​​

Palermo, Verre out contro la Salernitana: rebus formazione per Dionisi

Il Palermo perde una pedina fondamentale per la trasferta di Salerno. Valerio Verre non sarà disponibile per la gara di domenica 30 marzo allo stadio “Arechi” a causa dell’ammonizione ricevuta contro la Cremonese, che gli è costata la squalifica (era diffidato). L’assenza del centrocampista romano solleva diversi dubbi sulle scelte che Dionisi potrebbe adottare per sostituirlo, inclusa la possibilità di un cambio di sistema di gioco.

Verre imprescindibile

Verre ha giocato da titolare in tutte le ultime cinque gare del Palermo, segnando una rete contro il Mantova e fornendo due assist nella trasferta di Cosenza, vinta dai rosanero. Il giocatore è apparso a suo agio nel ruolo di trequartista accanto a capitan Brunori nel 3-4-2-1, rendendosi spesso pericoloso in zona offensiva e con il compito di fare da raccordo tra centrocampo e attacco.

Dionisi gli ha ‘cucito’ addosso il sistema di gioco utilizzato nell’ultimo periodo. La posizione di Verre tra le linee è stata importante per dare più qualità alla manovra, ma non sempre la squadra ha trovato l’equilibrio giusto in campo. La sua assenza è pesantissima e non sarà facile la giusta formula per sostituirlo.


Come cambia il Palermo

Una delle possibilità potrebbe essere il ritorno al 3-5-2. Tenendo conto che Dionisi finora non ha considerato Ranocchia un candidato per quella posizione, un’opzione potrebbe essere quella di aggiungere un centrocampista nel tentativo di dare più solidità alla squadra.

Con questo sistema di gioco, Brunori si avvicinerebbe a Pohjanpalo. I due attaccanti hanno mostrato una buona sintonia nelle ultime gare, anche se non hanno mai giocato sulla stessa linea d’attacco, a causa della posizione più arretrata del capitano.

Un cambio di modulo potrebbe permettere ai due centravanti di esprimersi al meglio, dando loro maggiore libertà e fantasia. Pohjanpalo, da quando è arrivato in Sicilia, si è subito rivelato decisivo, contribuendo con quattro gol e un assist (ha segnato anche in nazionale).

Tuttavia, il finlandese non è stato servito alla perfezione dai compagni e, in generale, ha avuto pochi palloni giocabili nelle ultime gare. Chissà, dunque, che giocare al fianco di Brunori possa essere una soluzione per essere più pericolosi in attacco.

L’opzione Segre

Per sostituire Verre, il candidato principale potrebbe essere Segre. Il numero 8 potrebbe giocare da mezzala nel 3-5-2 o anche un po’ più avanti nel 3-4-2-1, con ovviamente caratteristiche e compiti diversi rispetto a quelli abituali di Verre.

Optare per questa soluzione permetterebbe al vice capitano del Palermo di tornare tra i titolari dopo un periodo complicato, considerando che nelle ultime otto partite è partito dal primo minuto solo due volte.

Meno probabili ma non del tutto impossibili, invece, le opzioni Insigne, Vasic o Le Douaron, che darebbero più imprevedibilità all’attacco rosa ma potrebbero squilibrare la squadra.

LEGGI ANCHE

PALERMO, TROPPE DOMANDE ANCORA SENZA RISPOSTA

13 thoughts on “Palermo, Verre out contro la Salernitana: rebus formazione per Dionisi

    1. Soluzione razionale, troppo per l’allenatore scienziato che abbiamo. Mai provato un centrocampo del genere che anche per me sarebbe una perfetta sintesi di forza e tecnica . Lui, Dionisi, continua invece con i terzini , scarsi, a centrocampo e tre attaccanti allo sbaraglio.

    2. In alternativa lui, Dionisi, attaccanti ne mette addirittura quattro aggiungendo De Francesco e spacciandolo per esterno a tutta fascia. Un obbrobrio tattico pazzesco che solo lui si può inventare.

  1. Ma è possibile che basta un’assenza per mandare in tilt questo mentecatto??? Basta che non ti venga in testa di mettere vasic o insigne, povero idiota!!

  2. Io proverei Di Francesco trequartista dietro le punte (meglio Le Douaron di Brunori con Pohnjanpalo). Passando alla difesa a quattro e tre centrocampisti in mezzo (Ranocchia, Blin e Segre o Gomes)

  3. Ora dico io , ma possibile che nessuno in questi mesi gli abbia fatto notare che questa squadra è completamente squilibrata? Nessuno gli fa notare che anche la Carrarese ci ha dominato a centrocampo? Nessuno gli ha fatto notare che non recuperiamo mai palla e subiamo da tutti ? Nessuno gli fa notare che le punte non ricevono palloni giocabili perché la palla l’hanno sempre gli avversari?

  4. Quanto mi piacerebbe se un giornalista in conferenza gli domandasse : La scelta del cambio modulo è sua ?…Ovviamente mentirebbe, ma dagli occhi, dalla postura, dal tono di voce, si potrebbe capire.Anche se questo non sarà possibile chiederglielo, basterebbe dirgli che da quando siamo passati a tre dietro (con giocatori inadatti al sistema di gioco 3 5 2 e varianti collegate) abbiamo preso imbarcate di goal perso tanto e giocando pure peggio. Oramai è meglio affidarsi alla speranza di rivalsa almeno dei giocatori che farà scendere in campo…!!!

    1. Se così fosse, caro Ippolito, e potrebbe essere, ci troveremmo nuovamente di fronte all’ennesimo allenatore pavido, a caccia solo di soldi e completamente inadatto e inadeguato alla piazza di Palermo. Dove servono controcoglioni e personalità. E con l’ennesima scelta scellerata di Gardini e Bigon.

  5. A costo di apparire (o forse lo sono) incompetente o pazzo, Insigne, se con la testa è collegato e se fa ancora parte del “progetto”, potrebbe essere un’alternativa valida. Da quel po’ che ho capito, giocare all’ala non sembra nel suo DNA, mentre il suo movimento classico di prendere palla e accentrarsi potrebbe essere utile a verticalizzare, lanciando le due (?) punte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *