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Palermo: Tedino paga per tutti, ma adesso gli alibi sono finiti

Il tempo di illudere e illudersi con due vittorie di fila. Poi il tonfo, più doloroso perché inaspettato. Tedino perde la sua scommessa e paga per sé e per gli altri. Sapeva già da tempo a cosa andava incontro quando ha accettato di tornare e ha subito pagato un conto salato. Alla prima sconfitta, dopo due pareggi e due vittorie, è arrivato l’esonero, il più scontato e prevedibile della storia rosanero. Tedino ha la responsabilità di non avere dimostrato pieno controllo del gruppo né autonomia di azione; la squadra raramente ha giocato un bel calcio (soprattutto offensivo) e se è vero che l’organico è di primo livello – come Tedino ha più volte detto – mancano già punti in classifica e personalità (pur con l’attenuante di tre assenze importanti come Struna, Rispoli e Chochev).

FOSCHI: “ESONERO CHE VIENE DA LONTANO”

Se esoneri un tecnico alla prima sconfitta, per quanto brutta, è chiaro che si tratta di un provvedimento che viene da lontano. E Foschi lo ha ammesso con molta onestà. Il mercato non è andato come sperava il Palermo e come sperava Tedino, l’affollamento di giocatori non ha giovato a nessuno ma nessuno – nemmeno Tedino – può dimenticare che un generale senso di sfiducia era ormai certificato dopo il primo esonero. Tedino, pur con qualche errore, aveva condotto un campionato di vertice dimostrando bravura nel ricostruire la squadra ma è naufragato in vista del traguardo, quando la squadra ha avuto una forte crisi e il terreno attorno a lui è franato.


TEDINO ESONERATO, TORNA STELLONE

E’ stato richiamato senza troppa convinzione dopo un “ballottaggio” con Stellone che, evidentemente, dopo i play off non godeva più della piena fiducia della società, altrimenti sarebbe rimasto. E siccome non c’erano soldi per pagare un terzo allenatore è tornato Tedino. E adesso torna Stellone. E anche lui tornerà dopo essere stato sfiduciato nei fatti da Zamparini alla fine dello scorso campionato. E adesso si cambia di nuovo il modulo. E adesso si cambia metodo. E adesso cambieranno alcune priorità. Il Palermo resta in balia di se stesso, dei suoi problemi finanziari e giudiziari. Siamo d’accordo che la squadra, sulla carta, è abbastanza forte ma ha dimostrato anche di essere una formazione con molti giocatori “perdenti”.

TEDINO ESONERATO… DA PICCININI: LA CURIOSITÀ

Da oggi tutti hanno qualche alibi in meno, soprattutto i giocatori. Tedino è stato il primo a pagare per tutti, è la legge del calcio, ma lo ha fatto dopo una prestazione in cui certamente non gli si possono rimproverare particolari errori tecnici nella scelta della formazione. Se la squadra è sembrata molle, inconsistente, spaesata e slegata non può certo essere solo colpa sua. Adesso tocca a Stellone riprovarci, non ha bisogno di ambientamento perché conosce per esperienza diretta tutto quello che c’è da sapere sulla squadra, sulla società e sulla esigenza della piazza. Il tempo per recuperare punti e fiducia c’è tutto. Ma le perplessità restano.

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9 thoughts on “Palermo: Tedino paga per tutti, ma adesso gli alibi sono finiti

  1. Mi dispiace ma sono d’accordo sull esonero per me senza coerenza tecnica tedino primo tempo ti schieri ad una punta sempre con la mentalità di non perdere più che vincere e nel secondo ne metti 4 di punte ed anche in posizioni sbagliate vedi Morfeo che avrebbe dovuto giocare subito al centro dell area. Ma di cosa parliamo. Sorvolo anche sui continui infortuni muscolari ed sui metodi di allenamento che non l hanno fatto amare dai calciatori amen tedino

  2. Il discorso è semplice, per Zamparini il Palermo è da serie A, peccato che la realtà dice altro, è pure vero pero’ che la serie b è ridicola e basterebbe avere un minimo di gioco per vincere le partite, tedino non ci è mai riuscito.

  3. Tedino era scarsino Stellone e’ scarsone, nessuno dei due è all’altezza del difficile compito di portare il Palermo in serie A !!! Purtroppo non ci sono soldi e non si è potuto prendere l’ allenatore di valore che sarebbe servito!!! PECCATO!!!!

  4. Sono d’accordo con l’analisi di Guido Monastra, anche se Tedino ha comunque dimostrato di non saper gestire il gruppo, sia questa volta ma anche nella scorsa primavera, e questa e’ una qualita’ importante per un allenatore, cosi’ come ha mostrato lacune nella preparazione atletica. Pero’ e’ vero che paga anche per colpe non sue, soprattutto per giocatori che in molti casi sinceramente non sono degni di vestire questa maglia per la sciatteria e il poco impegno che ci mettono.

  5. Tedino ha purtroppo come tanti allenatori la pecca di chiedere alla squadra andate e giocate. L unica mano dell allenatore è il pressing per il resto si affida alla Fantasy del singolo che puoi fare solo se hai dei campioni. Di fase d attacco con schemi ben precisi neanche l ombra. Così che con la palla nei piedi nessuno sa cosa fare.

  6. Ecco, Guido, appunto. “Un gruppo di giocatori perdenti”. Perdenti nell’atteggiamento, nello sguardo, Legati in eterno a campionati disastrosi. Piazza pulita, in campo e fuori. Sempre troppo tardi.

  7. Aldilà della bravura o meno di questo o qull’allenatore, ma si può veder in serie B un giocatore che dovrebbe essere il pilastrio della difesa del Palermo, fare un liscio di quella portata dopo aver fatto un gol la partita prima: cosa è che non va, non riesco a spiegarlo. O l’esterno di sinistra che, in occasione del primo gol che spacca la partita, guarda il traversone che sta arrivando all’avversario, solo in area, e continua a trotterellare limitandosi ad una semplice ancatina da “dietro” come se fosse uno spettatore che aspetti di vedere un gol!!! Alcune cose non si spiegano……

  8. Purtroppop non è un problema di soldi come dice il dott Monastra di prendere un terzo allenatore ma la realtà ci fa capire che non c’è alcuna volontà di programma una squadra che possa in futuro dare soddisfazione ad una città che merita ben altro è che oggi si sente offesa da un modo di agire che è incomprensibile!

  9. Quoto il commento di Vitogol e di Filippo..senz’altro giocatori perdenti, Tedino ringrazi l’inguardabile difesa che abbiamo, oltre al fatto che non abbiamo un regista ed un vero trequartista. Al momento non vedo come Stellone potrà fare meglio.

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