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Palermo, troppe fragilità in casa. E Corini ha le sue colpe

Il campanello d’allarme si era già avvertito nelle scorse partite ma la sconfitta contro il Lecco ha certificato che il “Renzo Barbera” è diventato un ‘problema’ per il Palermo. Troppe fragilità, sia in fase offensiva che difensiva, risultati che non arrivano e un patrimonio di entusiasmo dilapidato fanno sorgere diversi interrogativi: i rosanero sono quelli che faticano tra le mura amiche o quelli che dominano in trasferta?

Il rendimento in casa è da metà classifica

Prendendo in considerazione solo le partite casalinghe, il Palermo sarebbe nono in classifica. I rosanero hanno vinto nettamente al “Barbera” contro la FeralpiSalò e di misura (in rimonta) col Südtirol, poi è arrivato il rocambolesco pareggio con lo Spezia e sono state due le sconfitte, con Cosenza e Lecco. Sono stati sette i punti conquistati in casa, con otto gol segnati e sei subiti: un bottino troppo magro, soprattutto se si fa il raffronto con il Parma, che ha il doppio dei punti tra le mura amiche ed è imbattuto.

Il “Barbera” non è più un ‘fortino’, nonostante la grande risposta dei tifosi. La media spettatori casalinga è di 25.598, con il picco massimo raggiunto per Palermo – Spezia, quando allo stadio c’erano 29.117 persone. Numeri importanti e non solo in Serie B: la squadra di Corini è tra le più seguite in Italia. E uno dei problemi potrebbe essere collegato proprio a un effetto boomerang di questo entusiasmo; i rosanero sembrano soffrire la pressione di dover vincere a tutti i costi, non giocano con la testa sgombra ma con la paura di sbagliare. Un ‘difetto’ che si era palesato nella scorsa stagione, che sembrava superato grazie all’arrivo di giocatori di personalità e invece ancora ‘tormenta’ il Palermo.


In trasferta è tutta un’altra musica

La differenza di rendimento del Palermo tra casa e trasferta è palese. Lontano dal “Barbera” sono arrivate quattro vittorie consecutive (Reggiana, Ascoli, Venezia e Modena) e un pareggio col Bari che ancora non è stato digerito per come si era messa la gara. Sono 13 i punti conquistati sui 20 totali, con nove gol segnati e due subiti. I rosanero, considerando solo le partite in trasferta, sarebbero primi in classifica.

Spiegare una differenza di rendimento così netta è francamente difficile ma, oltre all’aspetto mentale, ci potrebbe essere quello tattico. Il Palermo non ama ‘fare la partita’ ma è più efficace quando può ‘appoggiarsi’ al gioco degli avversari. Un dato come quello del possesso palla – che se decontestualizzato è inutile – può aiutare a inquadrare meglio la situazione: i rosanero hanno un possesso palla medio in trasferta del 49,2% mentre in casa del 58,4%. Tranne nella gara col Bari – giocata per gran parte in superiorità numerica – nelle altre partite lontano dal “Barbera”, Brunori e compagni hanno avuto una percentuale inferiore (o pari) di possesso palla rispetto agli avversari.

Il Palermo è più pericoloso quando ‘lascia giocare’ gli avversari e poi punisce con azioni di ripartenza e in verticale. Emblematiche sono le vittorie a Venezia e Modena e anche nella prossima partita con la Sampdoria – che è una delle squadre in Serie B con il possesso palla medio più alto – si prospetta una gara di questo genere. I rosanero, invece, faticano a concretizzare il dominio territoriale casalingo: contro il Lecco il possesso palla è arrivato a quota 64% mentre nella vittoria più netta al “Barbera”, contro la FeralpiSalò, il dato si è attestato ‘appena’ al 52%.

Eugenio Corini ha le sue colpe

Sul banco degli imputati è finito giocoforza anche Eugenio Corini, che ha la sua quota di responsabilità soprattutto nelle due ultime partite casalinghe. Contro lo Spezia, il tecnico non è riuscito a trovare delle contromisure adeguate al pressing ultra-offensivo della squadra di Alvini, lasciando il ‘solo’ Gomes (marcato a uomo da Zurkowski) con l’incombenza di costruire l’azione. Nella gara con il Lecco, invece, è parsa troppo azzardata la mossa di schierare Mancuso e Soleri molto vicini, con Vasic a dare ampiezza sulla destra e Di Francesco a sinistra, e la sequenza delle sostituzioni non ha convinto.

Il trait d’union delle due partite – e in realtà dell’inizio di stagione – è l’inconsistenza degli esterni offensivi, che stanno faticando a trovare gol e assist, e una difesa che non è adeguatamente protetta dal centrocampo. C’è tanto lavoro da fare, Corini ne è consapevole, ma il tempo è poco anche perché le principali concorrenti – Parma e Venezia – hanno più certezze e sembrano più avanti nel ‘percorso’.

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81 thoughts on “Palermo, troppe fragilità in casa. E Corini ha le sue colpe

  1. Lo scrivo da sempre, adesso la situazione è chiara a tutti, con Corini il Palermo non ha mai avuto un gioco né mai lo avrà, solo difesa, contropiede e culo per vincere qualche partita.

    1. Ma che scrivi tu, dici sempre le solite banalità da due anni. Non sai dire altro che Corini out. Capisci sempre troppo poco di pallone.

      Come dice il grande Fabio Capello, un allenatore può incidere al massimo per il 10-15% in una squadra di calcio.

      1. Pippo dice più che bene, questa squadra non ha un gioco dallo scorso campionato.
        Non ha mai schierato una formazione uguale in tre partite consecutive, mettiamoci pure per squalifiche o infortuni, non ha trovato il regista da schierare dietro le punte. Dico punte per il semplice fatto che non ha mai provato con un 3-5-2 sin dall’inizio, uno schema che da maggior copertura ma allo stesso tempo proporsi in avanti con i reparti più vicini tra di loro.
        Dimenticavo, drastico se guardi le partite in tv non è la stessa cosa dallo stadio, in campo vedi quello che non si vede in tv. Di buono vedi i replay.

  2. La colpa è della società che crede ancora in Corini, uno che non ha mai dato un gioco alla squadra, ne schemi, in poche parole nulla!

