che noi stavamo attassando dal freddo ma lui, di certo, chi ha messo del suo. Distrazione (lui e noi).
(dal 10′ s.t. Doda) 5,5 – Si propone bene poi si perde nel passaggio finale. Coitus interruptus.
Dall’Oglio 5 – L’assist fortunato per il gol di Valente avrebbe dovuto dargli una spinta in più e invece comincia a girare a vuoto. Confuso.
(dal 26′ s.t. Luperini) 6 – Nonostante sia il più fresco non ci è sembrato particolarmente vivace però riesce a portare ordine sulla linea mediana. Statico.
De Rose 6 – Pur non essendo un regista gli chiedono di farlo e, nonostante l’impegno, si vedono i risultati non eccezionali anche perché la sua condizione fisica non ci sembra eccellente. Tra il dire e il fare…
Odjer 5,5 – Corre tanto ma spesso a vuoto. Girandola.
(dal 15′ s.t. Silipo) 8 – Il suo ingresso in campo cambia il ritmo del Palermo che non riusciva più a riprendere il controllo del gioco. Non è un caso che l’assist per il gol vittoria sia suo. Decisivo.
Valente 6,5 – Da quando è pelato gioca molto meglio. Tignusu.
Fella 5 – Un giocatore regalato agli avversari per un intero tempo. Desaparecido.
(dal 1′ s.t. Soleri) 6 – Si butta su ogni pallone mettendoci corpo e anima, anche se i risultati non corrispondono all’impegno. Provaci ancora Sam.
Brunori 9 – Non aveva giocato bene ma segna un gol che ci manda in estasi e che può valere un campionato. Bomberissimo.
Filippi 7 – Stavolta osa e viene premiato. Legge bene la partita e modifica la squadra con i cambi giusti e la buona sorte aiuta gli audaci. Culo e camicia.
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da Brera in poi rimane sempre il solito dubbio, un allenatore che fa i cambi giusti è un allenatore che sa leggere la partita o che sbaglia la formazione iniziale?
Ci son varie ipotesi. Nel caso di Filippi sbaglia la formazione iniziale per poi rischiare, pur con i giocatori che ha, di non vincere.
Per fortuna è andata bene ieri. In sostanza un bravo allenatore deve disporre la squadra nel modo più consono e produttivo per poi eventualmente fare piccole modifiche in corso per esigenze tattiche.
Nel caso di Filippi invece sbaglia proprio formazione in modo sostanziale perché li dispone nel modo sbagliato sin dall’inizio.
Se metti 2 mediani devi metter dentro per forza uno come Silipo per dar profondità e fantasia.
Mi ha impressionato l’abbozzo di parata di pelagotti sul 1 gol. Mi ha ricordato quando da ragazzino mettevamo in porta a caso qualcuno che parava pressapoco così. 🙂
Eroici “ragazzi”, confesso che non ce l’ho fatta. Nonno raffreddato giunto ormai alle soglie dei 65 anni, ho preferito il divano e la copertina grigia in purissimo pile che ha sempre portato bene. Questa vittoria sotto l’acqua ottenuta con un gol nel finale sotto la Sud mi ha ricordato quella contro la Pistoiese con gol di Tanino Vasari. E’ passato un quarto di secolo e l’amore per il Palermo è sempre lo stesso; purtroppo la schiena e le giunture non più. Per il commento alla partita, spero che Filippi tragga lezione da ciò che s’è visto. La squadra crea più pericoli con Silipo dietro le due punte perché è l’unico capace di saltare l’uomo e di passare la palla in verticale. Almeno in casa, dovrebbe giocare sempre. Accardi m’è parso molto incerto nel ruolo di centrale, mentre l’evanescente Fella di ieri meriterebbe un po’ di sana panchina. E adesso, sotto con il Derby. Forza Palermo sempre.
4 vittorie nelle ultime 5 partite, secondo posto solitario. I denigratori a oltranza stanno superando il livello “ridicoli” per raggiungere lo stadio successivo: grotteschi.
quel che ha detto gigi è oro colato. Non bisogna esaltarsi per una vittoria dopo una avere subito una cafiata!
Quale cafiata? Per cafiata si intende sconfitta di larghe proporzioni, dal 3-0 in su. Quando avremmo subito questa cafiata, se le parole hanno ancora un senso?
