Trajkovski ricomincia da 3: sarà lui a trascinare il Palermo?
Sarà davvero l’anno di Aleksandar Trajkovski? Forse si. Il macedone è stato la rivelazione dell’estate 2017: gli elogi di Tedino per il suo talento e le sue doti fisiche e umane, un ottimo rapporto con il gruppo e il tanto impegno messo in precampionato lo rendono l’MVP (most valuable player, miglior giocatore) del momento. E ora il giocatore originario di Skopje si candida ad essere l’arma in più del Palermo: un ruolo che in pochi (fino a poche settimane fa) avrebbero previsto.
>CAGLIARI – PALERMO: SI GIOCA A TORINO
L’attaccante macedone era stato il colpo a sorpresa del Palermo nell’estate del 2015: 900 mila euro versati allo Zulte Waregem per assicurarsi un trequartista ambidestro e in grado di svariare su tutto il fronte d’attacco, anche come ala nel 4-3-3. Un colpo a lungo decantato da Zamparini (allora così come nelle ultime ore), ma che inizialmente ha stentato ad esprimere il suo pieno potenziale.
Dopo una prima stagione positiva in rosanero (33 presenze e 4 reti tra Serie A e Coppa Italia), sono arrivati infatti i problemi fisici della stagione 2016/17. Inizialmente una contusione alla caviglia sinistra nell’amichevole con il Marsiglia ad inizio agosto (20 giorni di stop). Poi il grave infortunio a campionato iniziato (era il 2 settembre): frattura da stress al secondo metatarso del piede destro, costata oltre 3 mesi lontano dai campi (2 dei quali di sola fisioterapia) ma soprattutto una condizione fisica precaria trascinatasi per tutto il campionato.
Oggi, invece, l’infortunio è alle spalle e le premesse per una sua “rinascita” si sono già viste contro la Virtus Francavilla: Trajkovski in questa estate ha dimostrato voglia di sacrificarsi per la squadra in fase difensiva, ma soprattutto una condizione fisica ritrovata dopo anni difficili e la capacità di incidere sempre. Al di là della caratura dell’avversario, la voglia vista sul campo finora è quella di un giocatore “sul pezzo”, pronto a dare tutto.
Se a questo aggiungiamo un inedito fiuto del gol (a segno in tutte le amichevoli tranne che con l’Ilirija e una tripletta al primo match stagionale – la seconda di sempre per un rosanero in Coppa Italia) e l’intesa crescente negli ultimi 20 metri con Coronado e Nestorovski (suo connazionale), il Palermo potrebbe aver davvero trovato l’arma in più per sperare nel ritorno in Serie A.
Sitamo scherzando, vero?
Mi domando come possibile in articolo del genere senza alcun riferimento alla situazione al passato un giornalista dovrebbe tessere il mosaico con dovizia di collegamenti .anziché raccontare dei 2 gol ecc (cavolate con v.francavilla) fare un analisi che gli arrivi di tutta sta gente che abbiamo dovuto subire trajkosky compreso comprato x un mazzo di cipolle con la speranza di riuscire a fare plus valenze sino costati a noi tifosi 5 anni di sofferenza e 2 serie B!!la stampa palermitana ahi ahi ahi o ahahahha
che dite? lo vende a gennaio, o no?