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Palermo, tante risposte dietro una vittoria. Ma serve ancora qualcosa…

FOTO PEPE/PUGLIA

Una partita, tante risposte. Le elenco in ordine sparso: il calcio, pur non essendo una scienza esatta, ha una logica precisa; il Savoia è forte ma non è l’Atalanta; la quantità di pubblico sugli spalti non è determinante, semmai la qualità; la squadra aveva (e ha) bisogno di rinforzi e l’ingaggio di Floriano lo ha dimostrato; la fortuna gira e i rigori non li sbaglia solo il Palermo; il campionato è tutt’altro che finito e guai a cantare vittoria; i moduli sono importanti ma quello che conta di più è la voglia di vincere e di sacrificarsi.

Palermo – Roccella, sulla carta la partita più anonima, potrebbe dunque rappresentare un crocevia importante del campionato. Ha ridato un po’ di serenità all’ambiente, ha permesso di tornare a + 5 sul Savoia.

CALCIOMERCATO: La necessità di qualche acquisto, che questo giornale aveva caldeggiato in tempi non sospetti, aveva una logica evidente. Dopo il buono e frettoloso lavoro estivo, questa squadra aveva bisogno di essere rinforzata nei punti deboli. L’ingaggio di Floriano, che può essere considerato il sostituto di Santana, è la conferma. E’ stato lui a spaccare la partita e a mostrare giocate rare per questi campionati; con Felici che fa lo stesso lavoro dalla parte opposta è più facile scardinare le difese avversarie e trovarsi in superiorità numerica. L’acquisto di Floriano, per le sue caratteristiche, era stato caldeggiato da Pergolizzi che difatti si è assunto la “responsabilità” di quest’acquisto per alzare il livello qualitativo. Ecco dove sta la logica del calcio, quando funziona la catena di comando.


IL PROFUMO DEL GOL: Ora mancano altri due tasselli: un attaccante centrale e un centrocampista. Senza Ricciardo fuori per un mese, con Sforzini che fa fatica a giocare una partita intera con lucidità, diventa fondamentale trovare un giocatore che sappia finalizzare il lavoro sviluppato dalle ali. Perchè fa rabbia vedere la squadra costruire tanto e concretizzare poco e doversi affidare al solito “golletto” per vincere la partita. L’esigenza di un centrocampista è palese già da un po’: Martinelli arranca (le ha giocate tutte ma non sempre ha prodotto la qualità sperata), Kraja è in una fase calante a cui sta sopperendo Langella e non si può chiedere a Martin di fare pentole e coperchi.

MODULO: Per la prima volta il Palermo ha giocato con la difesa a 3. Una scelta dettata dalla necessità (sarà così probabilmente almeno per le prossime due partite senza Doda e Vaccaro) ma onestamente non mi sento di dare un giudizio di efficacia. Il Roccella, anche se ben organizzato, non era certo uno degli avversari più temibili in fase offensiva. Qualche sbavatura c’è stata ma va compreso se si è trattato di un problema di movimenti da perfezionare o se certi problemi sono stati acuiti dall’avere sulla fasce giocatori non di ruolo come Langella e Martinelli, che in fase di non possesso palla hanno fatto fatica a trovare la giusta collocazione. Saranno problemi di Pergolizzi.

TIFOSI: Gli appelli ad affollare lo stadio non sono serviti a molto. I paganti “ufficiali” sono stati più di 14.000 ma i presenti, a occhio, non erano più di ottomila, segno che molti abbonati della prima ora hanno già desistito. Non mi sembra un dramma, l’importante è che chi decide di andare allo stadio abbia sulla pelle i colori rosanero e “senta” la missione di aiutare la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà. E così è stato, al netto di qualche momento di paura si è vista la “qualità” del tifo. Sul web invece la musica non è cambiata di molto, a farsi sentire sono soprattutto coloro che criticano tutto o quasi e che continuano a chiedere la testa dell’allenatore o a lamentarsi della qualità del gioco. Lo dico senza polemica: le critiche – soprattutto quelle che non sono “a prescindere” – possono anche servire a crescere ma non si può pretendere molto di più in serie D, si può essere tifosi del Palermo senza andare allo stadio ma per aiutare la squadra talvolta occorre anche il supporto della “fede”. 