  3. Ma la spiegazione è contenuta all’inizio del pezzo. Si soffre la pressione, le grandi squadre si nutrono di pressione e la trasformano in forza.
    Ne consegue che il Palermo non è una grande squadra e quindi non si capisce perché dovrebbe ottenere grandi Risultati. Corini che non amavo da calciatore ne tantomeno da allenatore, credo che abbia la colpa di avere avallato questo mercato. Non credo che l’esonero sia la soluzione

      1. Io credo che sia proprio il mercato ad essere insensato e che ha avallato pure Corini, di per sé un allenatore con molti limiti. Tante ali fumose, un terzino dx inguardabile, giocatori che sembrano un po’ presi a caso tra quelli che le squadre di appartenenza non hanno di certo molto esitato a mollare subito, la mancanza di un vero regista onnipresente/dinamico, e di un trequartista che ti metta davanti la porta.
        Se questo mercato è da non criticare mi sembra eccessivo. Ed è questo un male in certi tifosi: la consapevolezza che siamo una squadra stratosferica.

        1. D’accordo su tutto parecchi giocatori voluti da Corini nn valgono un fico secco vedi Di Mariano, Di Francesco, Insigne, Matjeu, e quello portato dal city Gomes Pippe colossali

          1. Pensatela come volete. Non sono d’accordo, sia nei concetti che nei termini, tipo pippe colossali e altre belle cose. Buon divertimento

    1. Se non amavi da calciatore Corini, non hai mai amato il Palermo. Perché Corini è stato uno dei migliori interpreti del ruolo in Italia.

  4. Paradossalmente abbiamo perso la partita dove meritavamo di più mentre ne abbiamo vinte alcune dove non meritavamo affatto. Ma la gente non guarda le partite solo i risultati e si sono gasati quando da sempre è lampante che sta squadra non ha gioco da due anni. Vivremo sempre solo grazie alle giocate dei singoli se sono in partita si vince altrimenti si soffre

  5. Il tabellino di marcia del campionato scorso del Frosinone 80 punti e del Genoa 73 punti la dicono lunga sull’andamento delle due squadre per meritarsi la promozione, andamento che il Palermo odierno non sembra di avere nonostante i roboanti annunci pre-campionatosulla campagna acquisti elogiata da tutti i media. Concordocon la disamina del post che porta ad un unica conclusione : Corini in questa squadra è di troppo.

  6. Sarò, ma non contesto il mercato in assoluto ma se la squadra non funziona dal punto di vista dei risultati se sottoposta a pressione, che grande mercato ha fatto.

  7. Comunque là si veda se i risultati e il gioco non arrivano non si può certamente cambiare tutta la squadra si deve cambiare l’allenatore!

  8. Che il Palermo non diverta neppure quando vince è un dato di fatto; finora ci è andata bene con vittorie o pareggi rimediati negli ultimi minuti, ma i miracoli raramente si ripetono. Corini ha sbagliato totalmente la formazione iniziale proponendo un centrocampo a tre in cui due uomini non difendono. Corini è l’unico a non aver capito che Vasic non è una interno di centrocampo, mentre lo Stulac attuale serve solo a battere punizioni e corner. Che senso ha schierarlo nel ruolo di regista per poi far ripartire l’azione dal portiere o dai centrali di difesa ? Perché Lucioni deve fare il difensore, il regista e spesso anche il centravanti? Che senso ha avuto schierare la solita difesa a quattro (con Mateju evidentemente incapace di sovrapporsi e di “mettere un cross”) se il Lecco giocava con un unico attaccante centrale ? Perché, tolto Mateju già ammonito alla fine del primo tempo e visto che c’era ben poco da difendere, non è passato alla difesa a tre invece di tenere Graves “largo” a dx per creare una “catena-horror” con Insigne ? Perché insistere con Insigne (che non ne azzecca una) e non proporre Valente, che almeno ci mette l’anima ? Perché questo ostracismo preconcetto nei confronti del ruolo di trequartista (o come si dice oggi “sottopunta”), scoperto dall’inizio del campionato, e nel quale si potrebbe provare Vasic? L’espressione di Corini nel dopo-match mi fa supporre che qualche “scricchiolio” proveniente dalla stanza dei bottoni lo inizi a sentire pure lui.

    1. Si, sono d’accordo, quando ho visto la formazione domenica con Vasic , ho pensato che finalmente gli affidava il ruolo di trequartista, del resto è forse l’unico che meglio potrebbe provare in quel ruolo, invece Corini l’ha relegato in una posizione comprensibile solo a lui.
      Stulac è purtroppo un giocatore (scusate) che prenderei a pedate in culo, essendo né carne né pesce, pur avendo qualità tecniche indiscutibili ma che in una squadra finisce per nascondersi tra gli avversari, latitare, piuttosto che dare fosforo e almeno un po’ di sostanza.
      Non comprendo comunque come un allenatore non riesca ad inquadrarlo in un ruolo preciso in cui possa avere un rendimento ottimale.

  9. Si ma giustamente non lo cambiano ed a fine anno si tirano le somme.
    Come è giusto che sia, io non capisco sta cosa di prendere un allenatore e poi sconfessare la scelta durante la stagione. Spesso vengono i dirigenti del city , avranno il polso della situazione…che ci esoneri?

  10. Per quest’anno togliamo le tende.
    Cerchiamo di salvare la categoria.
    Poi il prossimo anno vedremo.
    Cerchiamo di mantenere la serie B, ma con questi chiari di luna mi sembra difficilissimo.

    Magari avviene il miracolo, di un passaggio di proprietà, ma dubito che questi mollino.
    Hanno capito che siamo troppo innamorati di questi colori e non molleranno mai la presa.

      1. Amico, per anni siamo stati governati da presidenti “imprenditori “con i loro pro e contro
        Questi sono investitori esteri. Oggi ci sono, domani no
        Non perche abbiano qualcosa in contrario, ma perche è la logica delle multinazionali
        Quante chiusure improvvise sentiamo di sedi che fino a due giorni prima erano considerate produttive e poi, basta un investimento sbagliato, salta via tutto?
        Il problema è semplicemente nostro, siamo cascati all’ennesima sciocchezza dell’amore per la nostra città, le foto con Santa Rosalia, Bla bla bla
        Quello che ieri gli conveniva, OGGI non gli conviene piu
        Non vedo perche fare questi drammi, basta parlarne civilmente e dirlo apertamente ..

