Palermo, troppi errori e poche idee: la barca affonda. Le pagelle ironiche di A&F
Dopo aver portato a termine una estenuante e altamente alcolica trattativa con il mega Direttore, conclusa con una clamorosa e inaspettata riconferma anche per la prossima stagione, seppure con “retribuzione invertita” a carico dei lavoratori, ci sediamo sul divano in attesa di capire se possiamo dare ancora un senso a questo campionato.
Tra infortunati, sciancati, indisponibili e siddiati sembra di stare all’ospedale dello Stato di Salem e così Dionisi può fare la formazione con meno numeri nel bussolotto. Pesca Vasic al posto di Verre dal primo minuto e Insigne al posto di Brunori reduce da un attacco influenzale. C’è anche Lund insieme a Nikolau e magari Pierozzi quindi non abbiamo idea di quale sia il modulo. Purtroppo siamo abbastanza sicuri che non lo sappia neppure il nostro “sciagurato” mister.
Stiamo a guardare sperando nel miracolo della seconda vittoria di fila. A noi gli avversari sembrano sempre più in palla, più in forma e più precisi di noi e ricordano il Brasile di Rivelino. Che abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo? La partita va avanti per inerzia, con il Palermo che fa da spettatore senza mai tenere la palla per più di due passaggi di fila e ci prova ogni tanto su calcio piazzato.
Poi il Cittadella comincia a rallentare e i rosanero sembrano prendere campo, confusamente e a strappi come una Fiat Uno turbo rubata e noi – illusi – un po’ cominciamo a sperarci. Quando ormai ci sembra che il primo tempo passi sereno arriva il gol del Cittadella con Vita lasciato da solo e Desplanches che si fa passare la palla sotto le mani. Apriamo una magnum di Chianti all’intervallo con la seria prospettiva di berla tutta in due se non si rimette in sesto questa partita.
Entra Brunori al posto di Insigne e speriamo che la coppia d’attacco funzioni. Proprio all’inizio della ripresa rischiamo di restare in superiorità numerica e speriamo anche nel rigore ma al Var tutto congiura contro di noi e ci resta solo una punizione. Ma stavolta non la sprechiamo, perché Brunori tira una sassata che il portiere non trattiene e che dal palo finisce sul piede di Lund che la mette dentro! E siamo pari!
Ci aspettiamo che il Palermo alzi il ritmo e schiacci il Cittadella nella propria area. Invece torna il mosciume del primo tempo e torniamo a lasciare il pallone troppo agli avversari. Dionisi riesuma Buttaro e fa entrare anche Gomes per Vasic che ormai non ne aveva più neanche per farsi un caffè in pantofole. Arriva anche il momento di Verre per quello che speriamo sia l’assalto finale per trovare una vittoria che somiglia tanto a quella ragazza che ti guarda ogni tanto ma è chiaro che non te la darà mai.
Quando mancano ormai cinque minuti più il recupero entra anche Henry che ormai pensavamo potesse essere utilizzato come pilone per il ponte di Messina. Proprio quando speriamo che i minuti di recupero ci possano regalare una gioia, arriva il gol di Masciangelo che ubriaca Buttaro e segna con il piede destro un gol incredibile che conferma che il Cittadella resta la nostra bestia nera.
Il Palermo perde ancora una partita che per valori tecnici non avrebbe dovuto avere storia. Ma gli errori sono davvero troppi e i giocatori non hanno idea di cosa fare con il pallone. Per noi è ora di cambiare Dionisi che non sembra più avere idea di come rimettere in sesto questa barca ed anzi ogni suo movimento rischia di ribaltarla sempre più fino ad affondare. Qualcuno intervenga prima che sia troppo tardi perché il 2025 è già qui e i vostri cronitifosi vi fanno, comunque, tristi, amareggiati ed incazzati gli auguri di un Happy New Year (magari in inglese lo sentono fino a Manchester!).
Desplanches 4 – Prende un goal sul suo palo che grida vendetta per la violazione delle regole minime che disciplinano la prestazione del portiere. Sul secondo goal avrebbe dovuto fare un mezzo miracolo, ma non ci sembra proprio che sia nel suo repertorio. Infilzato.
Baniya 4 – È corresponsabile del goal del vantaggio del Cittadella perché si lascia sfilare davanti l’attaccante non si sa per quale ragione, e prosegue con la stessa incertezza per tutta la partita. Correo.
