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Palermo – Troina 0 – 0 / LE PAGELLE: Ricciardo e Sforzini “tradiscono”, Felici non brilla

Nemmeno con due rigori il Palermo riesce a vincere. Sbagliano sia Ricciardo che Sforzini, una vera maledizione per un Palermo che è mancato di brillantezza e di concretezza ma che avrebbe meritato comunque la vittoria. Il Troina si è barricato negli ultimi trenta metri, ha fatto la sua onesta partita ed è stato premiato, il Palermo ci ha provato in tutti i modi ma oggi Calandra era baciato dalla fortuna.

LA CRONACA DEL MATCH

PALERMO: Pelagotti 6; Doda 7, Lancini 6, Crivello 6,5, Vaccaro 5,5; Martinelli 6,5, Martin 6,5, Kraja 5,5 (dal 24′ s.t. Rizzo Pinna 5,5); Ficarrotta 6,5 (dal 44′ s.t. Sforzini s.v.), Ricciardo 5, Felici 6.


TROINA: Calandra 9; Raia 6,5, Calaiò 6,5, Indelicato 6; De Santis 6, Fricano 6,5, Saba 5, Daqoune 5,5, Bamba 5,5; Fernandez 6 (dal 48′ s.t. Palermo s.v.), Camacho 5,5 (dal 42′ s.t. Dampha s.v.).

Pelagotti 6: La cosa più intensa della giornata è la preghiera che rivolge al cielo al 13′ del primo tempo sul missile di Fernandez che sfiora il palo. Poi solo routine.

Doda 7: Una delle migliori prestazioni stagionali, non è un caso che la squadra attacchi più spesso sulla fascia destra dove la “catena” funziona bene. E’ lui a procurarsi il rigore con bravura e furbizia. Nella ripresa gioca quasi sempre nella metà campo avversaria.

Lancini 6: In difesa non deve svolgere grande lavoro. Commette uno svarione nel primo tempo ma nella ripresa si fa notare soprattutto per le incursioni offensive, spreca un gol di testa che sembra facile.

Crivello 6,5: Buona prestazione difensiva, elegante anche nei disimpegni. Resta una sicurezza.

Vaccaro 5,5: Così così. Impreciso con i piedi, nemmeno veloce di pensiero. Nel primo tempo commette anche un errore in fase di disimpegno che poteva costare caro al Palermo.

Martinelli 6,5: Primo tempo da gregario, della serie “una vita da mediano”. Nella ripresa è un valore aggiunto. Pennella una punizione per Lancini e per due volte va vicinissimo al gol.

Martin 6,5: Primo tempo da protagonista, animato da furia agonistica gioca molto vicino all’area avversaria. Alcuni passaggi palla a terra sono da categoria superiore. Nella ripresa, con la squadra sbilanciata in avanti (e anche Martinelli) si preoccupa più della copertura.

Kraja 5,5: Gara senza infamia e senza lode. L’intensità c’è ma stavolta agisce sempre lontano dalla porta. E non è mai pungente.

(dal 24′ s.t. Rizzo Pinna) 5,5: Ci vogliono venti minuti per accorgersi che è in campo, anche perchè schierato a sinistra non si trova a proprio agio. Negli ultimi secondi va vicino al gol in una mischia.

Ficarrotta 6,5: E’ molto attivo ma non sempre proficuo. Nel primo tempo si procura una punizione con un bel taglio ma sbaglia anche un gol a porta vuota. Nella ripresa pennella un assist per Felici ma poi sbaglia un gol facile a due passi dalla porta. Nel forcing della ripresa è molto utile e continuo nella spinta sulla fascia destra.

(dal 44′ s.t. Sforzini) s.v.: Bentornato. Il tempo di entrare in campo e gli tocca il macigno del rigore. Sbaglia anche lui, era destino.

Ricciardo 5: L’errore dal dischetto pesa come un macigno. Oggettivamente, il rigore lo ha tirato davvero male ed è il secondo errore dopo quello di Marsala. Il primo tiro verso la porta lo effettua nella ripresa, segno che anche di testa – dentro l’area – è meno efficace del solito nonostante questa volta i cross arrivino con una certa frequenza.