        1. Scommetti con me 10.000 “sardelle” sulla tua previsione che il Palermo possa retrocedere? Depositiamo le somme da un notaio. Dai, se hai le palle. Sei Ridicolo!

      1. ….nulla di male.
        Non abbiao imprenditori capaci di amare e portare avanti uno sport come il calcio ad livelli, non dico la coppa campioni, ma almeno la serie A.
        Nulla.
        Poi vuoi o non vuoi arrivano gli squali.
        E gli squali sappiamo tutti che sono molto voraci.

    1. “Cerchiamo di mantenere la serie B, ma con questi chiari di luna mi sembra difficilissimo”. Scusa, ma ti rendi conto delle cavolate che scrivi? Sarà difficilissimo salvarsi?

    2. Addirittura!!! M si, richiamiamo Follieri, oppure vediamo se Pelligra cambia e passa da questa parte…. ma per favore…..va

    3. Nicola, non ti sembra di esagerare? La squadra è forte. Basta esonerare Corini e acquistare a gennaio un esterno destro di difesa e un vero regista. Gomes farà il mediano incontri sta e Stulac la mezzapunta…

  11. Al netto di qualche errore che tutti i tecnici possono commettere (anche Guardiola in finale Champions), Corini resta uno dei migliori allenatori della serie B. Invece molto probabilmente non tutti i giocatori sono stati all’altezza delle aspettative, mi riferisco alle prestazioni fin qui poco convincenti di Insigne, Di Francesco e Henderson.
    Consiglio per tutti: togliamoci dalla testa il Parma. Ho visto molte partite dei crociati e devo dire che è una squadra di caratura tecnica eccezionale – Man, Sohm, Bonny, Benedyczak, Bernabé solo per citarne alcuni – già pronta per un campionato di metà classifica in A. Il Palermo può verosimilmente lottare fino alla fine per la seconda o la terza piazza con Corini saldamente seduto sulla panchina, che vi piaccia o no.

    1. Prendete nota della previsione di Corradello dal paese per rinfacciargliela a fine anno. Questo fenomeno da baraccone.

  12. SI POTREBBE CAMBIARE L’ALLENATORE PER VEDERE COME ANDREBBERO LE COSE.NON VEDO I MOTIVI DI QUESTO ANDAZZO DI COSE CON UNA SQUADRA ANCORA SENZA UN GIOCO.

  13. Se in classifica dei migliori giocatori e allenatori ce ne è uno solo del Palermo (e pure panchinario) un motivo ci sarà
    Top 5 attaccanti
    Leonardo Mancuso (Palermo) 6,66
    Dennis Man (Parma) 6,56
    Massimo Coda (Cremonese) 6,55
    Gennaro Tutino (Cosenza) 6,36
    Nicholas Pierini (Venezia) 6,35
    Top 5 centrocampisti
    Daniele Casiraghi (Sudtirol) 6,77
    Jari Vandeputte (Catanzaro) 6,5
    Luca Tremolada (Modena) 6,45
    Fabio Gerli (Modena) 6,40
    Adrián Bernabé (Parma) 6,35
    Top 5 difensori
    Alessandro Circati (Parma) 6,57
    Gaetano Letizia (Feralpisalò) 6,33
    Giorgio Altare (Venezia) 6,33
    Leonardo Sernicola (Cremonese) 6,25
    Giovanni Zaro (Modena) 6,22
    Top 5 Portieri
    Emiliano Viviano (Ascoli) 6,31
    Francesco Bardi (Reggiana) 6,31
    Jesse Joronen (Venezia) 6,31
    Andrea Fulignati (Catanzaro) 6,27
    Luca Lezzerini (Brescia) 6,16

  14. Classifica allenatori
    1. Emiliano Bonazzoli (Lecco) 6,66 (in panchina dalla decima giornata)
    2. Paolo Vanoli (Venezia) 6,63
    3. Fabio Pecchia (Parma) 6,59
    4. Pierpaolo Bisoli (Sudtirol) 6,4
    5. Vincenzo Vivarini (Catanzaro) 6,36
    6. Daniele Gastaldello (Brescia) 6,27
    7. Paolo Bianco (Modena) 6,27
    8. Eugenio Corini (Palermo) 6,25
    9. Moreno Longo (Como) 6,25
    10. Fabio Caserta (Cosenza) 6,22
    11. Alessandro Nesta (Reggiana) 6,18
    12. Giovanni Stroppa (Cremonese) 6,08 (in panchina dalla sesta giornata)
    13. Cristiano Lucarelli (Ternana) 6
    14. Edoardo Gorini (Cittadella) 6
    15. William Viali (Ascoli) 6
    16. Pasquale Marino (Bari) 6 (in panchina dalla decima giornata)
    17. Alberto Aquilani (Pisa) 5,90
    18. Andrea Pirlo (Sampdoria) 5,77
    19. Massimiliano Alvini (Spezia) 5,4
    20. Marco Zaffaroni (FeralpiSalò) 5 (in panchina dall’undicesima giornata)

  15. Bisogna cambiare subito con Corini ogni 4 partite una sconfitta la prossima tra 4 partite è con il Catanzaro in casa…..
    Via subito e a gennaio via i vari Matjeu, Di Mariano, Di Francesco, Insigne, Gomes, Marconi e prendere giocatori veri e forti nn sfasciallitti

    1. I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E!!!!!!! Io credo che l’unica cosa da fare è sopprimere il Palermo radiarlo da tutti i campionati e offrire la Favorita ad una strisciata a turno. (Ovviamente cancellarne il nome Renzo Barbera). Con questi tifosi l’unica soluzione è questa. Non vedo altro.

      1. Scrive sul muro del Catania, essendo persi (li vedo messi davvero malissimo e gli australiani stanno per scappare) si dedicano a noi, tra l’altro cretinamente. Lascialo perdere.

      2. Le partite le guardi? il non gioco del Palermo lo vedi? Hai il prosciutto negli occhi…ma va cuogghiti i luppina va………..

  16. Ditemi che colpa può avere un allenatore se giocatori come Insigne e Di Francesco – schierati nelle loro posizioni abituali – non riescono a incidere come dovrebbero e non saltano quasi mai l’uomo che hanno davanti. Come sempre la differenza la fanno i giocatori.

    Un esempio per tutti: noi con Stulac/Gomes come regista a centrocampo, il Parma con Bernabé che va a una velocità doppia rispetto ai nostri. E potrei continuare.