Nikolaou 4,5 – Sembra sempre in ritardo e lontano dall’uomo sulla marcatura tranne quando decide di entrarci pesante in maniera sconsiderata, beccandosi subito una ammonizione. Greco.
Ceccaroni 5 – Gli avversari gli lasciano spazi per proporsi in avanti, ma lui ne approfitta raramente e sull’unica vera palla goal, che avrebbe potuto cambiare la gara, arriva scomposto e la calcia malamente fuori. Scentrato.
Pierozzi 5 – Non giocava da tempo immemorabile e si vede risultando lento, macchinoso e affaticato. Esodato.
(dal 26′ s.t. Buttaro) 4 – Probabilmente ha sempre sognato di giocare contro Ronaldo il Fenomeno e, in mancanza, rende un fenomeno il carneade Masciangelo che lo “scherza” con una giocata che vale la vittoria. Improbabile.
Segre 5 – Una delle colpe peggiori di Dionisi è quella di avere reso una delle colonne del centrocampo rosanero un inutile corridore dedito solo al contenimento e dall’inseguimento degli avversari. Frustrato.
Ranocchia 4 – Era sembrato pronto ad uscire dal lungo tunnel in cui si era infilato ma, a quanto pare, era stato solo un’illusione e non combina praticamente nulla. Profondo notte.
(dal 36′ s.t. Verre) s.v.
Vasic 6 – Gioca probabilmente la sua migliore partita con la maglia rosanero entrando da protagonista, soprattutto nel primo tempo, in tutte le azioni più pericolose. Purtroppo gestisce male alcuni palloni che avrebbero potuto avere ben altra sorte. Sorpresa.
(dal 26′ s.t. Gomes) 6,5 – L’intraprendenza e la rabbia con cui gioca i 20 minuti che il mister gli concede, dopo averlo inspiegabilmente accantonato, sono la prova più evidente che l’allenatore non ha più una idea sensata di chi e come debba andare in campo e debba essere mandato via prima possibile. Garra.
Lund 6 – Un gol purtroppo inutile ma anche una buona spinta e la partecipazione alle azioni d’attacco più pericolose. Non è altrettanto positivo in fase difensiva. Offensivo.
Insigne 4 – Tanto movimento per produrre nulla come nella norma del codice navale borbonico. Facimmo ammuina.
(dal 1′ s.t. Brunori) 6,5 – Andate a leggere la pagella di Gomes, solo che anziché 20 minuti l’allenatore gli concede, addirittura, un intero tempo. Poi, un giorno magari ci spiegherà anche del perché non sia stato il titolare sempre e comunque, vista la netta differenza e superiorità rispetto ai compagni di reparto. Negletto.
Le Douaron 5,5 – Si batte su ogni palla cercando la profondità, anche se talvolta con movimenti goffi. Rende certamente di più con Il modulo con il doppio attaccante di movimento. Aggressivo.
(dal 40′ s.t. Henry) s.v.
Dionisi 0 – Non sappiamo se sia più scarso, confuso o sfigato. Ma siamo certi che non può più restare sulla panchina rosanero uno che ha inanellato mezzo campionato da film horror, sbagliando tutto quello che è possibile sbagliare, sistematicamente penalizzando i giocatori su cui avrebbe dovuto costruire la squadra e dimostrando una arroganza francamente insopportabile. The Walking Dead.
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E STATA LA MANO DI DIO-NISI
Sei forte Panama 😃
🤣🤣
De santis va vinniti i luppinaa
Solo poche parole VIA TUTTI, il primo De Sanctis, poi Donisi, e poi almeno 6/7 giocatori attualmente titolari VIAAAAA
De Sanctis e Dionisi siete dei falliti Gardini peggio di voi che vi ha preso ma soprattutto non vi manda a quel paese. Avete distrutto tutto ma soprattutto siete lenblema del fallimento di questa società squadra ANDATE VIA PALERMO NON VI SOPPORTA!!
sono circa 45 anni che faccio tifo per il Palermo – ma mai vista una situazione cosi bruta e pesante – bisogna intervenire subito
Per tutti i giocatori siamo tra il 4 e il 4,5 ad eccezione di Brunori e Gomes che sono l’emblema della gestione Dioni-si (da ribattezzare Dioni-scanzi). Sono i due migliori giocatori del Palermo e vengono utilizzati come rincalzi. Brunori che è più esperto sta tenendo botta psicologicamente e molto probabilmente a giorni andrà via, ma Gomes, che è giovane, ho l’impressione che ne stia risentendo molto perché quando entra in campo sembra sotto shock giocando contemporaneamente con insicurezza e rabbia. Così come in occasione del secondo gol del Catanzaro, dove Gomes avanza verso il giocatore che sta preparando il tiro, poi si ferma e infine si sposta, anche sul secondo gol del Cittadella fa qualcosa di inspiegabile. Guardate le immagini: mentre Masciangelo sta per tirare, Gomes si abbassa, quasi si inginocchia, facendo passare la palla; ma perché?!? Che senso ha quel movimento? Queste due situazioni sono ancora più illogiche del retro passaggio di testa che porta al gol vittoria della Carrarese. Qualcuno davvero me lo spieghi cosa ha fatto sul secondo gol del Cittadella per favore
Inutile prendersela con i giocatori ma piuttosto con chi ha costruito questa squadra o meglio ancora con questa multiproprietà vergognosa che sta distruggendo la passione e l’onore sportivo di una città intera.
i fatti smentiscono franco!
Gomes è uno dei pochi che si salva e uno dei pochi che non ha colpe.
A Carrara ha fatto quello che doveva fare (il retropassaggio) altrimenti poteva solo fare fallo da ultimo uomo e il gol è stato per l’errore di desplanches in uscita.
Ieri Gomes era lontano da masciangelo, c’erano altri giocatori prima di lui, non è terzino. L’errore in chiusura è stato di buttaro.
C’è un limite a tutto, ma attribuire a Gomes colpe di altri è assurdo
Ecco il fissato. Come ho scritto, per me Gomes insieme a Brunori è il migliore giocatore del Palermo e il fatto che vengano utilizzati come rincalzi è l’emblema della assurda gestione dell’allenatore. Quindi non c’è alcuna ragione di difenderlo a oltranza. Ripeto, per me Gomes è forte, relativamente alla serie B, e dovrebbe giocare sempre. Anche ieri, tutto sommato, è entrato bene in partita facendo un paio di buone accelerazioni. Ti è chiara questa premessa? Ma detto questo, lo chiedo proprio a te che lo segui con molta attenzione (ed eventualmente a Monastra se vuole intervenire), senza ripetere le tue solite cose e senza parlare di colpe sue o di altri, perché sul tiro di Masciangelo, Gomes che sembra in traiettoria si abbassa quasi inginocchiandosi? Qual è la logica del suo movimento?
Vero è che Gomes è il migliore e che è assurdo tenerlo in panchina.
Non è vero che abbia responsabilità nel gol.
Ti invito a vedere bene gli higlights al rallentatore così ti accorgerai che Gomes non era in traiettoria e fa quel movimento per avvicinarsi alla traiettoria. Ma era impossibile.
L’errore principale è fatto da Buttaro, poi da chi era in zona e non ha raddoppiato (Gomes era lontano), infine il portiere poteva fare meglio.
Gomes non c’entra nulla e infatti tutti i giornali ma proprio tutti lo promuovono a pieni voti
Ho rivisto le immagini: non mi hai convinto. Continuo a non capire perché Gomes faccia quel movimento abbassandosi. E non è perché cerca la traiettoria della palla, non la guarda nemmeno. Dire che il portiere poteva fare meglio è assurdo. Il tiro parte da dentro l’area, passa in mezzo alle gambe di diversi giocatori e va a baciare la parte interna del palo. Ma come la prende?? Su Buttaro è inutile infierire. Non ne parliamo più, tanto la realtà non cambia, abbiamo perso per l’ennesima volta contro il piccolo Cittadella, minuscolo economicamente di fronte al gigante CG, con un gol di Masciangelo.
Veramente Rodri Gomes a Carrara aveva diverse alternative rispetto al colpo di testa all’indietro letale per il Palermo. Per esempio, avrebbe potuto toccarla in avanti invece che indietro se solo si fosse piazzato meglio o risultasse più alto di Odjer, peraltro giocatore più grintoso. Oppure, come ipotizzi tu, avrebbe dovuto commettere fallo da ultimo uomo beccandosi l’espulsione. Quale problema aveva a falciare l’attaccante? La Coppa Disciplina? L’ira del suo potente procuratore? La prouderie di non dimostrarsi scorretto? La sensibilità nei riguardi del suo mentore? No, la squadra vale più della vanità personale e delle pippe mentali. Per cui va’ curcati, Rosanero Cu Ti Canusce.
