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Palermo, tre punti d’oro presi “a cavuci e muzzicuna”. Le pagelle ironiche di A&F

Siamo preoccupati e incazzati e non facciamo fatica a nasconderlo. I sogni di gloria, cavalcate trionfali e vittorie stradominando su tutti i campi della serie B si sono liquefatti come le nostre stanche membra sotto la Torre di Pisa, dopo una trasferta in cui, ancora una volta, il nostro Mega Direttore ci ha negato il rimborso promesso in anticipo, con la scusa che nelle clausole in piccolo c’era la condizione di tornare con i tre punti in saccoccia. E siccome, oltre che grassi e un po’ sordi, siamo pure mezzi ciechi la truffa ai nostri danni gli è riuscita perfettamente.

Il Palermo non solo finora non ha conquistato neanche un punto ma è letteralmente naufragato in campo ed uscito in confusione nel post partita, tanto che a tutt’oggi non abbiamo capito chi c’è ancora in rosa, chi è stato esfiltrato, chi è incerottato, chi è semplicemente inidoneo o svogliato e chi già si trascina sul rettangolo verde ad inizio campionato.

Con questi buoni auspici abbiamo deciso di approcciare la terza trasferta di seguito, proprio in quella Cremona il cui solo nome ci fa tornare i reumatismi di un’altra trasferta disgraziata sotto un diluvio torrenziale e un suicidio sportivo, senza grosse aspettative per evitare delusioni. Del resto, se allo stato non ci hanno capito granché né la società, né l’allenatore, né i giocatori perché dovremmo sforzarci di capire qualcosa noi che siamo accecati dal tifo e dalla passione per questi derelitti colori?


Non consultiamo neanche preventivamente le formazioni, non studiamo né moduli né tattiche e ci facciamo trovare pronti come uno studente agli esami di riparazione che ha passato l’estate tra mare, party e viaggi e ha realizzato che domani deve recuperare 15 CFU tutti in una botta.

Le squadre entrano in campo, l’arbitro fischia e noi dimentichiamo tutto e, come sempre, siamo pronti a rimangiarci quello che avevamo sostenuto fino a poco prima in cambio di una vittoria o, quantomeno, di una prestazione decorosa. La gara comincia a ritmi blandi con i padroni di casa a tenere palla e il Palermo pronto a partire di rimessa appoggiandosi sulla capacità di Henry, schierato titolare a sorpresa al posto di Brunori, di prendere falli e far salire la squadra.

Questa però sarebbe una disamina da veri giornalisti. Da cronitifosi noi semplicemente preghiamo di non prendere gol e speriamo di segnarne uno di riffa o di raffa o, comunque, strappare un risultato positivo a cavuci, pagnuttuna e muzzicuna. Al 22’ il primo brivido su un tiro velenoso da fuori ma Desplanches respinge. Tre minuti dopo si vede anche il Palermo con una conclusione di Di Francesco deviata da un difensore.

La Cremonese cresce e noi arretriamo anche se i grigiorossi non disdegnano interventi da FifaVolta, non adeguatamente sanzionati. Al 30’ vediamo mestamente il tiro del martedì sera insaccarsi da 25 metri a fil di palo alla destra del portiere rosa, ma mentre ci accasciamo sul divano interviene l’arbitro a defibrillarci fischiando un fallo di mischia su Ceccaroni e annullando il gol.

I rosa soffrono ma in qualche modo contengono, anche se in avanti sono propositivi quanto un bradipo in letargo che ha ingoiato una boccetta di sonniferi e il fischio di fine primo tempo arriva come una liberazione. Sì ricomincia e ci sembra non sia cambiato nulla. Al 50’ Desplanches fuga i nostri dubbi sulle sue capacità rispondendo con un autentico miracolo accompagnato da un volo d’angelo su una staffilata angolata dal vertice dell’area.

Il Palermo non esce più dalla sua metà campo e noi vogliamo solo che il tempo scorra veloce perché non vediamo luce in fondo al tunnel. Ma come sempre in questi casi le lancette sembrano immobili come i giocatori in maglia rosanero. Cominciano una serie di cambi ma non abbiamo neanche la forza di annotarli. Al 64’ si vede finalmente una conclusione a rete del Palermo e sul tiro forte, ma non angolato, di Gomes, innescato da una progressione di Di Mariano, Fulignatj non si fa sorprendere.

E’ solo un lampo perché la Cremonese ricomincia a pressare e noi, seppure di norma ligi al principio di legalità, speriamo solo nella classica manovra a manolesta. E la manovra arriva con la prima verticalizzazione del Palermo con Verre che tocca per Brunori, che innesca Di Francesco pronto a scattare e calciare sul secondo palo, dove si trova Insigne che, prima di schiantarsi sul legno, insacca. Siamo in vantaggio con il passamontagna e va benissimo così!