  17. Ma come ? Sino a tre giorni fa sostenevi che Gomes e Stulac erano fortissimi. Incompetente e banderuola . Va’ ammucciati.

    1. L’etica e morale sono una dotrina che tutti devono imparare, la moralità significa essere onesti verso i problemi d’altrui, l’etica significa di avere un comportamento giusto nei propri confronti d’altrui (avere rispetto senza mai giudicare, (tutti abbiamo un morale ,ma ognuno ha la sua)

  18. Il problema di molti di noi è che spesso vediamo tutto bianco (rosa) o tutto nero. Per qualcuno tutte le colpe sono dei giocatori, per qualcun altro sono tutte dell’allenatore.
    Io invece credo che (come ha sintetizzato molto bene Vitogol) ci siano tante domande alle quali occorrerebbe dare una risposta.

    Aggiungo 3 mie personali considerazioni:
    E’ evidente che Corini non ha mai saputo dare un gioco a questo Palermo.
    E’ ancora più evidente che alcuni giocatori sono un cocente delusione.
    E’ ancora più lampante che i giocatori del Palermo sembrano correre ad una velocità ridotta rispetto agli avversari.

    Aggiungo 3 “forse”:
    Forse il fatto che qualcuno dei giocatori ha deluso fin qui deriva dall’incapacità del tecnico di saper gestire i suoi uomini.
    Forse il fatto che i nostri vadano al rallentatore deriva all’incapacità del tecnico di disporre in campo i giocatori. Mi sembra che non ci siano le giuste collocazioni e le giuste distanze in campo e questa cosa aumenta le difficoltà di essere al posto giusto al momento giusto per recuperare i palloni o per impostare correttamente l’azione.
    Forse l’incapacità di pressare a dovere gli avversari (come fanno loro con noi) si accompagna alla scelta di Corini di dare un gioco aggressivo alla squadra. E’ come se il Palermo si cullasse sugli allori di una errata consapevolezza di essere forte oppure riflettesse il carattere “molle” del suo allenatore. In molti giocatori manca l’agonismo o la voglia di soffrire. Quella voglia di aggredire l’avversario fino a portarlo a commettere l’errore fatale, che nel Palermo di Baldini aveva portato al miracoloso epilogo.

    E’ indubbio che ci sia una concausa di fattori. Però a questo punto una società seria non dovrebbe stare a guardare tirando le somme a fine campionato. Queste sono cose che molti di noi denunciano da molti mesi, non certo dall’ultima delusione in casa con il Lecco.
    Non mi va di puntare il dito contro Corini in maniera gratuita, e spero di aver argomentato le mie tesi in maniera corretta. Però sarei proprio curioso di vedere il rendimento di certi giocatori sotto la guida di un tecnico più “cazzuto” in grado di gestire i suoi uomini diversamente… molto diversamente da come sono gestiti adesso.

  19. E quando non vinceremo con continuità in trasferta dove saremo in classifica?
    Ma la società se è convinta di aver acquistato i giocatori giusti come fa a dare fiducia a quel allenatore ma le partite le guardano?

  20. Poi c’è da capire questa società che sembra programmare tutto mi fa pensare che se non dovessimo centrare la promozione non ne farebbe un dramma tranquilli ci riproveremo il prossimo anno altrimenti no mi spiego tutto questo.

  21. Corini ha tutte le colpe. Secondo voi perché gli avversari sembrano tutti atleticamente superiori??? Perché in campo siamo lunghissimi quindi corriamo male. Secondo voi è un caso che tutti i giocatori arrivati negli ulti 2 anni hanno peggiorato il loro rendimento?? Verre Di Francesco Henderson ecc ecc Inguardabili. Avete mai notato come il Palermo pressi l’avversario? Sempre in ritardo. le distanze sono talmente grandi che riescono sempre a trovare un uomo smarcato, non è un caso che tutte le ripartenze che subiamo sono dei pericoli. Avete mai visto un 433 in cui non ci sia una sovrapposizione di un terzino o un taglio dell’esterno alto? Con Corini Mai e potrei continuare all’infinito

  22. Se si media tra le ipotesi fin qui esposte, si ottiene facilmente che: Il mister non è adatto al compito che dovrebbe svolgere e la campagna acquisti è stata sbagliata e poi siccome la stessa è stata fatta dal mister assieme ai D.S. tutto il comparto è un fallimento, non credo sia così in toto….Ci dimentichiamo ad esempio, ciò che insegna il passato ed il buon senso e cioè che anche l’anno scorso il palermo non giocava a calcio nel senso dell’identità di gioco, non dello champagne!!!…Il Palermo in estrema sintesi non ha un’identità e Corini non è riuscito finora a dargliene una, vittorie comprese!!…L’anno scorso potevamo attribuire ciò al ritiro,alla preparazione, all’assenza di giocatori forti in ruoli chiave, mentre quest’anno tali componenti non possono essere prese in considerazione, perchè il mister è stato praticamente accontentato in tutto: ritiro perfetto, lungo tempo per la preparazione, amichevoli, giocatori di qualità a parte qualche sua cervellotica scelta a destra in difesa, per dirne una lampante e sotto gli occhi di tutti…Quindi???…Quindi con tutto il bene che possiamo volere a Corini nostro ex capitano, lui non va…Mi piange il cuore perchè vorrei che andasse, mai i fatti dicono che non va…Non sa dare identità caalcistica alla squadra, spaccia un 4 5 1 bloccato a destra per un 4 3 3, commette sempre gli stessi errori non imparando mai da questi..Possiamo dire che C.G non abbia speso soldi??…No…Possiamo dire che non l’abbia messo in condizione di esprimersi al meglio??…No…L’unica cosa che possiamo dire è che C.G. è restio a cambiarlo, questo lo possiamo dire con certezza..Quindi avremo delle vittorie quasi tutte sporche naturalmente, intervallate da periodi di magra dovute ai suoi limiti…Si può andare in serie A con lui in un campionato come il nostro??…Si, ma con una enorme componente di botta di culo, a meno che non si peschi un allenatore che dia la scossa, dal punto di vista motivazionale in primis, e dell’identità come conseguenza naturale..Il calcio è semplice…Abbiamo giocatori forti a cui sono richieste cose assurde e messi in campo malissimo, talmente male che sembrano ad alcuni opinionisti: stanchissimi, lenti, fuori forma, abulici, svogliati…Mi sono dilungato troppo lo so..ma questo è quello che penso e la sintesi almeno per oggi l’ho dovuta abbandonare…

    1. ps: quando parlo di opinionisti, mi riferisco anche e sopratutto alla stampa e non solo ai tifosi che si fanno le budella marce a vedere giocare il palermo, anche quando vince..tanto con una vittoria si maschera tutto e alcuni finiscono per diventare odiosi strisciati o peggio

  23. Con un altro allenatore, il Palermo in questa serie B attuale, arriverebbe primo o al massimo secondo. Occhio se finiamo ai playoff, dove può succedere di tutto, primo o secondi, il resto è già un fallimento.

