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Boscaglia: “Il Palermo non può accettare la sconfitta”

FOTO PEPE / PUGLIA

Ripartire e riscattare la sconfitta con la Virtus Francavilla. Il Palermo ospita il Teramo al “Barbera” e Boscaglia presenta la sfida dal punto di vista dei rosanero nella conferenza stampa della vigilia.

ORE 11.34 – “Personalità e cattiveria? Sono aspetti che uno ha dentro e se  li porta nell’arco di una carriera. Non dico che si possa allenare, ma qualcosa si può fare sempre. Sono aspetti importantissimi e bisogna lavorarci: ogni giocatore deve essere bravo a tirare fuori quello che ha dentro e noi dobbiamo essere bravi ad aiutarli, capendo quali corde toccare. Sappiamo che dentro questi ragazzi c’è, ma dobbiamo tirarla fuori sempre”.

ORE 11.37 – “Se sento la necessità di cambiare? Il problema non è il modulo, la squadra produce gioco e le occasioni le creiamo: sicuramente avremmo meritato di fare qualche gol in più. Abbiamo molta fiducia dei nostri uomini. Cambiare modulo per produrre di più? Non è facile. E comunque l’equilibrio l’abbiamo trovato: il modulo non c’entra niente secondo me. Può essere tutto e il contrario di tutto. Ho rivisto e vivisezionato le partite e (a parte Francavilla e Viterbese) non ho visto grandi squilibri nel gioco”.


ORE 11.40 – “Mercato? Con i dirigenti abbiamo sempre parlato, non solo adesso. Ci siamo sempre confrontati. Non mi sento rinfrancato dalle mosse della società: conosco le persone e conosco come lavorano. Con De Rose parleremo e vedremo cosa ci può dare, certamente arriva un giocatore esperto”.

ORE 11.43 – “Cosa mi aspetto dalla squadra? Mi aspetto che la squadra giochi col sangue agli occhi. Tatticamente sa stare in campo e tecnicamente è di livello, ma deve giocare col sangue agli occhi. Se si perdono le partite ma si gioca dando tutto, va bene comunque, significa che avremo dato tutto. Ma voglio una squadra che giochi col sangue agli occhi”.

ORE 11.45 – “Mi aspetto un girone di ritorno migliore. E non solo in termini di risultati, ma anche sul fronte dell’equilibrio e della voglia. Ho chiesto ai ragazzi di non accettare la sconfitta: al massimo si accetta il risultato a fine partita, dopo che si è dato tutto. Forse questa componente mentale non ci è entrata dentro ancora. Quando perdiamo dobbiamo essere a lutto. I ragazzi devono stare male quando si perde, come sto male io”.

ORE 11.48 – “Il percorso lo stiamo facendo, ma non dobbiamo adagiarci sul percorso. Noi vogliamo essere protagonisti, non giocare e basta. Nessuno di noi deve pensare che abbiamo due anni di tempo e quindi tutto ok: noi dobbiamo andare in campo con la voglia di dare sempre di più e arrivare più in alto in classifica. Bari e Ternana sono lontane, ma dobbiamo entrare in quella griglia di squadre che si giocheranno la vittoria finale”.

ORE 11.49 – “Le condizioni di Odjer? Lo abbiamo tenuto un po’ in disparte e lo valuteremo fra stasera e domani mattina. Verrà con noi ma certamente la sua presenza è in dubbio. La sconfitta con la Virtus Francavilla penso influirà nelle mie scelte: l’atteggiamento di domenica scorsa deve pesare tanto; bisogna riflettere a come abbiamo giocato; non si può tollerare. Abbiamo sperperato tanto domenica scorsa. La partita di domenica scorsa non va dimenticata: va presa ad esempio per non ripeterla mai più”.

ORE 11.51 – “Non mi sembra che le squadre che ci stanno davanti ci abbiano surclassato (tranne Foggia e Avellino). Possiamo vederla in modi differenti, ma è una cosa che nel girone di ritorno non cambia molto. Bisogna giocare col sangue agli occhi, senza alibi. La squadra deve fare il suo percorso, ma anche quest’anno dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo. Rauti prima punta? In realtà anche da seconda punta si alterna e finisce al centro dell’attacco; magari ci lavora meno bene perché ancora giovane e un po’ esuberante, ma può fare certamente bene”.

ORE 11.55 – “Teramo? Mi aspetto una squadra forte e arrabbiata. Hanno raccolto molto meno di quello che meritavano. Ha due squalifiche, ma tanti altri giocatori bravi. Mi aspetto una squadra organizzata e una partita dura. Le conseguenze del Covid? Siamo stati colpiti duramente, le scorie ci sono state, ma ormai è passato tanto tempo: questo non può più essere un alibi. Accardi? Sono stracontento di lui, sta facendo il suo e lo sta facendo molto bene. Kanoute? Non vedo un calo di forma: non è un goleador, ma fa tanta sostanza e ha tanta gamba, dà sempre una mano e si spende per la squadra. Dobbiamo essere bravi a capire non a focalizzarci sui problemi e basta, ma anche a come risolverli”.

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6 thoughts on “Boscaglia: “Il Palermo non può accettare la sconfitta”

  1. Condivido l’idea che non è problema di modulo perchè nelle ultime partite l’equilibrio c’è stato sia equilibrio che occassioni,il problema sta nella qualità dei singoli somma,lancini in difesa fanno errori in continuazione ,kanoutè mette tanta voglia ma manca in qualità , e il reparto offensivo è qualcosa di vergognoso ,lucca e saraniti sono inguardabili e rauti pur mettendo tanto impegno è troppo confusionario.
    Gli innesti di de rose e di gaudio possono risultare utili sia in termini d’esperienza che di temperamento ma se non arriva il bomber il Palermo faticherà sempre a vincere le partite.

  2. Ti manca Saraniti e Lucca……..cioè il fior fiore ovvero quei giocatori che Mirri chiama da serie A e B …….
    Ed io sono Messi…….non lo sapevate ???

  3. l’attaccante ed il forte difensore che servono come il pane al Palermo e che tutti speriamo, non arriveranno perchè per quelli bisogna spendere i soldi che non ci sono, quindi ben vengano questi due ragazzi ma il problema non si risolve

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