Falso!
Gomes ha fatto l’unica cosa che poteva fare il retropassaggio.
Con il fallo da ultimo uomo avrebbe lasciato il Palermo in 10.
Con il colpo di testa in avanti avrebbe dato palla alla carrarese.
Con il retropassaggio invece avrebbe salvato il Palermo se solo desplanches non fosse stato incredibilmente lontanissimo dai pali.
Chiunque ha giocato a calcio assolve Gomes e critica l’uscita di desplanches
Gomes migliore in campo. Tenerlo in panchina è un oltraggio al calcio e ai tifosi.
Quoto pure le virgole del giudizio di Amenta e Ferrara su Gomes.
In squadra ci vuole gente che lotta e onora la maglia come Gomes.
Condivido quasi tutte le pagelle di Af, tranne su Baniya (a mio avviso tra i migliori e senza colpe sul gol. Sul capitano del cittadella c’erano ranocchia e altri, Baniya non ha colpe).
Le mie pagelle:
Desplanches 5
Baniya 6,5
Nikolaou 5
Ceccaroni 5
Pierozzi 5
Buttaro 3
Segre 5
Ranocchia 4
Vasic 6,5
Gomes 7
Lund 6
Insigne 5
Brunori 6,5
Le Douaron 5
Horror. Dopo ‘L’esperimento del dottor K.’ del 1958, propongo ‘Il gabinetto del dottor Caligari’, che di anni ne ha più di cento. Cinema muto, tedesco, che si studia tuttora nelle scuole di cinema. In breve, la storia di Caligari, un losco imbonitore da fiera, che si è identificato in un ipnotizzatore di secoli prima. Si porta dietro un sonnambulo, di cui controlla la volontà, facendogli compiere azioni delittuose. ‘Devi diventare Caligari’, una scritta, folle ossessione, che vede ovunque. Ps Troppe critiche e contestazioni verso la Società, CFG. Non sembra, eppur si muove. Infatti, se non sbaglio, ha già rinnovato il contratto di Di Mariano, per un altro anno.
“Parenti Serpenti”, regia di Mario Monicelli. Giorgio Gaber rifiutò la parte che poi fu di Haber. Anche i grandi sbagliano.
Ormai si è detto di tutto su questa squadra e, soprattutto,su questo allenatore.Non si perda altro tempo a cacciarlo! C’è la pausa e, quindi, l’opportunità di affidare questi giocatori ad un nuovo tecnico(Ballardlni o Iachini) e ,al mercato di gennaio, 4/5 nuovi innesti di categoria.
Siate sinceri e intellettualmente onesti, A&F: la Magnum di Chianti che evocate nel vostro pezzullo va vivistivu sino all’ultima goccia durante l’intervallo. E, proprio in concomitanza dell’ingresso in campo di Rodri Gomes, eravate in preda allo stato di ebbrezza che ha a tal punto ottenebrato la vostra capacità di giudizio da convincervi a premiare con un irreale 6,5 la prestazione di Tartaruga Claudio. Solo Rosanero, pare senza assumere alcool ma trascinato dalla sua partigianeria venata di razzismo verso i bianchi, si è dimostrato, insomma, più generoso di voi due dando 7 al suo pupillo del cuore. Il che non è un granché. I fumi del vino vi hanno impedito, evidentemente, di notare, diversamente, per esempio, da Franco, che il mediano transalpino entra, ancora una volta, nel gol decisivo degli avversari incappando, peraltro, in un errore in fotocopia. Esattamente com’aveva fatto in occasione del secondo gol al Barbera del Catanzaro quando, pure allora da subentrato, non si era premurato nemmeno di cercare di ribattere il tiro di Pompetti girandosi di schiena, Gomes, pure contro la bestia nera Cittadella, va incontro lento, molle e deconcentrato (ma non era un incontrista feroce?) a Masciangelo, liberatosi con mezza finta di Buttaro (boccheggiante appena cinque minuti dopo essersi alzato dalla panchina), e gli spiana l’autostrada della rete stavolta addirittura abbassandosi a livello erba. Morale? Il tiro dell’avversario passa precisamente dove avrebbe dovuto trovarsi