CAMBIO DI ALLENATORE: No, non parlo di Pergolizzi, sul quale mi sono già dilungato nei giorni scorsi. Ma consentitemi anche un pizzico di ironia; pensate che a Torre Annunziata in questo momento stanno pensando di cambiare il tecnico Parlato? No, ovviamente. Eppure dopo nove vittorie consecutive sono arrivati due pareggi che a Palermo avrebbero provocato una scossa di sesto grado: un pareggio al 94esimo a Castrovillari e un pareggio casalingo senza gol contro il Marina di Ragusa. Capita anche a loro, evidentemente, come è capitato ad inizio di campionato, quando era il Palermo a vincere sempre e il Savoia ad annaspare. Questo per dire che una stagione calcistica vive di cicli e che quando il vento gira dalla parte sbagliata bisogna anche avere pazienza. Di sicuro il campionato non è ancora vinto, il Savoia continuerà a provarci, Marina di Ragusa non sarà una passeggiata: se arrivasse qualche rinforzo mi sentirei più tranquillo.

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44 thoughts on “Palermo, tante risposte dietro una vittoria. Ma serve ancora qualcosa…

  1. Caro Guido, sono d’accordo con quasi tutte le tue riflessioni ed in special modo con quelle riguardanti il mercato. Aggiungerei pure la necessità di un terzino sinistro per fare rifiatare Vaccaro (mai brillante ed in difficoltà nelle ultime apparizioni) ma temo che la società nn prenderà più nessuno, a meno che di qui a fine mese che si registrino avversità in campo (e nn ce lo auguriamo) tali da indurre Sagramola & co a rivedere le loro posizioni.
    Dissento solo su un’affermazione: si può essere tifosi senza andare allo stadio. Credo che il luogo principalmente deputato in cui dare espressione alla propria passione calcistica sia lo stadio. Purtroppo la tv ed i social hanno fatto venire meno a questo luogo il carattere di esclusività. Trovo al riguardo davvero inspiegabile, al netto di indisponibilità contingenti (che possono riguardare tutti), che abbonati possano disertare lo stadio, considerato che, bene o male e seppur con le difficoltà degli ultimi tempi la squadra sta recitando il ruolo di leadership atteso ed il meteo anche a Gennaio non sta riservando condizioni tali da indurre lo sportivo palermitano a restare a casa.
    Ma come affermi tu meglio la qualità che la quantità: domenica, come già sottolineato nell’articolo, il pubblico ha fatto il proprio dovere sostenendo ed incitando la squadra.
    D’altra parte venire allo stadio per fischiare i propri giocatori non è, a mio giudizio, da sportivi. Molto di loro sono peraltro ragazzi giovanissimi e hanno bisogno di sentire il calore ed il tifo della piazza.

  2. Condivido sul rinforzare la squadra perchè è palese la mancanza di una punta che sappia fare gol e di un centrocampista ingrado di far rifiatare martinelli e martin,riguardo pergolizzi continuo a pensare che con lui in panca la C diretta sarà una faticaccia

  3. Non condivido l’analisi di guido moastra, ma ovviamente la rispetto. Io chiedo e mi chiedo del perche’ uno va allo stadio; ci va per passare una domenica con la famiglia e quindi divertirsi o per fare ” abbili”… Secondo la mia concezione si va alo stadio per divertirsi e non per farsi il fegato marcio. Per Guido ed altri tifosi conta solo e soltanto il risultato.. il resto non conta!! Per me ed altri conta pure vedere una partita di pallone, il calcio è pure vertimento e devi avere il potere di coinvolgere gli spettatori e se offri questo spettacolo alo stadio andranno sempre piu’ in pochi. Ormai mi rendo conto che sta diventatndo un problema quasi filosofico..ma se molti abbonati rinunciano ormai ad andare allo stadio significa che qualcosa si sta rompendo prima di cominciare..Veniamo all cosidetta ” qualita’ del tifo”…chi stabilisce chi è un vero tifoso o no..penso nessuno..i tifosi veri come dice Mirri sono non piu’ di 5.000? Tranquillo se offriamo queto spettacolo domenicale scenderanno ancora. Se solo la societa’ capisse che bisognerebbe offrire ai tifosi uno spettacolo diverso saremmo almeno in 20.000..Certo lo so siamo in serie D e nessuno chiede il calcio champagne, ma magari 4 passaggi fila si.. ormai ci siamo ridotti a festeggiare per i rigori dubbi e sperare che il giocatore avversario non sbagli il proprio… E’ vero abbiamo 5 pt di distacco sulla seconda ma il punto è sempre il solito il palermo non da’ la minima impressione di una capolista sicura dei propri mezzi rassicurante dei propri mezzi, si vive alla giornata..ed è questa la cosa che piu’ preoccupa il tifoso quello di vivere in modo assolutamente precario trasmettendo al tifoso messaggi poco rassicuranti e senza prospettive. Mi riprometto d’ora in poi di non chiedere piu’ il cambio dell’allenatore( tanto è tempo perso) e sperare che di riffa o di raffa riusciremo a portare a casa i risultati..spero quindi che almeno un rigore a partita riusciremo ad averlo e che le nostre avversario sbaglino tutto il possibile..ormai ci siamo ridotti a questo…

