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Palermo, un sospiro di sollievo ma la squadra deve ancora crescere

Una vittoria importantissima quanto insperata, che premia oltremodo i meriti del Palermo. I rosa per un’ora hanno sofferto la Cremonese, dimostrando però di avere l’atteggiamento giusto per restare dentro la partita e approfittare del calo degli avversari.

Tre punti d’oro per il morale, che danno un po’ di serenità a un ambiente già abbattuto dopo le prime due sconfitte in campionato. Alessio Dionisi ha però tanto su cui lavorare – è chiaro che i rosanero non potranno sempre giocare come allo “Zini” – e il calciomercato può (e potrà) dare una mano.

A Cremona per lo 0 – 0, poi…

Il piano gara del Palermo a Cremona è stato chiaro fin dal fischio iniziale. I rosanero sono entrati in campo con la consapevolezza di giocare una partita accorta e di avere come priorità quella di non subire gol. Una scelta che ci poteva stare, considerando che le due sconfitte avevano tolto anche le poche certezze a una squadra in costruzione.


Le scelte di formazione sono state la normale conseguenza di questa strategia: dentro gente fresca come Pierozzi, Di Mariano e Gomes – giocatori di corsa – , dentro Ceccaroni e non Peda – serviva esperienza – , dentro Henry per tenere palla e far ‘respirare’ i compagni.

L’obiettivo del primo tempo era quello di portare a casa lo 0 – 0 e il Palermo, in fase difensiva, ha sicuramente fatto passi in avanti. Dionisi ha schierato i suoi con un 4-4-2 in fase di non possesso, con Ranocchia a uomo sul regista avversario. Linee strette, baricentro basso e tanta voglia di soffrire.

La Cremonese ha ben giocato, ma a ritmi troppo bassi, tant’è che le occasioni per i grigiorossi non sono state tantissime (non considerando il gol annullato a Majer). La squadra di Stroppa ha accelerato all’inizio della ripresa, schiacciando ancora di più i rosanero, ma alla lunga ha pagato lo sforzo in termine di tenuta atletica.

Il problema del Palermo è stata la fase propositiva. Gli uomini di Dionisi, per la prima ora di gioco, hanno faticato tremendamente a imbastire qualsiasi azione offensiva. L’unico ‘sfogo’ era la palla lunga per Henry, che ha fatto un grande lavoro ma non ha ‘visto’ mai la porta.

Le sostituzioni, e il calo fisico della Cremonese, hanno cambiato la partita e permesso ai rosanero di credere nel ‘colpaccio’, poi arrivato grazie alla splendida azione in verticale firmata Brunori – Di Francesco e finalizzata da Insigne.

Per lo svolgimento della partita e la strategia del Palermo, anche lo 0 – 0 sarebbe stato un buon risultato. Invece è arrivata una vittoria, fondamentale per sbloccare una squadra che – per stessa ammissione di Dionisi – giocava con un peso mentale. Potrebbe essere il successo della svolta? La gara col Cosenza sarà importante per capire se i rosanero riusciranno a crescere sul piano della prestazione, anche perché i primi dati sono poco incoraggianti.

Le statistiche e il calciomercato

Tre giornate sono poche per analizzare le statistiche ma i dati possono fornire un primo fotogramma di quello che è stato il Palermo. I rosanero sono tra le squadre che hanno subito più tiri in porta (14), hanno calciato soltanto otto volte nella porta avversaria (tra i peggiori in questa speciale graduatoria), e fanno una fatica tremenda in fase offensiva (gli xG sono 0.72, anche questo dato è tra i peggiori).

Chiaramente i margini di miglioramenti sono notevoli. Il lavoro di Dionisi è all’inizio ma già si vede la mano del tecnico su alcuni principi cardine: il Palermo è tra le squadre che ha completato più passaggi e il dato del possesso palla è tra i migliori, con il 53,7% (in cima a questa classifica c’è la Cremonese con il 64,7%).

L’allenatore del Palermo è consapevole del grande lavoro da fare – lo ha ammesso anche dopo la partita con la Cremonese – ma un aiuto considerevole può essere arrivato e potrà arrivare dal calciomercato. Rayyan Baniya sembra quel difensore centrale che per caratteristiche mancava: forte fisicamente ma anche veloce, il primissimo impatto è stato buono; potrebbe essere lui il titolare di piede destro accanto a uno tra Ceccaroni (ottimo a Cremona) e Nikolaou (ancora incerto).

