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Palermo, il Venezia è in grande forma | Ecco pregi e difetti della squadra di Inzaghi

Pippo Inzaghi ha il Palermo nel destino. La storia inizia nel 2005: dopo due anni accidentati e caratterizzati da infortuni torna al gol nel finale di gara e regala la vittoria ai rossoneri. Altro gol nel 2006 e nel febbraio del 2008. Nel 2009 si ripete ed entra nella storia con la marcatura numero 150 in Serie A ma l’anno dopo, proprio contro i rosanero, si rompe il crociato nell’infortunio che segna il finale di carriera. Mercoledì 6 giugno 2018, questa volta da allenatore del Venezia, si scriverà un nuovo capitolo. Ed Inzaghi è riuscito a plasmare un Venezia (quasi) a sua immagine e somiglianza.

ZAMPARINI: “IL PALERMO È DA SERIE A”

Cinismo e grande organizzazione. Il punto di forza del Venezia è l’organizzazione difensiva. I movimenti sono precisi e corali, il trio Andelkovic – Modolo – Domizzi è esperto e gioca di reparto. Audero, nonostante i 21 anni, è un portiere già affidabile. Nella regular season i lagunari sono risultati la terza miglior difesa (Parma al primo posto e Palermo secondo) con 42 gol subiti.


IL VENEZIA VINCE CONTRO IL PERUGIA E VOLA IN SEMIFINALE

Inzaghi, specialmente contro le “big”, ha sempre impostato la gara su una solida fase difensiva e veloci ripartenze, con il gioco sviluppato sulle fasce, esaltato da Litteri e dagli inserimenti delle mezzali. Proprio come SuperPippo, i veneti sfruttano ogni situazione pericolosa per fare gol, con grande cinismo. La parola “organizzazione” ritorna anche quando si parla di palle inattive: il Venezia sfrutta sempre con schemi provati e riprovati in allenamento ogni situazione da gioco fermo. Contro il Perugia, due gol sono arrivati da calcio d’angolo e uno da contropiede.

LE PAGELLE DEL VENEZIA

Gli attaccanti segnano poco. Paradossalmente nella squadra allenata da uno dei più prolifici bomber del calcio italiano non c’è una punta in doppia cifra. Litteri è il leader di questa speciale classifica, con 7 gol in 20 partite. È proprio questo il “punto debole” della squadra di Inzaghi: nonostante si riesca a sopperire con una fase offensiva alla quale partecipano molti uomini, gli attaccanti segnano poco e in partite equilibrate questa mancanza è stata decisiva nel corso del campionato.

Il Venezia, nella regular season, è solo il decimo attacco della B, con 56 gol fatti perfettamente suddivisi tra casa e trasferta (28 al “Penzo” e 28 fuori). Geijo e Marsura hanno segnato cinque volte, Zigoni sei. E gli altri? Stulac ne ha messi sette, Falzerano quattro così come Pinato. Buon apporto anche dai difensori: Domizi tre e Modolo quattro.

IL REGOLAMENTO DEI PLAYOFF DI B

Il modulo esalta i singoli. Inzaghi, nella sua carriera da allenatore, ha dimostrato di saper adattare il suo “credo” agli uomini che ha a disposizione. Così è nato un 3 – 5 – 2 che sfrutta l’esperienza dei tre (che poi diventano cinque) difensori, l’ampiezza sulle fasce, i movimenti delle mezzali che si inseriscono ma assicurano protezione a Stulac e il grande lavoro dei due attaccanti.

Da sottolineare la grande crescita del regista sloveno, vero perno della squadra; per lui in stagione 7 gol fatti e 4 assist, un finale di campionato ad altissimi livelli e tanta qualità messa al servizio dei compagni. Sarà lui uno dei principali pericoli per il Palermo. Occhio anche al giovane Pinato e a Litteri, sempre in agguato.

9 thoughts on “Palermo, il Venezia è in grande forma | Ecco pregi e difetti della squadra di Inzaghi

  1. Abbiamo una squadra da serie AAAAAAAAAAAAAAA.
    Il Venezia ci fa un baffo, anzi le squadre di serie A dall’ottavo posto in giù neanche le vediamo.

  2. Certo lo 0-0 al barbera ed il sono 3-0 al ritorno non fanno presagire niente di buono però il Palermo ha 2 risultati su 3 perciò con due 0-0 si può passare il turno.
    CREDIAAAAAMOCI FORZA PALERMOOOOO

  3. se non siamo in grado di fronteggiare una squadra di serie B, sia pu r forte come il Venezia, allora non ci saremo meritati la serie A, ma perche’ darsi gia’ per sconfitti prima di cominciare?
    Non condivido il pessimismo a priori, va bene il realismo e soprattutto la voglia di lottare!
    FORZA PALERMO!!

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