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Palermo, i tentativi della disperazione: si punta a uno “sconto di pena”

E’ una corsa contro il tempo e come tutte le cose fatte di fretta c’è molta incertezza sul risultato finale. Il Palermo ha le ultime 24 ore davanti per evitare la penalizzazione e passi avanti concreti non ce ne sono stati. Tutti quelli che si stanno adoperando per salvare il Palermo dalla penalizzazione, in primis Rino Foschi e Daniela De Angeli ma non soltanto loro, stanno cercando soluzioni in qualunque direzione.

Il dialogo con la famiglia Mirri è proseguito anche dopo la “rottura” di venerdì sera, ma non ha prodotto un riavvicinamento. Foschi ha contattato qualcuno dei suoi tanti “amici” del mondo del calcio. E’ stata battuta anche qualche pista politica. I classici tentativi della “disperazione”. Giusto provarci fino alla fine e umano sperare nel miracolo, ma nessuno si faccia illusioni: la penalizzazione è dietro l’angolo.

Si sta anche cercando – ed è forse la cosa più logica – di limitare i danni, cioè cercare di recuperare una somma anche minore che consenta di potere ridurre la penalizzazione. Come anticipato da Stadionews nei giorni scorsi, le sanzioni federali per inadempienze amministrative sono comminate per due diverse tipologie: il mancato pagamento degli stipendi e/o il mancato pagamento degli oneri fiscali. In teoria, riuscendo a recuperare una somma inferiore ai 3,8 milioni che servono per mettersi del tutto in regola, si può provare a ridurre la penalizzazione.


Purtroppo, e torniamo al discorso iniziale, la fretta è cattiva consigliera e manca una vera e propria cabina di regia per gestire la situazione nel migliore dei modi. Di certo, dopo la scadenza di lunedì sera – comunque finisca – si comincerà a parlare della “cessione” della società. Sperando che all’ennesimo tentativo si riesca a giungere ad una normale cessione.

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26 thoughts on “Palermo, i tentativi della disperazione: si punta a uno “sconto di pena”

  1. 2 RIFLESSIONI:
    – Se davvero esiste una Cordata interessata ad acquistare in tempi brevi il Palermo, debiti inclusi, allora la PENALIZZAZIONE DI -4 punti deve essere l’ultima preoccupazione ! Infatti questo sarebbe il male minore, a patto che la cessione societaria avvenga davvero e pazienza se alla fine la SERIA A diretta, sfumerà per questi punti persi.
    – Viceversa, se la Cessione societaria NON avverrà proprio e tutte le trattative vere o presunte svaniranno, allora l’unico destino è il FALLIMENTO e la ripartenza dalla SERIE D. Siamo sicuri che sia il peggiore dei MALI ? (Parma docet).
    – L’unica NOTIZIA POSITIVA è quella di essersi liberati dalla Banda di CAZZARI inglesi e di Facile, arruolati da ZAMPARINI che, a quasi 80 anni, NON è stato in grado di riconoscere che questi inglesi erano una Banda di DISEREDATI – NULLATENENTI. Ovvio che è stato un progetto deliberatamente organizzato da ZAMPARINI per vendetta nei confronti della Magistratura palermitana e dei Tifosi. Dubito che lui e la squadra dei suoi Legali, avrebbero dato il consenso alla vendita dei suoi Supermercati e della sua Dimora di Aiello del Friuli, alle stesse condizioni in cui ha “ceduto” il Palermo. Squadra di Legali mobilitata per FINTA da ZAMPARINI per FINGERE di essere stato truffato e uscirne MORALMENTE PULITO. Ma i Tifosi ROSANERO non hanno l’anello al naso, caro FRIULANO !!!!
    3 OSSERVAZIONI:
    1. Da mesi si vocifera di una Cordata americana interessata al Palermo (mi riferisco alla YORK Capital). Ma in questi mesi, questa Cordata perché non si è occupata di visionare i bilanci del Palermo? A questo punto, avendo tutto chiaro, sarebbe potuta subentrare immediatamente, se realmente interessata. Cosa ha aspettato questa Cordata ? Quanto tempo impiegherà per subentrare e concretizzare l’effettiva volontà ? Il dubbio è che anche questa Cordata, cerchi altri pretesti per ritirarsi. Non risulta che il Fondo americano ELLIOTT abbia atteso mesi prima di subentrare al Truffatore CINESE, e non rusulta neppure che il MILAN abbia subito penalizzazioni per Stipendi non pagati. Eppure i debiti del MILAN sono ben superiori a quelli del Palermo !!!! Che sia un altro BLUFF ?
    Che ne pensano il Direttore Monastra e gli altri Tifosi su queste attese infinite per la visione dei Bilanci ?
    2. Per quanto riguarda l’offerta dell’Imprenditore MIRRI “ovviamente per Amore per i colori ROSANERO inculcata dalla Zio Renzo Barbera”, è INCOMMENTABILE e VERGOGNOSA, una sorta di atto di STROZZINAGGIO verso il Futuro sportivo del Palermo. Da classico Speculatore-Pidocchio che fa vedere che ha la Tosse (come recita un detto palermitano) !!!!
    3. Se alla fine dovesse subentrare PREZIOSI, il Palermo farebbe la fine della SALERNITANA di LOTITO: Società satellite destinata a fare giocare gli scarti della Squadra principale (nella fattispecie il GENOA) o ragazzini per farsi le ossa. Altre bella prospettiva !!!!!

