Palermo, ora tocca ai tifosi: al via la vendita libera degli abbonamenti
Il Palermo apre la vendita libera della campagna abbonamenti 2024/25: a partire dalle ore 13.00 di oggi, 1 agosto, sarà possibile per tutti i tifosi acquistare la tessera per seguire le 19 partite casalinghe. Un investimento che gli affezionati rosa sperano di vedere ripagato con la promozione in Serie A, mai come quest’anno obiettivo primario del Palermo post rinascita.
Il club di viale del Fante ha un obiettivo minimo: quello di superare le 12.603 tessere sottoscritte nella passata stagione. E al termine della fase 1, quella dedicata agli abbonati della passata stagione, sembra proprio che l’obiettivo sia alla portata. Vedremo la fiammata dei primi giorni e poi saranno decisivi anche i primi impegni ufficiali. Il Palermo partirà con ben 4 trasferte consecutive tra Coppa Italia e campionato prima di riabbracciare i suoi tifosi al Renzo Barbera.
Il confronto con l’anno scorso
Mettendo a paragone i dati attuali con quelli della campagna abbonamenti 2023/24 si evince già un miglioramento. Al termine della fase 1 nel 2023 erano state “confermate” 8.547 tessere. Quest’anno gli abbonati che in prelazione hanno confermato la propria “presenza” sono 10.121, un numero che rappresenta una crescita da non sottovalutare.
Il “sentiment” dei tifosi è ancora positivo, nonostante l’insofferenza e le delusioni della passata stagione che dopo un inizio promettente ha visto il tecnico Eugenio Corini sempre sul banco degli imputati per i tanti scivoloni (casalinghi e non) e per la qualità del gioco che raramente ha divertito gli spettatori. La rivoluzione, sotto questo aspetto, è stata sicuramente gradita e le figure di Dionisi e De Sanctis sono state accolte senza scetticismo.
I primi acquisti sono piaciuti
Merito del calciomercato che, pur non essendo ancora concluso, è stato ritenuto più che buono dagli addetti ai lavori. Il Palermo si è mosso con almeno un acquisto per reparto con calciatori che hanno sicuramente aumentato il livello della rosa. I più importanti (Blin ed Henry) vengono dalla Serie A.
Hanno convinto gli scettici, perché no, anche le ultime due amichevoli: il Palermo ha prima preoccupato contro gli svizzeri del Rapperswil ma ha poi reagito anche oltre le aspettative contro squadre di categoria superiore come Monza e Leicester, con prestazioni apprezzabili per impegno e applicazione. E anche per il risultato.
La vendita libera si apre dunque con il vento in poppa: l’unico caso, quello riguardante Matteo Brunori, si è sgonfiato. I tifosi, almeno una grande maggioranza, hanno riabbracciato il bomber e sognano un’altra stagione prolifica che porti il centravanti sul gradino più alto dei bomber della storia rosanero e la squadra rosanero in serie A.
Amico Siino, la città, la tifoseria rosanero ha dato già un segnale preciso confermando oltre diecimila presenze dopo le schifezze viste l’anno scorso. In una città disastrata e con problemi gravissimi che evito di ricordare. È la conferma che forse il tifo per il Palermo è cambiato . Come dicono gli esperti , senso di appartenenza e , aggiungo, voglia di evadere dalle tristezze cittadine. tocca a Dionisi adesso.
I veri tifosi hanno già rinnovato.
Ora via a chi è in cerca dell’evento o di assicurarsi un buon posto in previsione della futura serie A
Tu non sei nessuno per stabilire chi è un “vero” tifoso del Palermo. Ci sono molti tifosi affezionati ai colori rosanero che non possono permettersi di sottoscrivere un abbonamento. Ci vuole più rispetto. Ti è chiaro il concetto?
Ci sono anche molti tifosi affezionati al Palermo solo quando vince
No tu hai detto un’altra cosa. E ripeto, tu non sei nessuno e non sarai neanche un vero tifoso.
Tu pensi invece di essete qualcuno?
Hai finito di interessarti a brunori e ora il tuo “pupillo” sono io.. rilassati, torna a dormire
E voglio essere chiaro . Quando dico che tocca a Dionisi non mi riferisco al fatto di andare in A. Non mi interessa. Mi riferisco al fatto di dare un gioco alla squadra, ridare a tutti il piacere di andare allo stadio
Questo, per me, resta il vero e unico obiettivo.
I tifosi la loro parte l’hanno già fatta, come illustrato nel pezzo precedente, sul ‘botto’. In una Città dal basso reddito medio ed ultima tra le 103 Province Italiane alla voce ‘risparmio’. Considerando anche solo 11mila gli abbonamenti finali e 300 Euro (minimo) il costo medio dell’abbonamento, viene già fuori un incasso di oltre 3milioni di Euro. Denaro fresco, nuovo, pulito e profumato. Chiare fresche e dolci acque.
E il Cittadella con questi tre milioni ci pagherebbe gli ingaggi annui di giocatori e tecnici . e ricordo che il Cittadella l’anno scorso ce le ha suonate dentro e fuori casa . Per ribadire che la competenza nel calcio è la prima cosa
Però l’allenatore era Corini, che, in due anni, non è riyscito a capire il
gioco elementare del Cittadella
Però l’allenatore era Corini, che, in due anni, non è riuscito capire il
gioco elementare del Cittadella
Quanto hai ragione amico Solo Rosanero qua si tratta di vedergli fare almeno 3 passaggi consecutivi e rimanere corti senza vedere Nedelcearu e Brunori 70 metri l’uno dall’altro non chiediamo altro