il busto di Claudio e si insacca facile. Anche perché il pur scarso Desplanches (una volta i cronisti sportivi narravano del siluro “che batte il pur bravo Bubacco”), da crocifissione sul vantaggio dei veneti, nella ribattuta, neppure abbozzata, del centrocampista ci contava eccome. “Falso”, obietterà Rosanero. No, verissimo. Invito tutti a riguardarsi con calma gli highlights delle partite con Catanzaro e Cittadella e a registrare che, su entrambi i gol ammazza Palermo delle squadre citate, Gomes sbaglia tempo, velocità e atteggiamento del contrasto. Altro che garra… Le pallonate, si sa, fanno male. Però per un milione di euro l’anno Gomes ha il dovere di prenderle anche la’ dove non batte il sole se necessario. Rimane singolare, comunque, che sia voi sia il Direttore Monastra, pur avendo sanzionato la cappellata di Claudio contro il Catanzaro con una meritatissima insufficienza, non siate stati in grado di registrare la minchiata in fotopia commessa da Gomes contro il Cittadella e gli abbiate donato una generosa sufficienza. Incuranti della circostanza che i sei punti regalati a calabresi e veneti andrebbero sommati ai tre buttati in quel di Carrara a causa dell’improvvido colpo di testa all’indietro di Rodri Tartaruga. Non cancia u’ maestru Gomes, verrebbe da dire, ma a musica è sempre a stissa: sconfitta. Nonostante ciò, alticci A&F, a San Silvestro brindate tranquilli con fiumi di Champagne. Tanto il Palermo tornerà in campo addirittura il 12 gennaio avverso il Modena. Speriamo senza Claudio o perché in tribuna (la panchina resta pericolosa) o perché approdato in Serie A (meglio sarebbe) come bluffa il suo potente procuratore.
‘Il pur vigile Panetti’. Chi è Bubacco, GIGI Idk? Dovresti parlare soltanto di cose che conosci, cioè stare muto. Per domani che programma hai, sempre qui, con il teatrino dei piccoli, dall’alba sino a notte inoltrata, come al solito? Auguri.
Se non sai chi è (per sua fortuna è ancora vivente) il mitico portiere Bubacco vuol dire che di calcio ne mastichi poco. Ma non mi sorprendo più delle sacche di ignoranza che costellano le praterie del tuo ostentato sapere. Perché tu sei lo pseudo cinefilo che sbagliò il regista di “The Departed-Il bene e Il male”. E anche il sociologo che sconosceva, per effetto della sua cultura raccogliticcia, l’esistenza di un suprematismo di matrice nera. Fossi al posto tuo, insomma, me ne rimarrei ammucciato a Parravicino in compagnia del tuo Alias Gigginieddu ponendomi un unico scopo nella vita: fare dimenticare le troppe malafiure accucchiate. Stammi male.
Pronto, chi parla? Ma non è casa GIGI Idk, Pallavicino? Come, Parigi, Parigi? Scusi tanto, devo aver sbagliato numero o prefisso. Ps Non sono un cinefilo e neppure un sociologo, non sono nessuno. Già detto altre volte, GIGIniellu, GIGI Idk, da Panamà sino a Franco, Corrado, passando per Luca, Alex e tutti (tutti!) gli altri. Tuttinick GIGIniellu, il nomignolo dice tutto, quello che fosti, sei e sarai, terza elementare sì e no. Sabotatore di questi spazi, dall’alba sino a notte inoltrata, rendendoli ormai infrequentabili. Pps ‘Il pur bravo Bubacco’ è una cronaca che non esiste.
‘sacche di ignoranza che costellano le praterie del tuo ostentato sapere’. Questa però me la segno. Classico tischi toschi by Pallavicino, anzi Parravicino, come dice lui, che è un nativo.
A gennaio via Insigne, Di Mariano, Saric, Buttaro e Peda.
invece NIkolaou in difesa ce lo teniamo, così per essere sicuri della retrocessione 🙂
I numeri dicono chiaramente che il problema è l’attacco non Nikolaou.