    1. Le rispondo prima che si generi confusione. Io sono d’accordissimo che lo stadio dev’essere anche divertimento e svago ed è legittimo esprimere perplessità sulla qualità dello spettacolo. Ma se uno va allo stadio a prescindere dal risultato non credo che poi torna a casa e scrive sul web cose inenarrabili che talvolta ci costringono alla censura. Io però ribadisco che la serie D è questa, altrimenti non sarebbe serie D. A me sembra che Palermo – Roccella, grazie anche al Roccella, sia stata una partita più che dignitosa per il livello del campionato. Chiedere ogni giorno l’esonero dell’allenatore che ha vinto 15 partite su 20 e ne ha perse solo due mi sembra un non senso, anche perchè bisognerebbe avere la certezza che c’è qualcuno in grado di fare meglio con il materiale umano a disposizione. E non credo ci sia nessuno che questa certezza può darla. Io non dò e non tolgo a nessuno la patente di tifoso ma di sicuro sono convinto che i tifosi più “credenti”, quelli che amano la maglia al di là di un presidente o di un allenatore, hanno il compito di aiutare la squadra nei momenti di difficoltà. Così come mi sembrava eccessivo portare in trionfo la squadra dopo le tante vittorie consecutive, mi sembra eccessivo criticare ogni cosa, perfino l’erba un po’ ingiallita: sono ragazzi, certe tensioni non aiutano a esprimersi al meglio. Provi a pensare se lei andasse al lavoro ogni mattina sapendo che c’è chi critica ferocemente il modello del suo computer, la penna con cui scrive, i vestiti che indossa, la velocità con cui lavora, ecc ecc. Fosse serie A, con protagonisti super pagati, farebbe parte delle regole del gioco; in serie D no. Fermo restando che le discussioni fanno parte del calcio a tutti i livelli e in tutte le serie. Ma gli insulti no, e non mi riferisco a lei che ha espresso il suo pensiero in modo garbato (gm)

      1. Quindi caro Guido se, come tutti ci auguriamo, l’anno prossimo saremo in C, Lei pensa che Pergolizzi sarà ancora l’allenatore del Palermo??? Non sarebbe meglio prendere un tecnico più preparato e cominciare da ora a preparare la C???

        1. A me Pergolizzi non sembra scarso e quindi quest’anno non lo cambierei, anche perchè onestamente non sarei in grado di pensare a un altro nome che mi dia adeguate garanzie di vincere 15 partite su 20. Per il prossimo anno non mi esprimo, sono problemi della società e sarebbe importante innanzitutto vedere quale sarà l’investimento per allestire una squadra competitiva. Per la cronaca, che io sappia (potrei sbagliare) quest’anno il Palermo è costato la metà del Bari dello scorso anno. Può darsi che anche Pergolizzi è stato bravo a mettere insieme una squadra con giocatori che non sono di un altro pianeta (tranne poche eccezioni)?

          1. Mi ero ripromesso di non parlare più di Pergolizzi ma mi perdonera’ guido monastra non resisto alla tentazione…..Dire : ” non esiste un altro nome che mi dia adeguate garanzie di vincere 15 partite su 20″ mi pare surreale. Il problema non è soltanto vincere ma come le si vince.. finora la meta’ delle partite le ha vinte pergolizzi con il suo fondoschiena…chiaramente spero continui..

    2. Giovanni concordo su tutto.
      E aggiungo che se dovessimo ragionare come quelli che danno il patentino di “vero tifoso”, allora dovremmo dire che i veri tifosi a Palermo sono solo i 49 paganti di Palermo-Chievo di serie B nel 1997. TUTTI GLI ALTRI NON SONO TIFOSI!