    1. Sui bilanci: credo che non glieli facciano vedere perchè gli ammuini che ci saranno dentro farebbero scappare a gambe levate chiunque voglia fare le cose in assoluta legalità…

    2. Non e vero che il Milan non ha pagato gli stipendi e non è stato penalizzato. Ragazzi non spariamo fesserie. E’ una norma ben chiara. Chi ritarda gli stipendi ha dei punti di penalizzazione. GFosse Milan, Juve, etc

  2. A me sta situazione pare folle . L’innominabile riduce la società sull’orlo del fallimento ( ma i 20 mln delle cessioni di la gumina etc?!).un attimo prima che finiscano i soldi la cede a quattro speculatori facendoli passare per grandi investitori.

  3. Ad ora di uscire i soldi e presentare le garanzie alla lega il bluff viene fuori , e la società passa in mano agli uomini di fiducia dell’ex proprietario che bel frattempo sta ai domiciliari.
    Morale della favola non ci sono soldi e ci tocca la penalizzazione.
    Qualcuno dovrebbe spiegare perchè anziché cercare compratori seri ha fatto perdere mesi con dei ciarlatani senza soldi.

    1. In risposta a Frank: perchè non ha alcuna intenzione di cedere. Gli “Inglesi” Coen e Facile erano soltanto dei prestanome che avrebbero dovuto trovargli polli pronti ad immettere denaro sotto forma di sottoscrizione bond.

      C’è una continuità disarmante, che solo chi non vuole vedere può ignorare, fra le dichiarazioni degli ultimi 4-5 anni e le news e/o comunicati recenti e le parole chiave sono: investitori, consulente a titolo gratuito, investimenti su stadio e centro sportivo, partecipazione dell’imprenditoria locale.

      A partire dai figuranti arabi, iraniani, indiani per passare a Baccaglini, ai gruppi russi, kazaki e americani e per finire con le recentissime comparse albioniche e l’ultimissimo comunicato della scorsa settimana, si è sempre fatto riferimento ad investitori piuttosto che a compratori.

      Zamparini ha sempre ricordato che chiunque fosse stato interessato a rilevare quote nel Palermo avrebbe avuto poi lui per due-tre anni prima come socio di minoranza, poi come consulente.

      La presunta trattativa con Baccaglini saltò al momento in cui non si parlò più di stadio e centro sportivo.

      L’imprenditoria palermitana ed una sua pur minima partecipazione in società, inoltre, sono da anni un punto di forza nelle dichiarazioni ed intenzioni del gigante friulano.