Si attendono novità anche per l’attacco. Il Palermo cerca un calciatore versatile, che possa giocare sia sulle fasce che al centro. La trattativa col Celta Vigo per Tadeo Allende si è complicata, così i rosanero avrebbero ‘virato’ su Jérémy Le Douaron, ala mancina del Brest che potrebbe essere una valida alternativa (e forse anche più) al tridente titolare composto da Insigne, Brunori e Di Francesco.

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21 thoughts on “Palermo, un sospiro di sollievo ma la squadra deve ancora crescere

  1. Per la media inglese (ormai in disuso ma tanto cara al duo A&F) il Palermo CFG sta ai primi posti della classifica, subito dopo, o come, le prime. -1, -1, +2 = zero. Che è come aver vinto 2 partite in casa e pareggiato la terza in trasferta. Il tifoso in purezza peraltro in questo momento sta ancora sdraiato su una nuvola bianca. A rivivere la partita perfetta, il paradiso dopo aver intravisto l’inferno e diavoli fiammeggianti. Ha ragione, perché rovinargli il momento, discutendo di moduli, di squadra e degli ennesimi mancati arrivi?

  2. Dico che è tutto corretto, quello che qualcuno non dice è che se fai 80 minuti in difesa non sempre ti può andare bene. La migliore difesa è…….l attacco ovvero tenere la palla lo Tano dalla propria area di rigore.

  3. Niente, non ce la fate a scrivere la verità… il Palermo deve ancora crescere?
    A Cremona hanno fatto schifo, meritavano di perdere…

      1. Mi chiamo Luca… e va curcati tu, che ancora credi a City Group e alle minch.iate che sparano (anzi, che fanno: perchp non parlano manco più di serie A…).

  4. Mi ricordo ai tempi di quello lì che ci ha mandati in serie D… quando era contestato diceva che erano i soliti 200 dei social. Mentre poi alla fine erano 200.000, dappertutto. Oggi abbiamo invece una situazione differente. Non c’è contestazione ma i 200 sui social (più o meno) ci danno dentro a randellare di brutto scrivendo peraltro cose divertenti tipo, facciamo schifo, andremo i C, i mancati arrivi. Sempre questo maledetto vizio di parlare prima, di parlare troppo, di parlare, Senza azzeccarci mai. Io credo che l’unico sentimento che muove questi luminari è l’odio, la rabbia incontrollata, frustrazioni assortite che portano a gettare immondizia, a bruciare boschi, a sfondare vetrine, ad aggredire chi lavora, a spargere veleno con commenti come questi qui sopra. Un’unica deriva sociale dalle molteplici sfaccetature. Farò di peggio, io: personalmente spero che CG vada via da Palermo restituendo la squadra al sindaco (che non si azzardi stavolta a indire bandi pubblici) e che finalmente Mirri torni ad occuparsi solo del suo lavoro. Non c’è spazio per il calcio in questa città, dove si rubano le magliette alle bambine e dove si odia scrivendo corbellerie irricevibili, senza conoscere il calcio, senza conoscere nulla. Solo odiando le persone

    1. Senza azzeccarci mai?
      Veramente io ed altri abbiamo scritto fin da subito che City Group non avrebbe investito nel Palermo, perchè lo fa solo per il Manchester City.
      E non ci abbiamo azzeccato?
      Sui giocatori arrivati a Palermo io ed altri abbiamo scritto che erano delle pippe.
      E non ci abbiamo azzeccato?

  5. Hai proprio ragione. Gente che odia a prescindere, magari per ragioni che non conosciamo.
    Però ci sono sempre più abbonati, lo stadio si riempie e tanti tifosi seguono la squadra in giro. Sui social i soliti pochi odiatori, parlando di nick… mentre parlando di persone fisiche…. magari ancora meno.
    Capisco le critiche ma solo dopo aver visto il risultato consolidato sul campo. Ancora la squadra non ha nemmeno fatto la prima partita in casa. Il resto per ora è pura rabbia.