Il problema è l’attacco certamente, anche perché se lasci regolarmente fuori l’unico attaccante degno di questo nome che hai, ti autocastri. Sembra quasi che Dionis(canzi) sia contento quando può fare riferimento a qualche problema per non fare giocare Brunori: il polpaccio poi l’influenza. Poi va in campo per un tempo e gioca molto meglio degli altri. Mettilo in campo, se poi ti chiede il cambio lo sostituisci. Detto questo, il problema è anche Nikolau perché in ogni partita fa tantissimi errori; è il secondo giocatore più pagato del Palermo ed è costato il cartellino di Soleri più 1,5 mln (mi viene più da ridere che da piangere) ma è un disastro. Anche ieri ha prima rimediato una ammonizione da dilettante dopo un quarto d’ora, che per un difensore vuol dire giocare con il freno tirato, ma poi…sul primo gol del Cittadella cosa fa??? Mentre Vita si sta coordinando per tirare, lui anziché andargli incontro per cercare di chiudere lo stretto angolo di tiro che aveva, rimane fermo con le mani dietro la schiena come se l’avversario gli avesse assicurato di cercare l’assist e di non tirare. Ma era evidente che stava per farlo; se fosse andato in chiusura forse avrebbe rimpallato il tiro. Stessa cosa aveva fatto contro il Catanzaro quando anche in quel caso si era fermato davanti al portiere con le mani dietro la schiena mentre un avversario avanzava tutto solo palla al piede da sinistra dentro l’area di rigore (ha tirato non facendo gol, ma l’atteggiamento di Nikolau non è spiegabile). L’elenco degli orrori sarebbe lungo e doloroso da ricordare. Non capisco perché vengano messi in discussione tutti (Brunori, Henry, Gomes, Segre, Lund, Di Francesco) ma Nikolau mai, sempre titolare a fare danni. Molto meglio l’onesto Nedelcerau, di gran lunga.
Yasin Desplanches e Rodri Gomes, com’hanno confermato anche gli errori in cui sono incappati ieri contro il Cittadella, fanno perdere (non vincere) troppe partite al Palermo. Perché, come dimostra pure la sconfitta subita dai Rosa al Tombolato contro la nemesi che, con sei milioni di euro, il costo, per intenderci, di Le Attaron Pardon Le Douaron e di Zebra Appuah Zero Gol, compra 20 giocatori e li paga per due anni, portiere e mediano somigliano, ormai, a Re Mida al contrario. Nel senso che mutano in gol d’oro per gli avversari e in disfatte di merda per il Palermo tutto quello che toccano o non toccano. La consapevolezza interiore di non essere i campioni che i loro potenti procuratori sostengono ha reso, del resto, Scoiattolo Sebastien e Tartaruga Claudio tanto fragili di nervi da non reggere alla tensione innescata dalla cappellata sinergica (30 per cento di responsabilità a Desplanches, 70 a Gomes) confezionata a Carrara. E, da allora in avanti, la coppia delle meraviglie ha inanellato castronerie sesquipedali. Rodri, oltre che con l’insensato colpo di testa all’indietro di Carrara, ha contribuito alla saga degli orrori con due minchiate in fotocopia commesse nei pochi minuti in cui gli e’ stato, imprudentemente, permesso di alzarsi dalla panchina. La chiusura lenta e molle sul tiratore che si accinge a scoccare e il tentativo di ribattuta neppure abbozzato causa apparente timore delle pallonate hanno, infatti, spianato l’autostrada del gol a Pompetti (Catanzaro) e Vita (Cittadella). Yasin, mantenuto titolare quando avrebbe dovuto rifiatare per mancanza di alternative (Gomis rientrerà, forse, a fine campionato, Sirigu pare un ex portiere, Nespola non sembra maturo e Di Bartolo è infortunato), del suo ci ha messo un paio di respinte deboli poi sfociate nel gol di Biasci (Catanzaro); il passaggio di piede folle a Ranocchia e l’intervento fallito su una punizione non irresistibile sbucata da una barriera così imponente da pregiudicare la visuale del pallone (i due gol del Sassuolo); la papera di ieri sulla telefonata di Vita abbinata alla scarsa esplosività evidenziata sul tiro di Masciangelo. Il tutto costellato da una serie di uscite a vuoto che hanno tenuto sempre in allarme i centrali. Quanto precede mi porta a concludere che l’esonero di Dionisi, certo improcrastinabile, va accompagnato da un rafforzamento della squadra esteso a ruoli fondamentali come portiere, mediano e prima punta (Le Douaron non lo è mentre Henry sembra più un paracarro che un centravanti), che, finora, procuratori influenti sono riusciti a riservare ai loro raccomandati di ferro. Il che equivale a dire che il mercato, non di riparazione ma di rifondazione, e i rapporti con gli staff dei giocatori devono essere appannaggio di un direttore sportivo esperto e indipendente quale De Sanctis di sicuro non è.
