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Palermo, col Torino un esame di maturità: tabù “Barbera” da sfatare

La pausa per le nazionali, in casa Palermo, è durata più del previsto. Un vantaggio, probabilmente, se si considerano le condizioni precarie di gran parte dei titolari e la possibilità di giocare conoscendo i risultati delle dirette concorrenti. Scendere in campo sapendo di dover rispondere ai punticini rosicchiati da EmpoliPescara può dare fiducia, dinanzi al più grande tabù di questa stagione: la propria casa. La squadra di De Zerbi, al “Barbera”, non ha ancora fatto né punti, né gol. Un problema da risolvere al volo, per far sì che gli alibi chiamati SassuoloNapoliJuventus possano essere giustificabili.

Palermo-Torino è un esame di maturità. Non è la sfida che farà capire quale sarà il campionato del Palermo (perché anche con i tre punti la zona d’appartenenza rimarrà la stessa, quella della lotta per non retrocedere) ma è la partita che può far capire a tutti le reali intenzioni dei rosa. Quella di tirarsi fuori dal terzetto di coda, per cominciare, ma anche per far capire di essere tutt’altra roba rispetto alle dirette concorrenti. Una maturità di squadra, oltre che dei singoli: perché Nestorovski deve dimostrare di essersi meritato l’affetto e la fiducia dei tifosi, perché Jajalo avrà una chance irripetibile con la squalifica di Gazzi e perché Diamanti da”semplice”  valore aggiunto deve diventare un giocatore decisivo.

Ah, sarebbe anche la millesima partita in Serie A, ma probabilmente interessa il giusto. I dati sui biglietti venduti non sembrano riservare al match di stasera una cornice degna di una festa, ma tutto sommato è l’intero ambiente a non aver preso a cuore un traguardo così storico. Sì, Palermo ha fatto l’Europa e ha sognato la Champions, ma accettare la realtà e “accontentarsi” di aver piantato la millesima bandierina in massima serie potrebbe solo far bene a tutti. Senza far proclami dall’alto e senza avere pretese dal basso. Il tempo per marcare presenza al “Barbera” non è ancora scaduto, per chi volesse ricredersi…


PROBABILI FORMAZIONI

PALERMO (3-4-2-1) – Posavec; Cionek, Goldaniga, Gonzalez; Rispoli, Jajalo, Bruno Henrique, Aleesami; Diamanti, Hiljemark; Nestorovski. A disposizione: Fulignati, Marson, Andelkovic, Cionek, Morganella, Pezzella, Vitiello, Bouy, Chochev, Quaison, Balogh, Bentivegna, Embalo, Lo Faso, Sallai. Allenatore: Roberto De Zerbi.

TORINO (4-3-3) Hart; Zappacosta, Bovo, Castan, Barreca; Acquah, Valdifiori, Benassi; Iago, Belotti, Ljajic. A disposizione: Padelli, Cucchietti, De Silvestri, Rossettini, Moretti, Baselli, Obi, Vives, Martinez, Aramu, Maxi Lopez, Boye. Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

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