  6. A me non sembra che siamo “odiatori”: siamo tifosi, è diverso.
    Le cose non vanno bene e io ed altri lo scriviamo da anni. Facciamo solo il nostro mestiere di tifosi: come in queste ore lo fanno a Milano (Milan), Bologna, Firenze e Roma, ad esempio. Contestando.
    La verità è che non siete abituati a fare i tifosi veri, a Palermo: che si incavolano, criticano, vogliono sempre di più. Da che mondo è mondo, i tifosi sono questi. Altri o sono lecchini del proprietario di turno o non capiscono di calcio oppure… terza ipotesi, sono loro che hanno soddisfazioni altrove (Inter, Milan, Juventus…).
    Quanto al fatto che saremmo pochi, ho qualche dubbio: ogni giorno di più gli scettici su City Group crescono, per fortuna. Ci avrebbero dovuti portare in Serie A in due anni e siamo qua, fra le ultime della B. La verità è che persino gente come te è delusa da questo gruppo di arabi che non vogliono investire nel Palermo, perché siamo soltanto un piccolo satellite che gira intorno al pianeta Manchester City. Io tutto ciò l’ho pensato e detto da subito, purtroppo i fatti mi hanno dato ragione. CG in A non vuole andarci perché dovrebbe investire ancora di più in ingaggi e stipendi e non lo vuole affatto. A loro la B va di lusso: infatti allenatori modesti, giocatori modesti, dirigenti modesti (oltre che tante partite che sembravano vinte improvvisamente regalate o perse nei minuti finali… guarda caso…).
    E nessuno di loro (di CG) che ci metta la faccia a spiegare e chiedere scusa ai tifosi, spariti tutti, come sempre: prima si immolava davanti ai giornalisti Corini, ora Dionisi… ma che bel vedere..
    Ma un minimo di senso del ridicolo ce l’hai?
    Ps io ero critico – e molto – pure con Zamparini, fin dai tempi in cui vendette Toni. C’è gente a Palermo che, nonostante ci stesse portando al fallimento, ancora lo difendeva. Situazioni simili si vivono solo a Palermo.
    PPS a chi sperava nella A, citando il Girona, rammento che City Group ha venduto i migliori e la squadra ha fatto un punto in due gare. Io invece citavo il Troyes che ha fatto due retrocessioni in due anni ed ora ha evitato la C francese solo per l’esclusione del Bordeaux, con il ripescaggio.
    Quando questi ultimi lecch.ini di City Group capiranno la realtà delle cose sarà sempre troppo tardi… come lo fu per Zamparini…

  7. Cerchiamo di essere seri…se il Palermo gioca come ha giocato contro la Cremonese quest’anno ci finisce male, ma male sul serio. La felicità per essere riusciti a portare a casa 3 punti non ci deve ottenebrare il giudizio.

  8. Odi et amo. Odi, odio, anche Catullo quindi può essere considerato un odiatore? Non proprio, dal momento che al tempo stesso odia ed ama. Lui stesso infatti non riesce a venirne a capo (‘nescio’) , a concepire la convivenza di due sentimenti intensi e opposti. Il motivo è semplice, allora non era stato ancora scoperto il ‘facciolismo’. Un classico del tifoso rosanero (v.’ghiacciuooola facciuooola’, storica abbanniata del ‘ghiacciolaro’, nelle partite con gli spalti stracolmi, ovvero contro le strisciate).

  9. a chi si firma LUCA mettici la faccia con nome cognome ed inizia una contestazione alla società così dimostri di essere un grande tifoso per il bene del palermo . Fai il capo popolo è ti assumi le responsabilità di questa illusione city group . metti le cosidette @@

  10. Ma che vi devo rispondere? Ma non ne vale proprio la pena! Siete sciarriati con la vita. Non solo col calcio. Luca patetico. “Per fortuna crescono”. Rinnovo il mio augurio di annientamento dei colori rosanero. Mi dispiace chi ci ha tifato per una vita. Ma per non sentire più imbecillità del genere, meglio che il calcio a Palermo scompaia del tutto. Al latinista dico che nell’antica Roma il facciolismo esisteva eccome. Questi più che faccioli sono degli inscienti irreversibili, amanti dei piccioli (degli altri) e amanti dei fallimenti. Amanti di … meglio un giorno da cicala che cento da formica. Figli di un debito pubblico su cui è fondato questo schifo di Paese e questo schifo di Città

  11. Il giochino è, ormai, conosciuto, anche se continua a rappresentare un modello di riferimento per gli specialisti delle personalità multiple. L’innominabile annuncia, con enfasi degna di sacrosanti piriti, che si ritira dal portale perché non più commisurato alla sua autorevolezza. Poi prende di mira uno dei frequentatori del sito che più hanno dimostrato la sua incompetenza in ogni campo dello scibile umano. E si vendica degli smacchi subiti aggredendo verbalmente il malcapitato , in questo caso Luca, attraverso i post vomitati dai suoi Alias. Credo, pertanto, che la Redazione debba monitorare di più i post risalendo all’innominabile e bannandolo una volta per sempre assieme ai suoi ragazzi. Grazie.

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