Guardando la situazione delle squadre in crisi si nota una sequela di esoneri di allenatori che, evidentemente, non sono stati ritenuti adeguati nel continuare la gestione della squadra. Tutto questo mi sembra molto normale e, in qualche caso, indispensabile. Le società attente e competenti per fare l’interesse della squadra prendono questo provvedimento, seppur a malincuore, per scuotere un ambiente deteriorato nei rapporti e, soprattutto, nei risultati. Lo si fa prima che sia troppo tardi. Possiamo accennare ai casi Fonseca in A e poi , per quello che ci riguarda in B , sono già sei in B . In ultimo Colantuono che addirittura rescinde il contratto per il bene della squadra. Ebbene non si comprende l’intestardirsi del CFG di tenersi Dionisi. A prescindere del livello di professionalità, ci sono situazioni negative che si sclerotizzano all’interno delle dinamiche di gruppo e risulta masochista continuare una collaborazione che per tantissimo tempo non ha dato alcun risultato se non quello di deludere una piazza come quella del Palermo che se tu dai tutto ti ama alla follia ma se non ricambi questo amore può arrivare a trascurare del tutto la squadra e le sue scarse esibizioni. Il dato spettatori è l’indice di riferimento per capire che bisogna subito intervenire. Il CG non solo ha il dovere di salvare un patrimonio sportivo per la città ma sarebbe incomprensibile anche dal punto di vista economico . Quale società , in qualunque settore , non prenderebbe provvedimenti se l’indice delle vendite scendesse rapidamente? Nessuna. Solo una strategia di mietitura per un’uscita dal business giustificherebbe tale inusuale comportamento. Il CFG vuole uscire dall’investimento Palermo? Non credo ! Perché il bacino d’utenza è molto importante e vasto . Allora occorre una maggiore verità. A noi tifosi veri se qualcuno ci dice che lotteremo per la A ci crediamo . Ecco perché le delusioni sono assolutamente nostre e sicuramente giuste. Un appello alla verità e alle azioni concrete !Le chiacchiere comunicative stanno a zero . Siamo stanchi ma non molliamo e non diminuisce il nostro amore per il Palermo e per la città. La decisione dell’esonero e un mercato adeguato agli obbiettivi dichiarati è la sola che può rasserenarci . Poi si vedrà … intanto attendiamo un segnale forte che rientra nella normalità della gestione: ce lo aspettiamo!
Salve, vorrei solo porre l’attenzione sul fatto che Società come il CFG, investono in piazze solo dove possono avere la possibilità di costrursi uno stadio moderno con tt gli introiti che ne risultano. Tutto il resto sono chiacchere
Ma che abbiamo fatto di male per sorbirci quotidianamente questo beduino saccente di Corrado (beduino e non belluino perché non è un animale, spero). Monasta niente si può fare per bannarlo da questo sito?
Sto fatto che non ci si dimetta per non perdere l’ingaggio lo trovo squallido. Dovrebbe essere concesso il licenziamento per giusta causa, cioè manifesta incompetenza….
Impossibile leggere tutti i commenti. La pubblicità invasiva, martellante mi ha fatto ricaricare la pagina più volte fino a toglierci mano. Mi chiedo se i responsabili di Stadionews cercheranno mai di porvi rimedio. Amen. Auguri a tutti di un sereno 2025.
Non capisco perchè non ci sono i miei commenti di replica a corrado, dove avevo pure elogiato Amenta, Ferrara e Monastra
Corrado è smentito su tutto.
1) Gomes non è tartaruga ma giocatore rapido di testa e di piedi, come conferma azione velocissima a cittadella, salvataggio miracoloso contro la reggiana, e tante altre volte.
2) Gomes è il più forte giocatore del Palermo e della serie B.
3) Gomes è uno dei pochi a salvarsi come dicono tutti i tifosi.
4) Anche ieri Gomes migliore in campo come confermano Amenta e Ferrara e tante altre pagelle.
La cosa più bella è che i tifosi palermitani salvano solo Gomes e pochi altri, mentre Corrado critica Gomes, l’unico che non ha colpe ed è il più forte.
Nessun tifoso condivide la sciagurata scelta di tenere Gomes in panchina.
Per il 2025 mi auguro che corrado sia querelato e non scriva più su stadionews nè altrove nel web.