Ha fatto più Doda in pochi minuti che Almici in un intero campionato.
Ha fatto più Odjer in 1 tempo che derose, dall’oglio, luperini in intero campionato.
Odjer unico a lottare e unico a tirare nel primo tempo mentre gli altri passiavano in campo.
Brunori 9? prima del gol è stato un disastro! e se avesse giocato bene prima del gol quanto avreste messo? 110 e lode?
bravo carmelo ippolito. Non oso immaginare il catastrofismo se il palermo perde a catania.
tutti quelli che ora parlano di A e champions league dopo una bruttissima prestazione vinta fortunosamente, sarebbero i primi a parlare di terza categoria.
Il Palermo a Catania non perde.
La fortuna il Palermo se l’è cercata. Non è arrivata per caso. Ti firmi Rosanero, ma cerchi sempre il pelo nell’uovo come un anti-rosanero. Spero che tu non usi chiamarci “rosella o meusari”. In tale eventualità, ti vedo messo proprio male a prescindere da come finirà Catania Palermo.
hai capito tutto dalla vita e dal messaggio! ah ah ah
1) non sono catanese e sono più palermitano e rosanero di te (non ci sono dubbi!)
2) non hai capito il senso del messaggio. Pazienza, non mi interessa. Rileggilo e capirai cosa volevo dire
Per Vitogol il gol fatto sotto la pioggia contro la Postoiese in B dalla squadra dei “picciotti” l’ha fatto Giacomo Tedesco! Quanta acqua presa quel giorno ma lo ricordo come fosse ieri che emozioni quella sera.
Ricordi male! Io c’ero e pure bagnato fino alle mutande. Segnò Tanino Vasari e tutti non sentimmo più l’acqua penetrarci sino alle ossa. P.s. il buon Tanino lo ricorda come uno dei suoi gol più importanti (così mi disse quando, circa un decennio fa, comprai una pizza nel suo panificio).
Ma quale Tedesco? Tedesco prese la traversa, poi Vasari sulla ribattuta la mise dentro.
il gol è di Vasari, la partita è del 5 novembre 1995 (gm)
tanto emozionato quella sera che hai scambiato giacomino per tanino..:):)
Appena siamo passati alla difesa a 4 con una parvenza di 4 3 3 chissà perché giochiamo in verticale e arrivano palloni giocabili alle punte….emblematico il gesto di brunori dopo il goal col dito indice: un solo pallone pulito mi è arrivato…sveglia Filippi…!!!!
In attesa del mercato di gennaio…liberiamoci di: Somma,Lancini,Floriano…e cerchiamo due centrocampisti di cui un “Regista” e una mezz’ala e una mezza punta veloce e prolifica: (sto sognando lo so!!)
Pelahotti (Massolo)
Buttaro(Almici) Marconi Perrotta(Accardi) Crivello(Giron)
Odjer De Rose(Dall’Oglio) Valente(Luperini)
Silipo Brunori(Fella)
Soleri
ma tanto quello continuerà con la difesa a tre, la ricerca dell’equilibrio perduto e quindi nisba…!!!
in tutto questo anche se c’entra nulla con l’articolo hanno arrestato massimo ferrero condotto direttamente in carcere…così tanto per gradire….
Si vero il gol lo fece Vasari non so perché ma nella mia mente ero convinto che il tiro di Tedesco fosse entrato. Ero in curva Nord e vi assicuro che si vedeva poco e niente per come veniva giù. Chiedo scusa è passato tanto tempo.
‘Spartacus’ (1960, kolossal all’americana , Kubrick, mica pizza e fichi-senza fichi- alla Tanio
Boccia). Il riferimento è allo striscione della Curva Nord (superiore o inferiore? Non lo so, forse media, lì ove siede la virtù): ‘Fieri di noi stessi, servi di nessuno’. Servi, ‘servo vostro, sior paron’ , Goldoni, più o meno tre secoli fa. Mentre ‘ La schiava io ce l’ho e tu no’, se ho ben capito da un ‘cupo’ video promozionale , è stato inserito nel Museo Rosanero, alla sezione cinema. Film orribile ( filone Buzzanca, come Lando homo heroticus) nel quale rimase coinvolta anche Adriana Asti. Però c’è anche una breve sequenza originale di un Palermo-Roma, di tempi antichi, quando il Palermo giocava in Serie A.