  24. Delio Rossi è libero. Una Panchina a Palermo sarebbe per lui un finale di carriera ottima, per noi un sogno!!

  25. Neiente alibi ma queste soste forzate risultano sempre deleterie per il Palermo così come gli scontri con le ultime in classifica o con quelle palesemente in crisi.

  26. E dallo scorso anno che dico a Corini – il modulo più giusto per il Palermo è il 3-5-3 in trasferta ed il 4-3-3 a Barbera.
    Non cambiare sempre il modulo , specialmente quando la squadra vince.

      1. Non riuscirebbe a farci promuovere nemmeno se la Proprietà gli comprasse in Real Madrid in blocco. Altro che moduli…. È un incompetente che, per di più, si impegna poco. Basta considerare come non ha preparato le partite con Cosenza, Spezia e Lecco.

  27. E’ evidente che le soste non vengano gestite al meglio e che le partite con le squadre “scarse” non vengano preparate come si deve. Io l’ho scritto poco fa: la sindrome del “mi sentu un cazz’e mienzu”dilaga tra tecnico e giocatori.
    Forse far parte della galassia CG gli ha dato alla testa.

  28. Corini dovrebbe seguire l’esempio di Stellone che, l’anno scorso, rassegno’ le dimissioni dal Benevento per “manifesto fallimento professionale”. La sconfitta con il Lecco racchiude in se’, del resto, tutta l’inadeguatezza di un trainer incapace, da troppi mesi, di dare un gioco alla squadra. E questo dopo un lungo periodo trascorso senza pagare pegno alle critiche di una stampa e di una tifoseria talmente benevole, per vasti settori, da elevare persino a valore aggiunto il non gioco di Corini. A conferma del conformistico favore di cui ha goduto Genio basterebbe rileggersi il post pubblicato da un certo Fabio a commento delle pagelle di StadioNews relative alla vittoria con il Modena. “Che cos’è il gioco, chi ha il gioco e a cosa serve il gioco – chiedeva, sprezzante quanto solo un piritu abbuttatu sa esserlo, ai lettori questo totale incompetente di calcio (e non solo) nel suo delirio normalizzatore finalizzato ad attaccare alla gogna quanti osavano muovere critiche a Corini pure in occasione di un successo esterno? -. Solo a provare qualche schema in allenamento con la formazione Berretti”. Fabio continuava, poi, argomentando che il gioco non è una condizione essenziale per trionfare fuoricasa e al Barbera come stava facendo il Palermo. Che, per la verità, aveva già accucchiato due malafiure, frutto proprio del non gioco di Genio, pareggiando al San Nicola con il Bari in 11 contro otto e perdendo in casa con il Cosenza. Campanelli d’allarme? Macché… Per centrare l’obiettivo della promozione il gioco bastavano, secondo Fabio, la sagacia di Corini, appena un pelo sotto Guardiola per preparazione, e la forza societaria del CityGroup, che ci ha salvato dal fallimento assieme a Mirri (sempre sia lodato) e ha messo la squadra nelle mani di un tecnico bravo e fedele. Al punto che Genio rimarrà finché lo desidererà (in A, in B o in Lega Pro non era chiarissimo nell’intervento).Alla faccia di quanti gli contestano di non aver mai dato un gioco alla squadra. Beh, sorprendentemente, il post di Fabio, già distintosi per aver insultato i familiari di chi confutava le sue tesi, raccolse il plauso anche di commentatori che, tra ieri e oggi, si sono premurati di invocare l’esonero di Corini.
    Contro il Lecco-Bayern Corini ha sbagliato, d’altra parte, più del solito approccio (non ha studiato lo schieramento degli avversari nella vittoriosa trasferta di Pisa), undici di partenza e sostituzioni. Un capitolo a parte merita, inoltre, la fiducia assoluta, dettata dall’acquiescenza di Genio ai desiderata del padrone, che l’allenatore, ancora una volta, ha concesso a Gomes, raccomandato speciale di City Group. Piazzato in cabina di regia ma spostato a sinistra nonostante il centrocampista non faccia un passaggio più lungo di un metro, sia più lento di un bradipo nelle gambe e nella testa, controlli la sfera a fatica, perda sempre uno o due tempi di gioco e non si dimostri mai grintoso e prestante quanto servirebbe a un incontrista. Altro mistero è cosa ci veda Corini in Mateju, anche con il Lecco il peggiore in campo. Come tutti i tecnici della B hanno capito che Mateju va in bambola davanti alle folate veloci di attaccanti ed esterni così la maggior parte dei tifosi rosanero, ormai, ha compreso che Genio per il ceco ha un debole. Sennò come si può spiegare la protervia (“Non ci sono alternative a Mateju”) esternata dall’allenatore nel pallone durante una conferenza stampa. Ma perché non esistono alternative? Perché Genio, a fronte dell’infortunio di Buttaro, peraltro lasciato perennemente ad ammuffire in panchina, e della pochezza di Mateju, non ha mai provato la difesa a tre. Forse per non lavorare troppo a Torretta e correre prima a casa a manciarisi u’ sfinciuone o la polenta taragna. Di corinata in corinata, ci ritroviamo, comunque, al momento esclusi dalla promozione diretta. E la partita da recuperare in casa con il Brescia non si rivelerà una passeggiata di salute. Idem l’ormai imminente trasferta con la Sampdoria. Affronteremo, infatti, queste due difficili prove basandoci, come facciamo dalla prima di campionato, sulle prodezze dei singoli, sugli episodi fortunati e sugli svarioni degli avversari. Di gioco, a meno di miracoli, non se ne vedrà finché Genio non tornerà a Bagnolo Mella in compagnia del fido scudiero Fabio. Quello che chiedeva al popolo di StadioNews: “Cos’è il gioco, chi ha il gioco e a cosa serve il gioco?”. Alla terza domanda, purtroppo per il Palermo, hanno risposto i fatti: a non perdere in casa con Cosenza e Lecco e a non pareggiare all’ultimo assalto con lo Spezia.