La Cremonese schiuma di rabbia, sfiora il pareggio e saltano tutti gli schemi ma il Palermo, finalmente, mette in campo garra e determinazione e, addirittura, rischia di raddoppiare, portando a casa una vittoria che vale tanto oro quanto pesano i vostri cronitifosi.

Ci voleva una vittoria così per scrollarci di dosso il pessimismo che ci aveva attanagliato, brutta, sporca, cattiva e anche fortunata. E già noi siamo concentrati sulla prima alla Favorita. Ci vediamo domenica sera al solito posto. Forza Palermo!

Desplanches 7 – Possiamo discuterlo sulle uscite. Ma tra i pali è veramente un fuoriclasse e salva la partita in almeno un paio di occasioni. Spider-Man.

Pierozzi 5,5 – Schierato nel suo ruolo soffre l’avversario come se avesse contro Garrincha. Sambodromo.

(dall’11′ s.t. Diakité) 6 – Trova avversari più stanchi e ne approfitta. Opportunista.

Ceccaroni 7 – Fatica quando deve impostare perché il piede è sempre quello sbagliato ma in copertura tira fuori una grande prestazione spazzando senza troppi pensieri. Tergicristallo.

Nikolaou 6,5 – Insegue sempre l’avversario e sembra in affanno come un pensionato in ritardo all’apertura dello sportello delle poste. Quando è piazzato però è praticamente insuperabile. Statuario.

Lund 6 – Difende maluccio e non imposta quasi mai. Però lotta come un leone. Selvaggio.

Blin 5,5 – Soffre Vazquez in copertura e non imposta quasi mai. Nel secondo tempo ritrova un po’ di equilibrio e contribuisce a difendere il fortino. Soldatino.

Gomes 6,5 – Solita corsa a coprire in un centrocampo che fa acqua da tutte le parti. Tenta anche il gol e resta uno dei pochi che sa cosa fare. Glaciale.

Ranocchia 5 – Sembra che durante l’estate lo abbiano scambiato con il gemello scarso. Non la becca mai e quando ha la palla fra i piedi la butta via come se fosse sporca di cacca. Chi l’ha visto?

(dall’11′ s.t. Verre) 6 – Alza la qualità del palleggio e tiene palla alla fine. Melina.

Di Mariano 5,5 – Gioca da capitano e si vede che vorrebbe spaccare il mondo. Soffre anche lui la superiorità numerica sulla fascia. Evanescente.

(dal 23’ s.t. Insigne) 10 – Entra e decide la partita con una corsa che finisce addirittura contro il palo. Centometrista.

Henry 6 – Classica boa solitaria di Mondello: quando la arpiona non ce n’è per nessuno. Cercano di abbatterlo in tutti i modi ma non gliela levano mai. Una palla pulita per segnare non gli arriva manco per sbaglio ma a noi la punta lunga e grossa anni ’90 ci mancava troppo. Gigante buono.

(dal 23’ s.t Brunori) 8 – Entra e con un tocco sopraffino libera la corsa di Di Francesco per il gol di Insigne. Decisivo.

Di Francesco 8 – Quando ha la palla al piede è l’unico che tenta qualcosa. Nel primo tempo, è inutile come il pettine per uno dei vostri cronitifosi. Ma bastano una sola corsa e una sola palla e diventa un eroe! Trottolino amoroso.

(dal 38’ s.t. Baniya) 7 – Entra a spazzare e uccidere gli avversari e ci dà tanta sicurezza schierandosi pure libero. Roberto Biffi.

Dionisi 6,5 – Turnover o rivoluzione? Di certo c’è che il Palermo non entra mai veramente in partita ma sa soffrire, difendere e portare a casa i tre punti anche grazie ai cambi decisivi. Nereo Rocco.