Felici 6: Solito dinamismo e anche tanta classe ma questa volta la porta la vede da lontano. Utile ma stavolta non decisivo, nemmeno quando si trova sul destro – a dieci minuti dalla fine – la palla dell’1 a 0. In realtà si procura il rigore nei minuti di recupero ma siccome Sforzini sbaglia non riesce a essere decisivo nemmeno “per interposta persona”. E’ palese che cresca di personalità partita dopo partita, è quasi sempre lui ad accendere il gioco negli ultimi trenta metri.

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28 thoughts on “Palermo – Troina 0 – 0 / LE PAGELLE: Ricciardo e Sforzini “tradiscono”, Felici non brilla

  1. La squadra ospite si è barricato negli ultimi trenta metri, ha fatto la sua onesta partita ed è stato premiata. Ecco…adesso è sempre la stessa storiella che si ripete e siccome abbiamo vinto le prime 10 partite……non dobbiamo preoccuparci !?!?! A me sembra invece che cosi non si va avanti, racimolando vittorie con miseri 1-0 in trasferta e soffendo in casa. Quasi quasi…dobbiamo ritenerci contenti di non avere beccato un gol in contropiede. Preoccupa il fatto che giocatori che si allenano tutta la settimana non sappiamo tirare rigori decentemente o tirare calcio d’angoli come si deve. Potete anche attribbuire i meriti al portiere ma mi sembra un scusa un pò grossa. Poverto Pergolizzi, mi sa che ha perso il controllo del gioco e che il filone culosooo si stia esaurendo. Poveri noi !

  2. Ritornare alla maglia nera, questa rosa porta male. Mercato ? Ci vuole uno che sappia tirare rigori e punizioni e che non si mangi tutte le occasioni che la squadra crea,

  3. Anche l’ultimo rigore che ha segnato e’ entrato per miracolo, e’ chiaro che non dovrebbe essere il rigorista, ha i piedi molli e non sa cosa fare

  4. Guido on condivido quasi nulla. Esco ora dallo stadio. Un tiro in porta in 90 minuti. Nessuno di quelli che fanno la fase offensiva può andare sopra il 5.. Uno strazio. Squadra dove ognuno recita il compitino. Pergolizzi ha fallito sul piano del gioco. E un mese che la porta la vediamo con il binocolo. Occhio che così non si va lontano

    1. Rispetto le opinioni di tutti, però onestamente le palle gol ci sono state, tre quattro piuttosto clamorose. Gioco pochino ma il Troina si è barricato. Dopo di che non prendetevela con me che da un mese scrivo che questa squadra deve essere perfezionata con almeno tre acquisti (gm)

      1. Ma quali acquisti se pergolizzi fa solo 2 sostituzioni a partita eppure ne potrebbe fare 5, ha fatto entrare sforzini al 90 minuto, serve un allenatore

      2. Spero che questo pareggio sia stimolo per indirizzare la società ad intervenire per rinforzare la squadra. Quanto al Savoia, al ritardo delle sue partite, all’inizio delle sue pertite puntualmente dopo le nostre, ai suoi gol segnati quasi sempre nei minuti di recupero, alla rimonta di oggi sull’Acireale sulla quale avrebbero scommesso pure i bambini, stendiamo un velo pietoso visto che non esiste un minimo di trasparenza e tantissimi sospetti di diverse combine.

  5. Anziché pensare ai leoni da tastiera… ToglieteVI… L ANELLO AL NASO… e provate a ragionare se ne siete capaci…

  6. io credo in tutta onestà che il savoia meriti di salire di categoria… un squadra che si trova sotto di due goal rimonta e vince 4 a 2 contro l’acireale che a noi a fatto vedere i sorci verdi… siamo presuntuosi anzi i palermo è una squadra di presuntuosi… il nome nn è la promozione certa.. pergolizzo lasciamo stare ha dilapidato una miriade di punti..e in casa nn ne indovina + una… Ricciardo nn mi piace come giocatore… forse era meglio cederlo e prendere un giocatore tipo cacia…. e fare la coppia sforzini – cacia…