      1. Lo so, Drastico. Il tuo unico neurone taglia XXXS ti impedisce non solo di seguire, per più di un capoverso, il filo di un intervento ma anche di replicare con più di tre righe a tua firma e con più di due righe e mezzo siglate dai tuoi Alias. Lo dico nel tuo interesse: il livello complessivo delle analisi pubblicate in questo spazio è troppo alto per uno come te, che, al massimo, è in grado di elaborare infimi insulti basati sull’abuso, oltre che di sostanze dopanti, dei termini catanese, strisciato e occasionale. Oppure di ricorrere a vili provocazioni da Terza Elementare incardinate su post apocrifi mirati a mettere in cattiva luce, soprattutto con gli Alias che evochi per farti dare ragione, quanti ti surclassano per qualità dei ragionamenti, competenza calcistica e culturale generale. Ti invito, pertanto, a non farti più ridere dietro, almeno in questo spazio, per le idiozie che tenti, goffamente, di argomentare a botte di slogan demenziali. Lo capisci come sei messo male? Dovresti farti visitare da uno bravo.Buonanotte, Fiorellino.

  29. Caxxo, siamo ad un punto dalla seconda e con una partita in meno da giocare. Qui chi fa schifo sono i soliti nefasti commentatori da strapazzo. Ma cercate un dirupo e vi buttate giù!

  30. Veniamo a qualche concetto di calcio. Non devo rispondere a chi non ne capisce una mazza. L’ho sempre detto e lo straconfermo. E a chi mi insulta anche quando non scrivo da giorni e giorni. Ma una cosa voglio puntualizzarla a beneficio di altri. Quando ho provocatoriamente chiesto settimane fa cosa è il “gioco” per molti commentatori, era un modo per dire che in tanti anni ho visto vincere campionati e aprire cicli vincenti in decine di modi diversi. Uno di questi è sicuramente ciò che si è trovato nelle sua disponibilità Corini quest’anno: venti titolari (più o meno), tutti coinvolti, tutti efficaci (vedasi i tanti risultati concretizzati dai subentrati). Il Frosinone l’anno scorso ha vinto più o meno così. (E non si venga a dire che Grosso sia un allenatore cazzuto particolarmente bravo, con un gioco predefinito e performante). Tutto reale e confortato dai risultati fino alla gara con lo Spezia. Poi un punto in due partite casalinghe cambia l’interpretazione degli eventi. Corini si è cullato con questa abbondanza letteralmente abdicando a concetti di gioco. Cambiare formazione ogni settimana in relazione all’avversario è un rischio che il tecnico ha deciso di correre. Nessuno ha la sfera magica per dire che questa strategia può rivelarsi non efficace e sicura per trentotto partite in cui se vuoi andare in serie A puoi perdere al massimo 5 o 6 partite. Ma è un dato di fatto che molti problemi di gioco si sono appalesati come hanno sottolineato molti. Ciò non vuol dire che Corini sia scarso e che i giocatori siano delle pippe. Significa solo che la strategia è da cambiare. E che andando in confusione alla fine Corini può pagare dazio con l’esonero che sicuramente non è nelle corde del CG, ma che è comunque una cosa che non si deve escludere per definizione. Il CG ha detto chiaramente che si dovrà andare in A e se a metà del girone di ritorno il Palermo dovesse essere nono o decimo il CG potrà certamente farlo. Insomma credo che Corini possa essere il Ferguson di Palermo e durare 5/6 anni o venire cacciato entro il mercato di gennaio. Dipende solo dalla società che non è una società come le altre. Non ha le logiche del Presidente padre padrone. E ritorno alla provocazione di prima: che cosa è “il gioco” è un modo di dire che giocar bene o far applicare schemi ossessivamente a un gruppo di giocatori è una certezza che appartiene in Italia oggi forse solo a Zeman. E non è detto che sia vincente. Gli altri “gestiscono” le qualità dei singoli, compreso titolate squadre di A che gestiscono i loro gruppi (viste anche le competizioni da affrontare che sono più d’una) in modo analogo a quello che sta provando a fare Corini. Io non mi diverto molto a guardare Juventus Milan o Juventus Inter perchè anche lì (facendo le ovvie differenze con la qualità dei singoli che è abissale) non vedo gioco. Concetti chiari sereni espressi senza “raggia” e senza voler prevaricare sugli altri. Senza timori di venire etichettato per “conformista”. (de che??). Soprattutto senza che ti ritrovi con valanghe di insulti come da questo “codardo” che ormai non mi insulta più in maniera diretta. Ma rivolgendosi ad altri. Roba che non appartiene a gente non serena e frustrata come questo presenzialista con la pretesa di essere il Dominus di questo sito.

    1. Ah, ecco… Le tre domande demenziali cos’è il gioco, chi ha il gioco e a cosa serve il gioco erano solo provocazioni. Non stavi, dunque, tentando di impartire una lezione di calcio a quanti esprimevano perplessità sull’operato di Corini persino dopo il successo esterno del Palermo a Modena. Ma chi può credere a questa versione? La verità è che lo sprezzo da te nutrito verso quanti non la pensano come te e la maleducazione da te rivolta persino ai parenti degli interlocutori ti avevano convinto a salire in cattedra per bacchettare chi chiedeva a Genio di dare un gioco alla squadra. Peccato, ovviamente per il Palermo non per te, che la sconfitta con il Lecco e il pareggio con lo Spezia, maturati proprio a causa della mancanza di gioco, ti abbiano costretto a una rettifica tanto catastrofica da somigliare a un’abiura. All’inizio della mattinata di un Festivo hai dovuto ammettere, infatti, di avere scritto fissarie come i truoni. Che tu, adesso, cerchi goffamente di vendere come provocazioni solo per salvarti un minimo la faccia. Complimenti. Hai vinto la seconda medaglia di carne in poco più di un mese.