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25 thoughts on “Palermo, tre punti d’oro presi “a cavuci e muzzicuna”. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Finalmente la foto che vorremmo vedere sempre: i ragazzi felici che corrono sorridenti verso la curva occupata dai nostri impareggiabili tifosi in trasferta che, pure in un momento difficilissimo, se la giocano per rumorosità con avversari quattro volte più numerosi. E voi, in quale negozio vi servite per le metafore? “Pronti come uno studente agli esami di riparazione che ha passato l’estate tra mare, party e viaggi e ha realizzato che domani deve recuperare 15 CFU tutti in una botta” e “in avanti sono propositivi quanto un bradipo in letargo che ha ingoiato una boccetta di sonniferi” valgono da sole il prezzo dell’abbonamento a Stadionews, che notoriamente è gratis. Il calcio è strano e, proprio per questo, bellissimo: mentre lo scorso anno a Cremona alla fine del primo tempo sullo 0-2 e in superiorità numerica eravamo virtualmente in testa alla classifica, in questo temevamo di rimanere in coda a zero punti perdendo contro la squadra dall’organico migliore dell’intera serie B e invece abbiamo vinto “di sgarrubbo”. E come quel pareggio che valeva una sconfitta fu il “turning-point” della stagione, speriamo che questa vittoria conquistata con una grinta e una capacità di sofferenza viste raramente negli ultimi tempi lo sia nella stagione appena iniziata. Per me, il vero vincitore è Dionisi che ha dichiarato coram-populo che questa squadra non ha titolari e riserve fisse, ma un gruppo di elementi da ruotare senza riguardi, né musi lunghi. Ottimo Henry, confermati i progressi di Gomes e le doti del portierino tra i pali; chissà se la protezione dell’armadio lì dietro saprà conferirgli maggior sicurezza nelle uscite alte, ansiogene per tutti noi. Un’ultima considerazione: i regressi dello spento Ranocchia degli ultimi tempi (il nostro megadirettore ha definito “impietoso” e il confronto con il Mudo), confermano la necessità di alternative di qualità dietro la punta; mi domando se Dionisi prima o poi decida l’impiego di Vasic in quella zona (finalmente non relegato all’ala destra) o se l’esclusione di Saric non preluda ad un acquisto in-extremis in quella posizione. E adesso il Cosenza, cliente tradizionalmente ostico alla Favorita. Forza Palermo sempre.

  2. Furto con scasso, con una buona dose di culo ed arbitro (finalmente) a tinte rosanero, ma va bene così, sono tre punti d’oro per morale e classifica.
    Chissà se e quando vedremo un bel gioco, mi piacerebbe veder vincere il Palermo con il predominio dei propri schemi come fece il Parma nel campionato scorso.

  3. La verità è che la Cremonese ci ha sottovalutato, non è scesa in campo con la concentrazione giusta, altrimenti finiva diversamente.

    1. sentivi assolutamente l’esigenza di scrivere qualcosa, qualsiasi cosa. e quindi sta cosa della concentrazione l’hai estratta a sorte dal cilindro delle sciocchezze e l’hai buttata lì, senza crederci troppo.

  4. Al di là di tutte le considerazioni tecniche, la testa è l’elemento centrale per costruire uno squadrone. Ieri sera abbiamo visto capacità di soffrire, fiducia nell’allenatore, un po’ di culo che non guasta e molta furbizia. Abbiamo avuto conferma del fatto che Dionisi è uno che sa leggere le partite e fa le mosse giuste al momento giusto. Ci vorrà ancora un po’ di tempo perché che ancora è imballato entri in forma e in fiducia. Mi aspetto ottime cose dal ritorno di Segre. Ottime impressioni da Verre e Banya.

  5. Dimenticavo, clamoroso a Cremona, al terzo anno con il Palermo è stato partorito il primo tiro nello specchio della porta da parte di Gomes !!!
    Auguri all’utente Rosanero alias Giuseppe 🙂

  6. Come da qualche parte ha dichiarato Dionisi, bisogna ammettere quando si ha di fronte una squadra più attrezzata. Questa Cremonese ha alcuni elementi tecnicamente di spicco, decisamente superiori a ciò che il Palermo può esprimere al momento.
    Qui si vede l’allenatore di categoria superiore. La gioca da “provinciale”, come ha scritto il Direttore, riesce a riorganizzare la difesa per evitare il peggio (anche con un po’ di fortuna) e al momento giusto, quando gli avversari non ne hanno più, piazza la zampata coraggiosa con i cambi. Tre uomini veloci d’attacco dopo una partita giocata a catenaccio. Ribaltamento geniale…

  7. Io ,mi spiace x tutti voi ,resto della mia idea . Squadra costruita male e incompleta . De Santis è ahimè Bigon si diano da fare x completarla adeguatamente. Serve subito un terzino , un centrocampista di qualità ma anche una punta forte ed esperta abituato a vedere la porta. Ieri partita pessima esattamente come le altre anzi direi vergognosa. La situazione non cambia e credo che stavolta l’allenatore sia incolpevole. Gli anglo/ arabi ci hanno preso per i fondelli dicendo che avrebbero investito pesantemente in questa sessione di mercato, invece molliche rispetto a quanto promesso. Servono rinforzi adeguati per questa rosa . Non giochiamo e praticamente non tiriamo mai in porta ! situazione drammatica. In mezzo al campo gioca solo uno ( Gomes) per me sempre tra i migliori ranocchia e l’ex Lecce mai pervenuti quest’anno. Da Pantaleo corvino non dobbiamo comprare non ci ha mai dato un calciatore all’altezza ha sempre fatto plusvalenze o si è tolto dal groppone uno stipendio pesante . Vi dico di non farvi ingannare da una vittoria assolutamente immeritata. Poi certo esultiamo tutti, ma vogliamo un’altra stagione del genere? No assolutamente no anche perché così in A non si va. Adesso ci sono gli ultimi giorni di mercato e spero che il duo di squinternati dia un segnale di presenza ma soprattutto di competenza. Le urgenze lo sappiamo tutti il terzino a sn – un centrocampista di qualità una punta da tanti gol e di grande esperienza.
    Altrimenti un altro campionato di passione anzi di abbili.