      Zamparini punta a fare l’ultimo colpo con la promozione in A e con i diritti TV e sportivi enormemente superiori da essa derivanti, per questo non cede. In questo senso la pochezza media degli ultimi due campionati e la squadra costantemente ai primi posti, hanno giocato un ruolo terribilmente determinante nella decisione di continuare a cercare il jackpot.

      Ma continuiamo a parlare di inglesi che lo hanno truffato e di Foschi che cerca soluzioni, continuiamo a fare il suo gioco. Che problema c’è?

  4. Non si può permettere di fare certe cose…la giustizia deve intervenire ….nel senso che deve scovare dove sono andati a finire tutti quei milioni che lui ha intascato dalla vendita dei giocatori…e che sono spariti!

  5. Ho letto gli accordi che avrebbe voluto fare il sig Mirri,premetto che nel commercio tutto ci sta,dico solo che non bisogna parlare di atto d’amore perche quello che si è cercato di fare approfittando del moribondo è una vera speculazione commerciale terribile!!ecco perché i signori mirri proverbialmente parsimoniosi sono usciti allo scoperto dopo annni che non hanno mai mosso un dito!ribadisco tutto ci sta ma non si parli di atto d’amore ma atto di business!!!anche profittevole e se vogliamo anche speculativo

  6. Ho letto gli accordi che avrebbe voluto fare il sig Mirri,premetto che nel commercio tutto ci sta,dico solo che non bisogna parlare di atto d’amore perche quello che si è cercato di fare approfittando del moribondo è una vera speculazione commerciale terribile!!ecco perché i signori mirri proverbialmente parsimoniosi sono usciti allo scoperto dopo annni che non hanno mai mosso un dito!ribadisco tutto ci sta ma non si parli di atto d’amore ma atto di business!!!anche profittevole e se vogliamo anche speculativo

    1. Io spero che che tutti gli imprenditori che normalmente spendono soldi in campagne pubblitarie si astengano di rivolgersi alla Damir della famiglia Mirri. Nel mercato ci sono altre aziende che pur non paventando nessun atto di amore si sono astenuti di tentare il colpaccio e non solo perche magari non avevano la stessa forza economica ma pensando anche “ma che figura di mer…a ci facciamo se ci dicono di no” Mirri avrà pensato “non possono dirci di no, stanno affogando e noi abbiamo il salvagente”. Chi cerca di giocare con i sentimenti di noi tifosi è un pezzo di m…….

      1. Credo che le stia andando oltre il seminato. La proposta può non essere conveniente per il Palermo: io, al posto del Palermo, ci penserei cento volte perchè un accordo del genere potrebbe essere fatale per una eventuale vendita. Detto questo, mi sembra fuori luogo invitare a non fare pubblicità con un’azienda che fino a prova contraria fa parte del tessuto economico e produttivo di questa città da svariati decenni. (gm)

        1. Caro Guido a forza di dare i buonisti stiamo perdendo il lume della ragione. Un discorso è fare una proposta commerciale, altro è approfittare delle condizioni di difficoltà di un operatore economico in difficoltà ed offrire condizioni palesemente vessative. Anche gli strozzini si presntano come degli amici per aiurarti a risolvere dei guai. Esiste una etica anche nelle transizioni di questo tipo. Se devo sciegliere un fornitore o un partner commerciale preferirei individuarlo tra quelli che notoriamente non si fanno vedere quando hanno notizie di soggetti in difficoltà, Per carità non siamo a questo livello, ma presentare questa evidente impresentabile offerta come “atto di amore” non si può sentire. Come tutti gli squallidi attori di questa vicenda anche la famiglia Mirri pensa che noi palermitani abbiamo gli orecchini al naso. Tra l’altro proprio stadio news con un ottimo artolo, dati e numeri alla mano ha dimostrato che l’offerta Mirri non soltanto è da ritenersi imprentabile, ma sopratutto puà diventare un boomerang ed uno ostacolo insormontabile per ausicate future vendite. Rispetto comunque il suo punto di vista, spero altrettanto da parte sua. Io con questi signori sicuramente non ci vorrei avere a che fare.