      1. Nessuna rettifica, nessuna abiura. Se vai a leggere quel commento non impartisco nessuna lezione. Esprimo opinioni. Il disprezzo è verso chi continua a insultarmi senza motivo: ecco l’elenco: fascista; nazista, perbenista dei miei coglioni; pirito abbuttato; minus habens. Qualche altro truculento epiteto l’ho dimenticato. Potrei salvare a copia e incolla i tuoi insulti, ma francamente non posso perdere tempo fino a questo punto. Ed è un bene per certi versi perché salvando tutto questo materiale avrei di che querelarti. E non è escluso che un giorno la faccia. Sono stato paragonato infine a Pol Pot e ad altri dittatori.
        Inoltre: “Fabio….già distintosi per aver insultato i familiari di chi confutava le sue tesi, raccolse il plauso anche di commentatori che, tra ieri e oggi, si sono premurati di invocare l’esonero di Corini”… Questa frammento di delirio è il parametro della tua follia delinquenziale: in un post in cui confutavo una tua teoria mi hai risposto che ero un tascio: ti ho replicato che del tascio potevi darlo ai tuoi familiari, non certo a me. Azione e reazione. Spropositata? No. Tu non offendi, io non estendo. Il primo ad insultare sei sempre tu. Da lì mi hai dato fino ad adesso l’etichetta di chi offende i familiari di tutti gli altri che eventualmente non la pensano come me. Falsità pura. Ti manca tutto: civiltà, onestà mentale, rispetto, educazione, cultura. Sei un falso. Una cosa è sicura: di calcio non ne capisci una mazza. Potrò sostenerlo? Non credo sia un’offesa. Lo confermo. Gli insulti sono sol i tuoi. ma perché sei così ossessionato da me? Anche altri te le cantano, ma con me sei incontrollabile, al punto da evocarmi pure quando non scrivo. Infine la solita domanda? ma che c°°°o vuoi da me? Non puoi spacciare le tue menate in libertà senza coinvolgermi?. P.S. il solito plauso alla Redazione che censura le mie risposte e rilancia gli insulti di questo miserabile

        1. Siiiiiii”. Nessuna rettifica, nessuna abiura… Ti sei “appena” dovuto rimangiare non solo la triade di scempiaggini (rimarrà, comunque, tuo malgrado nella storia) di che cosa è il gioco, chi ha il gioco e a che cosa serve il gioco ma anche la boutade (o boutanade) che Corini resterà sulla panchina del Palermo vita natural durante. Chiamale, se vuoi, precisazioni dovute (emozioni battistiane no di certo) e non ritirate precipitose su tutta la linea. Ma la verità è che le tue due marce indietro odierne accreditano la malafiura che accucchiasti vomitando, con tono sprezzante, fissarie come i truoni dopo la vittoria corsara a Modena. Puoi continuare a insultarmi quanto vuoi e puoi continuare a estendere (come dici tu) gli improperi financo ai miei genitori che non ci sono più. Però non riuscirai a togliermi il gusto di aver indotto , nel bel mezzo di Ognissanti, un sedicente professore di calcio del tuo pseudo prestigio a inghiottirsi la boria da cattedratico per ammettere, con la timidezza di uno scolaretto incapace di farsi completamente capire in precedenza, che le promozioni dalla B alla A si ottengono con il gioco (magari non scintillante ma spietato); che Genio può benissimo essere esonerato da un momento all’altro; che il campionato non si vince soltanto grazie alla forza societaria di CityGroup; che le formazioni si mettono in campo scegliendo i più in palla e non i più raccomandati; che, all’interno di una rosa, uno non vale uno. Renditi conto, Fabio (poco) Cuntactor… Nemmeno Wellington a Waterlloo, per rimanere sui grandi generali, aveva sbaragliato così Napoleone. L’imperatore corso, intendo, non il dittatore suino della Fattoria degli Animali di Orwell che rideva mentre mandava al macello l’operaio Gondrano, E che, poi, finiva, a sua volta, ridotto a prosciutto dai colleghi della sua vittima.Perché che avevi capito?

          1. Niente di tutto questo.Ti arrampichi sugli specchi per fornire interpretazioni dei miei commenti che convengono a te. E’ una questione di lettura. Non di interpretazione. Ne deduco che non sai leggere. Peggio: sei così accecato dall’ossessione nei miei confronti che ti ostini a ripetere come una segreteria telefonica le stesse menzogne. Così come la storia degli insulti. Io ti faccio l’elenco degli insulti che mi hai profferito. Tu mi dici che ti insulto io. Non ci stai con la testa. P.S. Ti faccio notare che la tua lotta contro il mio presunto conformismo sta producendo il conformismo del tuo anticonformismo. Io non difendo Corini. Tu lo attacchi. E’ conformismo il tuo e quello di coloro che la pensano come te. Ribaltati punto di vista è ribaltato. Se avessi un solo neurone abile capiresti che opinioni sono le tue e opinioni sono le mie. Le tue mi fanno ridere e lo dico senza insultare. I tuoi insulti invece sono veri reali e odiosi. Perché sei un teppista virtuale. Non ho mai difeso Corini e non ho mai detto che il gioco non serve. Ho solo detto che ci sono più modi di vincere. Quello di quest’anno potrebbe essere uno di quelli. Poi se Corini vorrà insistere (e finalmente) su un 4-3-3 che funzioni con le sovrapposizioni e i tagli ecc. ben venga. Aspettiamo. Ma aspettare significa fare un bilancio almeno dopo 10/15 partite. Non dedurre che perdendo con il Lecco la squadra e la società sono da rifondare e Corini da cacciare. Io non vedo giocare nessuno, ripeto, neanche in serie A. tranne forse Fiorentina. E il Napoli l’anno scorso. Dove sta lo scandalo e la malafiura. E poi la malafiura la faccio con chi? Con te? Ma ricomincia tutto il ciclo dall’asilo, passando dal riformatorio, e poi medie medie superiori e laurea. Ma anche rifatto tutto questo ti mancherà sempre e comunque civiltà educazione e onesta mentale. Quelli mi sa che li hai persi per sempre. Comunque sia, ora, vattene affan…lo, chiaro? Sparisci. Pussa via. P.P.S. E smettila di citare Orwell e le altre tue tue ricerchine su google. Non c’è nulla di più patetico di chi vuole fare sfoggio di cultura. Lo sai perché lo fai? Perché non ce l’hai. Chi ha cultura non se ne vanta. Il tuo spasmodico bisogno di sembrare colto ti smaschera per quello che sei: un peri ‘ncritati che ha finito a stento le scole medie superiori parificate.