  8. Sognavo una gara di sofferenza, grinta, applicazione. Condita magari dal golletto della Vittoria. È andata così e quindi forza, andiamo avanti e speriamo di cominciare anche a fare gioco d’attacco.

  9. Vittoria importante per la classifica. Restare a zero sarebbe stato un peso enorme . adesso andare avanti, completare la squadra per quanto possibile e fare punti . Con umiltà e voglia di lottare . Senza annacamenti.

  10. Squadra concentrata, cinica e fortunata. Rimane la media di un punto a partita. Poco per pensare alla promozione. La rosa va completata. Sennò settimo-ottavo posto.

  11. Come sempre il solito Pippo detto……. non ne azzecca una nemmeno per sbaglio!
    Tutto quanto ha scritto è smentito!
    1) Non sono Giuseppe, con cui peraltro ho polemizzato l’altra volta su diakitè.
    2) E’ falso che è il primo tiro in porta di Gomes. Gomes è stato con Diakitè l’unico a tirare in porta a la spezia. E ha tirato tante altre volte in porta sia con la maglia del Palermo sia con altre maglie.. Ha pure segnato contro il Lommel, oltre che in passato quando non era nel Palermo.
    3) Anche ieri Gomes migliore in campo, come confermato da Gazzetta dello Sport e altri giornali.

    1. Tartaruga Gomes Zero Gol, come sempre, e prestazione sufficiente. Ti ricordo che il
      gol nasce sull’asse Verre-Brunori-Di Feancesco-Insigne. Guarda caso, in quell’azione nessuno dei tuoi protetti dai piedi infelici ha sfiorato la palla.

      1. Tartaruga ci sarai tu e chi non te lo dice pure!
        Gomes migliore in campo secondo Gazzetta dello Sport e altri giornali e uno dei migliori in campo secondo Guido Monastra, Amenta e Ferrara, Stadionews e tanti altri giornali…

        E anche gli altri miei pupilli sono sempre tra i migliori in campo, ieri di nuovo Diakitè e all’esordio Baniya!

      2. I miei pupilli sono i giocatori più forti che ha il Palermo: Gomes, Diakitè, Gomis, Baniya e altri.
        Elogiati da tutti.
        I tuoi pupilli se ne stanno andando uno dopo l’altro…ah ah ah
        Luperini al Catania, ah ah ah
        Derose forse pure al catania,
        Marconi out
        Pigliacelli out
        e tanti altri sono andati via

  12. Mi piace il 7 a Banija che è entrato subito in partita e ha salvato 2 volte il palermo!

    Desplanches 6,5
    Pierozzi 5
    Diakitè 7
    Baniya 7
    Ceccaroni 6,5
    Nikolaou 6
    Lund 6
    Blin 5,5
    Gomes 7,5
    Ranocchia 4
    Verre 6
    Di Mariano 5,5
    Insigne 7
    Henry 6
    Brunori 6,5
    Di Francesco 6,5

  13. questo pensiero l’ho copiato ed incollato, non è mio ma rispecchia in pieno il mio pensiero. lo dedico a tutti quelli che continuano a rompere con il bel gioco e che non sono contenti perchè secondo loro ieri abbiamo scattiato:
    “Se si pensa che si debbano vincere tutte le partite col bel gioco in serie B non si è capito niente. Il Palermo ha sofferto per 1 ora, controllando la Cremonese che ha fatto la partita, pressando e attaccando per un ora, e quando la Cremonese è calata, ha messo 3 uomini freschi in campo Verre, Brunori e Insigne, e ha vinto la partita. Non è stata né una rapina, né una vittoria immeritata. È stata una partita giocata con coraggio e intelligenza e vinta in maniera limpida. Magari le vincessimo tutte così”
    avete capito? scrivetevelo su un foglio a caratteri cubitali e appendetevelo sul frigorifero

    1. Proprio così, Francesco. Sono i diversi modi con cui nel calcio puoi arrivare alla vittoria. Essendo noi tifosi del Palermo non possiamo fare altro che essere d’accordo. Vedo calcio da tanti anni per cui la penso come te . Poi , naturalmente, speriamo di crescere .

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