Palermo, un tifoso rosanero scrive una lettera aperta al presidente Zamparini
Il sito ufficiale del Palermo Calcio riporta la lettera di un tifoso rosanero al presidente Maurizio Zamparini. Ecco il testo integrale della lettera:
Caro Presidente,
è un tifoso del Palermo che le scrive. Ciò avviene pochi minuti dopo la decisione del Tar di respingere il ricorso del Palermo Calcio contro la decisione del prefetto di Palermo di limitare solo agli abbonati l’accesso allo stadio per assistere all’importante sfida contro la Sampdoria. Ho necessità di sfogare in qualche modo la mia personale amarezza per l’epilogo di questa vicenda.
Ho 30 anni e vivo a Roma da 15 anni. Da 20 anni sono tifosissimo del Palermo, sarebbe stato impossibile non esserlo, vedendo ogni domenica la passione di mio padre per questi colori. Vista la posizione geografica qualche partita fuori casa l’ho potuta vedere, ma l’emozione di poter guardare il Palermo giocare davanti ai 30mila del Barbera è ineguagliabile. Così un mese fa ho deciso di acquistare un volo a/r per venire a vedere il Palermo il 1° maggio, cogliendo l’occasione per salutare mia nonna e i parenti in città. Può facilmente immaginare l’ansia e la speranza vissute in questi giorni, tramutate pochi minuti fa in profonda delusione.
Desidero testimoniarle la mia più sincera comprensione per tutti i dispiaceri e lo stress che ha dovuto sopportare nel corso degli anni, in particolar modo nel corso di questa stagione calcistica. Il mondo del calcio ha bisogno di persone competenti e appassionate come lei, ma al tempo stesso capisco perfettamente che si sia stancato di fare parte di questo sistema. Un sistema in cui ai Potenti viene sempre steso il tappeto rosso, dove il merito viene offuscato dal blasone, dove spesso e volentieri vengono usati due pesi e due misure diversi.
La passione, la sportività, il calcio in generale, oggi hanno perso, sacrificati sull’altare della burocrazia e della totale mancanza di buon senso.
Grazie per tutto ciò che ha fatto per il Palermo in questi 13 anni.
Forza Palermo, sempre!
Massimo Tortorici