  31. Per Fabio. Ammugghia, ammugghia. Svia il discorso. Imbrugghia, imbrugghia.Dammi del mentitore. Estendi (come dici tu) gli insulti alla mia famiglia. Definiscimi un teppista. Nasconditi dietro presunte interpretazioni e forzate letture. Però, gira vota e firria, la malafiura che accucchiasti elevando a valore aggiunto sia la mancanza assoluta di gioco sia l’ingaggio a vita di Corini non si può più cancellare dagli Annales dell’ignoranza calcistica in cui le sconfitte subite da Lecco e Cosenza (non io) l’hanno cristallizzata a futura memoria degli amici di StadioNews. I quali, ogni volta che scorgeranno la firma Fabio, si domanderanno: “Ma cu è? Chiddu che sosteneva l’inutilita’ del gioco e l’utilità di Genio? Sì… Allora si tratta di un incompetente che s’illude di risultare autorevole”.
    Hai tentato, certo, di mandare la palla in tribuna rottamando, post dopo post, ogni singolo elemento di quelli che chiamavi “concetti”. Ma la verità è che il fragile catenaccio adottato non ti ha risparmiato la sconfitta per goleada. Ti sei impegnato per evitarla, lo riconosco. Ma la Beresina è arrivata nonostante tu, nel vano tentativo di ricostruirti un minimo di credibilità, ti sia dovuto rimangiare una a una le minchiate che, condendole in salsa di sprezzo, avevi scodellato sul desco dei lettori dopo la vittoria corsara del Palermo a Modena. Miiiiihhhhh, che purcaria! T’e’ sembrato di ricordare che persino il rancio di Malaspina, da te trangugiato per mesi mentre cercavi di completare la scuola professionale (senza riuscirci sebbene il maestro di “Mary per sempre” profondesse il massimo impegno), avesse un sapore migliore dei bocconi amari mandati giù, a pranzo e cena di Ognissanti, al posto del macco di fave secche e del pane dei morti. La disistima che nutro nei tuoi confronti mi impedisce di darti la buonanotte. Ma l’umanità che mi distingue da te mi sprona, comunque, ad augurarti una digestione senza reflussi gastrici. Sono in commercio, in ogni caso, farmaci che mitigano questo fastidioso malessere e scongiurano successivi scisuni. Dubito, tuttavia, possano rivelarsi efficaci a fronte della boria che ti sei premurato di ricacciare dentro di te con un sospirone di disgusto.

  32. Quanta compassione mi stai facendo! Post pubblicato alle 02:04. (io ho dormito serenamente invece). Ti ho sottratto tempo che dedichi di solito alla baby gang cui appartieni. Ma perché vuoi metterti in competizione con me? Altri sostengono quello che dico io (io la faccio senza alcuna pretesa di voler sembrare autorevole o cattedratico, non vado a caccia di consensi come vorresti accadesse a te, esprimo solo opinioni in lingua italiana). Ma solo con me sei feroce e fastidioso come una mignatta. Disprezzi perfino gli altri commentatori che occasionalmente mi hanno offerto il loro plauso. E non fai che infastidirmi (con la pretesa – anche – di voler sembrare acculturato. E lì sei ancora più ridicolo. Ma le hai lette le tue ultime dieci righe? Ma come non ridi tu stesso delle minkiate che scrivi?) Guarda io non ti posso curare. La tua sindrome da “proiezione psicologica” che vorrebbe ribaltare su di me – che ti do tanta frustrazione – le tue fragilità è roba da SSN. Rivolgiti a loro e stai sereno. Soprattutto recupera le ore di sonno che hai perso dedicandole a me (pass’illà). Vuoi avere anche sempre l’ultima parola. No, anche qui. Ok? e ora (e definitivamente) vattene simpaticamente af+++++o, intesi ciccio?

  33. Continui a insultarmi in modo sempre più scomposto avvalorando, così, la similitudine fra te e Napoleone, il dittatore maiale della “Fattoria degli animali” da me evocato per darti, elegantemente, del maleducato e non certo per sfoggiare cultura citando Orwell come avevi equivocato tu. Stavolta ricorri al turpiloquio, specchio fedele del tuo infimo grado di civiltà, principalmente per cercare di distogliere l’attenzione dalla malafiura che accucchiasti coram populo rosanero. Si tratta di un tentativo velleitario dal momento che, presto, pure i picciriddi al Barbera rideranno delle tue idiozie sull’inutilità del gioco e sull’inamovibilità di Corini. Ma, sotto sotto, vomiti parolacce anche perché, nella realtà delle cose, rappresenti il candidato ideale al Trattamento sanitario obbligatorio. L’hai sfiorato per tutto Ognissanti, confessalo. Altro che sonno dei giusti a letto con le galline… Qualsivoglia psichiatra potrebbe, in ogni caso, trasporre in diagnosi la mia sensazione. Soffri di superfetazione dell’io e, quindi, reagisci alle critiche con la violenza verbale. Da qualche mese, poi, i miei interventi, finalizzati, essenzialmente, a far comprendere ai lettori che di calcio non ne capisci una minchia nonostante ti spacci per un grande esperto, sono diventati i tuoi peggiori incubi. La furia cieca da cui ti fai attanagliare dopo aver letto i post finisce per sgretolare, goccia dopo goccia dell’ettolitro di bile travasata, la parvenza di persona equilibrata che, dai tempi della scuola professionale di Malaspina e di “Mary per sempre”, ti sei faticosamente imposto per non ricevere il cartellino rosso e la squalifica dal microcosmo piccolo-borghese oggi di tuo riferimento. E, scava scava dentro il perbenismo che ti sei costruito, viene fuori la tua autentica natura. Quella del narciso disadattato, irascibile, incolto e triviale quanto nemmeno i cani di bancata sanno esserlo. Però adesso sono costretto dagli impegni a ignorarti. Ulteriori tue repliche cadranno, dunque, nel vuoto. Ti auguro una pessima giornata tra reflussi gastrici e scisuni. Tu, da autentico lord quale sei, avresti scritto: va’ a cagare.

  34. Continua ad insultare… in totale ne ho contati una sessantina più o meno. in tre/quattro mesi. Puoi allungare la lista se vuoi. Io conservo. Magari ti faccio frequentare qualche studio legale un giorno o l’altro, così avrai meno tempo per scrivere queste perle…. ti servirà, ti farà crescere.

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