Il Palermo che verrà/1: la difesa è con le valigie in mano
Chi va, chi viene e chi resta. C’è un Palermo tutto nuovo da costruire in vista della prossima stagione. Si ripartirà dalla B e con il “piano B” annunciato da Paul Baccaglini nella conferenza stampa di prestazione. Bisognerà sfruttare questo mese per iniziare a pianificare il futuro, iniziando dallo staff tecnico ma pensando anche alla rosa che dovrà affrontare un campionato lungo e insidioso come quello cadetto. Baccaglini ha già annunciato che molti dei giocatori della rosa attuale non faranno parte del prossimo Palermo.
Chi resterà? Iniziamo dai pali: uno tra Posavec e Fulignati è destinato a partire e la scelta potrebbe ricadere sul croato. Fulignati ha dimostrato di essere all’altezza e ha già giocato in B con la maglia del Trapani: da sciogliere il nodo legato al contratto in scadenza nel 2018, ma già nelle scorse settimane si è parlato di un possibile incontro per il rinnovo. Posavec guadagna 250 mila euro ed ha un contratto fino al 2020: ha maturato maggiore esperienza ma qualche papera di troppo gli è costata la fiducia e probabilmente sarà meglio anche per lui cercare fortuna altrove come avvenne con Ujkani. Marson, altro portiere di proprietà del Palermo, potrebbe andare in prestito per farsi le ossa mentre rientrerà Alastra, attualmente in prestito a Benevento. In ogni caso un portiere esperto servirà: da tenere viva l’ipotesi Chichizola, in scadenza con lo Spezia a giugno e già proposto al Palermo da Rino Foschi la scorsa estate.
Molti con le valigie in mano, invece, in difesa. In scadenza di contratto Vitiello e Andelkovic: per il primo l’addio sembra scontato, mentre per lo sloveno il futuro è ancora tutto da scrivere visto che nella lista per la B non rientrerebbe tra gli over bensì tra i giocatori bandiera (coloro con almeno 4 anni di militanza nello stesso club). Morganella, per voce del suo procuratore, ha già dato l’addio peraltro non senza polemica. Non verrà riscattato Sunjic. Diverso il discorso che riguarda Gonzalez: Pipo guadagna 600 mila euro all’anno ed ha un contratto in scadenza nel 2018, il Palermo dovrà cederlo sia per liberarsi di un ingaggio pesante per la Serie B, sia per evitare di perderlo a zero tra un anno. Caso ancor più spinoso quello di Rajkovic, quest’anno fermato da tantissimi infortuni e con ingaggio piuttosto oneroso da 500 mila euro fino al 2020. Difficile la riconferma ma non sarà facile piazzarlo.
Sia la dirigenza che i tifosi spingono per la permanenza di Rispoli, ma bisognerà tenere in considerazione la volontà del giocatore (che ha un contratto fino al 2019) e anche eventuali offerte dalla Serie A: ma i tifosi lo hanno “salvato” dal disastro per la sua indiscutibile generosità e questo è un particolare che non va sottovalutato. Potrebbe essere la bandiera del prossimo Palermo, uno di quei giocatori di esperienza (anche di categoria) che servono quando devi giocare un campionato a vincere. Goldaniga potrebbe rimanere così come Cionek, mentre è da vedere la situazione di Pezzella e Aleesami, l’idea è di confermare uno dei due. Il primo è giovane e le offerte non mancano (Sassuolo e Udinese lo hanno cercato a gennaio), mentre il secondo ha ancora due anni di contratto a 350 mila euro.