    3. Se vai in un cinema di terza serie non puoi pretendere di vedere Al Pacino….è una legge di mercato condivisibile o meno

  4. Perfettamente condivisibile il suo intervento direttore! Speriamo che la società si operi almeno per l’acquisto di un centrocampista. Credo che tra attacco e difesa lì la coperta anche se cortina possa andare! Saluti

  5. Con un centrocampista e una punta centrale di categoria superiore, diciamo alla Floriano, finiremo di fare abbili nonostante pergolizzi in panchina…equazione dal risultato scontato ma di difficile applicabilità…..credo che si andrà avanti con gli uomini a disposizione…

  6. Caro Direttore, intervento giustissimo! Aspetto che qualcuno dei tifosi del Palermo che passano il tempo a prendere “a parole” Pergolizzi magari ammetta che l’allenatore ha avuto ragione nel chiedere Floriano e non i millemila altri nomi che il tifo social faceva circolare. Mi pare che Pergolizzi sia colpevole quando qualcosa non va e non c’entri niente quando qualcosa funziona…

  7. Purtroppo per moltissimi miei concittadini l’abbonamento…a pasta o furnu e’ piu’ importante di quello allo stadio!

    1. Se sicuro che questi abbonati vivono a Palermo? Mi sembra strano che la gente acquisti l’abbonamento ma poi non si rechi spesso allo stadio. Presumo vivano fuori la Sicilia.

    2. Se sicuro che questi abbonati vivono a Palermo? Mi sembra strano che la gente acquisti l’abbonamento ma poi non si rechi spesso allo stadio. Presumo siano residenti fuori la Sicilia.

      1. Mi scusi: se uno compra l’abbonamento e non va allo stadio le sembra strano, perchè invece le sembra normale che uno che è residente fuori dalla Sicilia faccia l’abbonamento?

        1. No. Dicono vi sono molti abbonati non residenti in Sicilia, Sarà vero? Quanti sono? Questi non residenti in Sicilia secondo le loro parole sono abbonati x sostenere la nuova società, x sostenere questo nuovo progetto.

  8. Secondo me questi ragazzi sono da lodare per l’impegno profuso ad ogni apparizione, non è facile giocare contro avversari che fanno dell’ostruzionismo la loro tattica di gioco vincente oppure giocano tutti dietro la linea della palla e si preoccupano solo di non farti creare gioco, inoltre vi ricordo che non sono dei professionisti strapagati ma dei semplici dilettanti che ci mettono la faccia ed il sudore. Ricordate sempre che indossano i nostri colori e se si è tifosi molte critiche gratuite vanno evitate

  9. “…quelli che amano la maglia al di là di un presidente o di un allenatore, hanno il compito di aiutare la squadra nei momenti di difficoltà”. Sarebbe stato bello sentire queste parole quando era il Palermo Calcio ad aver bisogno dell’aiuto dei “veri tifosi”.

  10. con la vittoria siamo tutti più tranquilli, mi fa piacere e non scordate mai che il Palermo o lo si ha nel DNA o è una moda

  11. Questa degli abbonati che non si recano alo stadio è comica, forse molti non risiedono in Sicilia. Perchè è una cosa strana. Abbiamo bisogno in primis di una società abbastanza facoltosa x poter competere nel vero calcio.

  12. E’ stata fatta una scelta……………………quella di ricondurre tutto a livello regionale e con persone palermitane.
    Quindi si contentino del calcio minore dall’Interregionale alla serie C (forse).

    1. Con lo stadio vuoto in eterno in serie C, con i soliti a lamentarsi di questo, chiamando chi non si reca allo stadio non veri tifosi, dicendo manca l’appartenenza, prima accettano una società non facoltosa, poi si lamentano se la gente non acquista il biglietto stadio. E’ logico che la massa non si rechi allo stadio in mancanza di vero calcio. Vi sono tifosi piu’ o meno accaniti ma questo avviene in tutto il mondo. Si lamentarono anche dello stadio pieno x la nazionale al contrario delle partite del Palermo, logico era la nazionale quindi giocavano calciatori di serie A, qualcuno disse era pieno perchè molta gente veniva da fuori Palermo, la massa allo stadio erano formata da Palermitani.

    2. Aggiungo: Lo stadio vuoto a Palermo potrebbe essere causato anche dal fatto che a Palermo in generale in Sicilia il 99% tifa, simpatizza x le grandi squadre del Nord ma resta il fatto che se non si offre calcio di qualità adeguata lo stadio di solito rimane vuoto o quasi.

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