Palermo, Verre o non Verre: questo è il dilemma di Dionisi. E Segre si ricandida

Saranno ore piene di dubbi per Alessio Dionisi quelle che precederanno la partita contro il Sassuolo: l’allenatore ha abbondanza a centrocampo e dovrà decidere se rinnovare la fiducia a Segre, dando continuità alla vittoria contro la Salernitana, o tornare a schierare Verre che rientra dalla squalifica. In realtà la scelta di Dionisi è ben più ampia, visto che ci sono a disposizione altri tre centrocampisti come Gomes, Blin e Ranocchia. Cinque candidature per tre maglie ma almeno fino a questo momento sembra più probabile un ballottaggio tra Segre e Verre, con chance minori per Ranocchia.
Segre, tanta corsa ma sotto porta…
Contro la Salernitana è arrivata una vittoria che ha portato aria fresca e ha fatto tornare il Palermo in zona playoff dopo settimane di assenza: vista la squalifica per somma di ammonizioni di Verre, Dionisi ha schierato Jacopo Segre che, pur non avendo giocato una delle sue migliori partite, ha dato un buon contributo in fase difensiva ma ha costruito (e sprecato) due occasioni davanti alla porta, di cui una sugli sviluppi di un calcio piazzato davvero clamorosa.
Quando il Palermo ha attaccato Segre non è sembrato del tutto a suo agio: la posizione di trequartista destro non gli è abituale ma si tratta di un sacrificio che il numero 8 ha fatto volentieri, ritrovando così una maglia da titolare che mancava da tempo.
Per Segre fino a questo momento è stata una stagione molto particolare. Il centrocampista è passato dall’essere capitano e titolare inamovibile nel periodo dell’assenza di Brunori a un periodo di sostanziale accantonamento: ha trovato poco spazio tra i primi undici, ma anche poco minutaggio da subentrato (prima di Salerno 64 minuti in 5 partite).
Verre croce-delizia, la qualità spesso non ripaga
Verre ha caratteristiche completamente diverse: si tratta di un calciatore offensivo, che non offre la stessa copertura di Segre ma assicura una maggiore qualità nell’ultimo passaggio e nella conclusione verso la porta. È fuori dubbio che Verre, da quando il Palermo è passato al 3-4-2-1, è stato spesso tra i migliori in campo: quel che può essere motivo di riflessione per Dionisi è la fase difensiva dei rosa che, come ammesso dal tecnico stesso, prende molti più gol rispetto alla prima parte di stagione.
Dionisi probabilmente si trascinerà il dubbio fino all’ultimo. Per una gara casalinga, dove il Palermo in teoria potrebbe giocare più all’attacco, la scelta più immediata sarebbe quella di Verre ma è anche vero che l’inserimento di Segre – con la copertura di Blin e Gomes – ha dato equilibrio e sostanza. Centrocampo magari meno fantasioso ma più muscolare. E dato che l’avversario di domenica è il fortissimo Sassuolo, che ha qualità e fisicità il dubbio è legittimo.
Francamente pensare Dionisi pieno di dubbi per Verre mi fa un po’ ridere . Soprattutto pensando chi dobbiamo incontrare domenica. Un Sassuolo dinamico, intenso, che io affronterei con giocatori da corsa , altrettanto intensi e capaci di offendere e di creare scompiglio in avanti. Come Segre appunto. Vero, a Salerno ha sbagl6due gol ma era lì, presente . Magari domenica aggiusta la mira .
Hai perfettamente ragione, amico Solo Rosanero, soltanto un decerebrato come Dionisi può avere dubbi a far giocare Segre che sarebbe titolare inamovibile in qualsiasi squadra di serie B.
Verre lo farei entrare se la partita dovesse mettersi male, ma l’inetto ha i neuroni programmati solo su Vasic, Insigne e Le Douaron, giocatori che incidono negativamente ogni qualvolta subentrano.
Ah quanto rimpiango Soleri !!!
Su Verre aggiungo un mio pensiero. Si tratta dell’ennesimo errore di De Sanctis o di chi lo ha riportato a Palermo. Solo un pazzo può fare un triennale pesantissimo ad un giocatore a fine carriera che, a mio parere, ha ormai dato il meglio di sé. Uno dei tanti errori .
Tra l’altro un giocatore che nella Samp non giocava quasi mai!!
Una vecchia regola dice, squadra che vince non si cambia ma bisogna valutare anche l’avversario che hai di fronte. La cosa importante è che bisogna scendere in campo determinati e convinti di farcela, se sei deciso sei a metà strada. E’ una partita difficile e importante se sarà vinta si apre una grande opportunità per un finale stupendo.
Tanto ormai non è che cambia molto dopo un intero campionato buttato, chi gioca gioca l’importante è non entrare in campo molli come nel secondo tempo di salerno dove con i cambi stavamo per fare tombola è quello il problema..Poi chissà ll calcio a volte è veramente imprevedibile, ma con quello in panchina stare sereni è un utopia. Se li aspettiamo e basta quelli del sassuolo ci scompongono come un polinomio senza nemmeno usare la regola di Ruffini…!!!
Eppure caro Ippolito l’altro giorno ho calcolato che con la sola vittoria sulla Cremonese, realtà fino alle follie di Dionisi, oggi ci permetterebbe di essere quinti ad un solo punto dalla quarta . Sembra incredibile ma è la realtà. Mai fermarsi o arrendersi insomma. Soprattutto adesso che le ultime si sono allontanate.
Arrendersi mai….hai ragione….ma con quello in panchina mi viene siempre u friddu…fosse solo con la cremonese il flop assurdo!!! è un intero campionato di scelte da fuori di testa…
fare giocare un tempo l’uno (o qualcosa di simile) potrebbe essere una buona idea, considerando anche che verre difficilmente rende al 100% per 90 minuti
Quindi il principio è irrobustire il centrocampo e cercare di arginare e difendersi…………
E qualcuno pensa di vincere!!!!!!
Ottima teoria
Carissimi, non me ne vogliate ma contro il Sassuolo io farei giocare Verre anche per tutti i 90 minuti insieme a tutti i titolarissimi che oramai sappiamo chi sono…se Dionisi li lascia tutti o quasi per 90 minuti sono convinto che vinciamo.