  7. Direttore si sta puntando a contenere la penalizzazione entro i 2 punti purtroppo l’offerta di Mirri età irricevibile troppo favorevole al l’imprenditore è sfavorevole per il Palermo bene ha fatto Foschi a rifiutarla!!!!! Niente sciacallaggio!!!!

  8. A prescindere dalle colpe di Zamparini, che non intendo affatto difendere, a prescindere dalle difficoltà che forse avrebbero pesato egualmente ma non in misura così grave, a prescindere dagli avvoltoi, dagli usurai e dai becchini, oggi assume una rilevanza maggiore il doppio scippo subito lo scorso anno (Parma e Frosinone) che, ahimè, ci ha visto complici nel non riuscire ad ottenere quel punto in più che avrebbe resa vana ogni illecita azione. Forse i proventi che sarebbero giunti dalla promozione in serie A non ci avrebbero del tutto salvati, ma di certo la situazione non sarebbe così catastrofica come quella di adesso. Ma forse, ancora, bisognerebbe risalire indietro il tempo di almeno tre anni, per trovare l’origine del baratro dove oggi ci troviamo… se non, altrettanto forse, ancora un po’ più indietro… al tempo immediatamente dopo la finale della Coppa Italia….

  9. Pit non cambiava niente solo rinviare il Problema. Sto anno ha incassato 20 mln dalle cessioni e speso praticamente niente visto che puscas é in prestito con obbligo. Come che non ci stanno i soldi per gli stipendi

  10. Fabio tutti da follieri persino Richardson si sono lamentati che era impossibile vedere il libri contabili del Palermo. Persino baccaglini ha parlato di bilanci folli.
    Io mi chiedo se magari il Palermo non si vende perché chissà chi mruogghi ci su

    1. Penso che gli imbrogli ormai siano noti dato che alla magistratura certo hanno dovuto mostrare tutto ed infatti e agli arresti e si è parlato anche di fallimento. Probabilmente ci siamo molto avvicinati ma penso che il noto è noto.

  11. NON SI RIESCE MAI A ULTIMARE UN MESSAGGIO. DOPO POCO L’INIZIO DELLA FRASE (NON SLOGAN DI DUE PAROLE) IL CONTATTO SPARISCE.

    1. c’è un refresh della pagina ogni 240 secondi a “tutela” degli aggiornamenti. Le suggerisco – in caso di commenti lunghi – di scrivere in word e poi fare un copia-incolla sull’apposito spazio del sito. Grazie (gm)

  12. Lo squallidissimo spettacolo a cui stiamo assistendo è un perfetto campionario della vera essenza del calcio business: tutti gli attori che si muovono in questo scenario sono mossi solo e soltanto da interesse personale, che siano pesci piccoli o grandi, poco importa, che abbiano diversi stili di comunicazione, poco importa, importa la sostanza, se non siete capaci di vedere la sostanza di questo calcio allora rimanete pure con gli occhi e le orecchie foderati dalla finzione e dal lavaggio di cervello che vi viene propinata ogni giorno, volutamente, dal sistema dei media, voi (noi) tifosi siamo la carne da macello da sfruttare fino in fondo, non però con il pagamento del biglietto allo stadio come erroneamente crede qualcuno (che conta meno del 5% nei bilanci delle società) ma nel fare gli abbonamenti, nel nostro essere consumatori e quindi poter essere influenzati nelle scelte di acquisto, ecc. ecc. Per non parlare dei pesci più grossi (gente del livello di Berlusconi o Agnelli) per i quali il calcio è (è stato) soprattutto fonte di popolarità e quindi di influenza politica per ottenere poi un certo trattamento per i loro affari.
    Ma alla fine tutto è riportato agli affari. Allora l’unico modo per cambiare questo calcio è di creare un movimento di massa che porti a leggi che pongano fine agli affari nel calcio. Altrimenti continueremo a vivere sulla nostra pelle di tifosi queste sofferenze causate dall’affarismo e dalla speculazione.

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