  7. Stimo tantissimo Mirri ……..pero adesso deve lasciare il buonismo e dev’essere intervenire in maniera decisa e forte sopratutto sul mercato professionista

  8. Voti troppo alti, cioè 0-0 abbiamo fatto e non ce gioco, solo lanci lunghi. Peggiore in campo pergolizzi.

  9. Il 6,5 per Ficarotta è inspiegabile, a mio avviso,. Al di là della prestazione complessiva piuttosto incolore, uno che si becca circa una decina di fuori gioco non può ottenere la sufficienza!

  10. Inutile gettare la croce addosso ai ragazzi che scendono in campo. Una squadra allestita con 3 euro, senza allenatore e con una società comica alle spalle, ha fatto miracoli fino ad ora. La società del duo mirri/orlando sta solo mostrando le sue reali fattezze “dilettantistiche”.

  11. pergolizzi ormai è da esonerare, la squadra gioca a muzzu solo lanci in avanti a caso, continuando cosi’ il savoia ci supera in classifica, quindi è meglio cambiare allenatore adesso che ce la sosta.

  12. Aiutati che ti aiuta…. Due rigori mangiati. Il Savoia approfitta delle nostre pochezze. Dominare e non segnare è brutto segno. Sto campionato deve essere vinto anche contro le schifezze che vedremo. Se questo schema non funziona che si cambi, se sti giocatori non vanno che se ne prendano altri. Qua titolari non c’è ne sono. Si deve solo vincere e non lo stiamo facendo da un po. 1 punto contro le più forti, tutte in casa. Pubblico fantastico, squadra volitiva ma con il freno a mano tirato.

  13. Continuo a credere,malgrado le ultime prestazioni non positive,che questa squadra,è forte.Non si spiegherebbero le 10vittorie di fila di inizio stagione.Dobbiamo ritornare in fretta quellidi prima…..

  14. Squadra di presuntuosi, allenatore in tilt, società che non compra nessuno, alla fine il Savoia gioisce e non avendo nulla da perdere ben presto ci supererà se non verranno prese le dovute contromisure. Consiglio a tutti i calciatori “fuoriclasse” meno passerelle, sfilate varie ecc…ecc…, squadra in ritiro e ricordate che per ben due anni il Palermo ha chiuso il girone d’andata in testa, salvo poi non vincere nulla!!! Quindi, tutti torniamo nel pianeta terra, perché in questa squadra non ci sono fenomeni, altrimenti, non starebbero nei dilettanti, è soltanto una delle 4-5 squadre di uguale livello, la differenza la farà alla fine la fame di vittoria, l’umiltà, il sacrificio, e non basta chiamarsi Palermo per vincere senza problemi il campionato, forse il più importante degli ultimi anni, si più importante, perché se si fallisce la promozione sarà la catastrofe calcistica, peggio della radiazione dell’1986.

  15. Le dieci vittoria di fila sono state fatte con squadre da centro bassa classifica. Delle squadre di testa il Palermo non ne ha vinte nemmeno uno.

  16. Nelle ultime 7 partite, 3 vittorie, due pareggi e due sconfitte con dirette contendenti; credo che questi numeri dicano tutto sulla pochezza di questa squadra: si vince non con il blasone ma con ben altro, abnegazione, umiltà ed entusiasmo ad esempio. E da due mesi gli 11 punti su 21 parlano da soli….

  17. Nulla è cambiato rispetto all’anno scorso. Le stesse parole: Vittoria indispensabile, un solo obiettivo, fallimento. Dimenticandosi che tra i dilettanti il primo obiettivo dovrebbe essere il diletto, non quello di passare tra i professionisti, per forza. Per non morire.

  18. Quanto all’allenatore, parla il curriculum. Meraviglia però sentire invocare un esonero immediato da parte di chi, negli anni passati, non perdeva neanche un’occasione per stilare la lista dei tanti allenatori esonerati da Zamparini, il ‘mangia-allenatori’.

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