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Palermo, il “tesoretto” rosanero disperso fra l’Italia e l’Europa

Per molti di loro resterà il dispiacere di un’avventura rosanero finita nel peggiore dei modi, ma certamente all’orizzonte c’è un nuovo inizio. Con la mancata iscrizione, la rosa dei giocatori del Palermo è destinata a disperdersi fra l’Italia e l’Europa e con loro anche il famigerato “tesoretto” della società rosanero.

PALERMO A RISCHIO LIQUIDAZIONE

Dalle cessioni dei giocatori (soprattutto i big come Nestorovski e Puscas) e dal risparmio sugli ingaggi, il club avrebbe dovuto rifinanziare il risanamento e il nuovo corso, ma così non è stato: con il Palermo in D, tutti i tesserati (rosa e staff, compreso il nuovo tecnico Marino e i giocatori della Primavera) sarebbero sottoposti allo svincolo a parametro zero. I contratti verranno meno e i giocatori potrebbero ottenere anche ingaggi remunerativi, visto che le loro nuove squadre potranno investire quanto risparmiato sul cartellino per far lievitare gli ingaggi.


 

I contatti con alcuni giocatori, secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, sarebbero già iniziati: nonostante sia ancora impegnato all’Europeo, Puscas è entrato nel mirino del Lecce, che proverà a fare concorrenza al Fenerbahce e al’FCSB Bucarest, anche se il giocatore non ha mai nascosto il sogno di un’avventura inglese. Nestorovski alla Stella Rossa può concretizzarsi già nei prossimi giorni, mentre Embalo è seguito dall’Eupen, società della massima serie belga controllata da un gruppo qatariota.

Dopo l’iniziale no, può concretizzarsi anche il possibile ingaggio di Stefano Moreo da parte del Livorno. Situazione surreale per Pomini, che si ritroverebbe libero dopo una firma sul rinnovo praticamente fatta, mentre Fiordilino ha estimatori all’estero: è stato seguito dagli ungheresi dell’Honved, ma sondaggi sono arrivati da Pisa, Pescara e Venezia, ma a Cosenza ora sognano il suo ritorno dopo la stagione 2015/16.

Tutto da decifrare invece il destino dei giovani della Primavera, compresi i giocatori più promettenti come Gallo, Rizzo, Cannavò e Santoro, che erano già sotto contratto con i rosanero come professionisti. Un altro patrimonio andato disperso.

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3 thoughts on “Palermo, il “tesoretto” rosanero disperso fra l’Italia e l’Europa

  1. L’inganno

    Non che mi riguardi, ma essere ingannati così non può che rivelare complicità pazzesche. I veri truffati sono i tifosi ed i cittadini di Palermo che hanno subito un vero e proprio massacro mediatico e comunicativo. Alla testa dei farlocchi vi è chi rappresenta la città, seguono i giornalisti , poi a ruota tutti coloro che hanno creduto ai vari arabi ( vi ricordate i turbanti ?) , ai personaggi del grande fratello , agli americani ed infine ai gabbalomondi . Eppure il potenziale della città è enorme ed è plausibile che un vero fondo arabo può essere interessato a Palermo vista la sua storia . Immaginate per un attimo il percorso storico arabo-normanno,con il suo fascino evocativo, legato alla modernità di una squadra che compete nel calcio che conta . Sarebbe stato un vero business. Ma questo non è successo per l’abulia delle classi dirigenti politiche ed imprenditoriali di Palermo che non riescono ad avere una visione a lungo termine ma pensano solo al tornaconto di oggi . Ma questa volta proprio questa miopia e questa inerzia verrà pagata se solo i palermitani riusciranno a non dimenticare questa offesa di essere stati gabbati come avviene con i vecchietti che si fidano dell’uomo del gas . Per attirare i capitali arabi occorreva sangue vivo ed iniziativa. Vi ricordate Palermo capitale della cultura ? Ebbene vi assicuro che non se n’è accorto nessuno . Il motivo ? La fredda e dura legge che se ci vuoi essere da protagonista ti devi muovere a tutti i livelli comunicativi e manageriali . Ma dove sono gli Imprenditori, dove i Politici ? Amo Palermo e vederla così è un pianto che non ha consolazione .

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