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Palermo: “vertice” allo stadio tra Mirri, Sagramola e Castagnini

“Calma e gesso”. Il Palermo, in apparenza, non fa drammi per questa seconda sconfitta casalinga che ha fatto pericolosamente ridurre il vantaggio in classifica sul Savoia. Castagnini non si scompone più di tanto e nei fatti cerca di buttare acqua sul fuoco delle polemiche nei confronti della squadra.

Per la prima volta in questa stagione, i vertici della società sono rimasti a lungo allo stadio, nell’area spogliatoi: chiamarlo “summit” può essere oggettivamente esagerato ma sicuramente il presidente Mirri, l’ad Sagramola e il ds Castagnini hanno fatto il punto della situazione per oltre un’ora. All’incontro non c’era il tecnico Pergolizzi.

Il mercato è alle porte e l’infortunio di Santana – fuori per alcuni mesi – costringerà la società a rinforzare la squadra. Serve un uomo di esperienza in attacco (e magari uno a centrocampo) perchè con Sforzini e Santana fuori per un po’ non si può lasciare sulle spalle di Ricciardo il peso dell’attacco. Senza contare che da tre settimane l’attaccante non è inserito nella formazione iniziale.


All’uscita dallo stadio, poco dopo le 18, i tre dirigenti sono usciti dal parcheggio senza commenti ufficiali. Qualche mezza frase, espressioni ovviamente non particolarmente allegre ma nessun riferimento particolareggiato alle prossime scadenze di mercato.

La posizione di Pergolizzi non sembra essere in discussione e il d.s. Castagnini si è limitato a dire: “Non facevo salti gioia quando si vinceva sempre, non è il caso di fare tragedie adesso”.

Ma il dibattito proseguirà nei prossimi giorni, perché il campionato – che secondo i più ottimisti poteva essere “archiviato” già a gennaio – è tutt’altro che vinto: cinque punti restano un buon margine ma il trend è negativo e bisogna invertire la rotta.

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30 thoughts on “Palermo: “vertice” allo stadio tra Mirri, Sagramola e Castagnini

  1. Siamo passati da uno che cambiava tre allenatori in una settimana ad uno che non lo cambia a prescindere. Il palermo ormai è in caso psichiatrico. Stiamo facendo di tutto per riaprire il campionato e ci stiamo riuscendo.

  2. È palese che la sconfitta porta il nome di pergolizzi come si fa a lasciare fuori riccardo x ambro e kraia x langella, e poi il palermo nn ha gioco solo calci lunghi

  3. Sinceramente è difficile fare analisi lucide e scientifiche quando alle prime difficoltà si scatena un clima di isteria collettiva, ma questo è il terzo fattore di difficoltà che appartiene all’ambiente palermitano da sempre, o meglio questo fattore in passato era meno diffuso, c’era uno zoccolo duro di tifoseria che si compattava anche nei momenti di difficoltà e dava all’ambiente maggiore solidità. Oggi c’è un’immaturità di fondo, che secondo me è causata dalla trasformazione del calcio in business e  spettacolo, per cui il tifoso è un consumatore con tutto ciò che ne consegue. Colpa dei padroni, piccoli e grandi, vecchi e nuovi, motivo per cui mi tengo sempre lontano delle discussioni pro e contro i padroni, non mi appassionano e non mi faccio degradare come invece fate la gran parte di voi tifosi contemporanei. Fatta questa lunga premessa, provo a fare un’analisi del momento: a  mio avviso ci sono due fattori (oltre al terzo di cui sopra) che stanno creando questo momento di difficoltà: 1. la mancanza di mentalità di categoria da parte di numerosi elementi chiave della squadra tra i quali soprattutto i centrocampisti, in particolare Martin, Martinelli, Langella, Ambro…ma anche Lancini e Accardi in difesa; questi giocatori, che in parte finiscono con l’influenzare anche il resto del gruppo, non si sono riusciti ancora a calare nella mentalità agonistica della serie D, in molti casi sono riusciti a prevalere con la superiorità tecnica che è indiscutibile, ma quando si sono incontrate squadre con un differenziale tecnico minimo allora ci sono stati guai.2. l’assetto del centrocampo è spesso un pò scompensato, soprattutto nelle partite che contano, questo secondo fattore dipende un pò sicuramente dal primo, ma in questo caso anche l’allenatore dovrebbe riflettere su alcune sue scelte recenti; non si può purtoppo fare a meno di Kraja e ci vorrebbe un cambio di passo da parte di Martin e Martinelli, mentre Langella e Ambro non si sono mostrati all’altezza; se c’è da fare qualche intervento secondo me il settore principale è il centrocampo, mentre difesa e attacco tutto sommato fin qui hanno dimostrato di essere all’altezza nonostante qualche passaggio a vuoto sempre addebitabile alla mentalità (v. punto 1).Concludendo non ci sono da fare drammi ma da parte dello staff tecnico e dirigente c’è da intervenire sui fattori di debolezza sopra evidenziati, mantenendo i nervi saldi ma senza temporeggiare ulteriormente.Sul terzo fattore, l’isteria di parte della tifoseria, non c’è da sperare nulla, non ci sono interventi a breve che possano migliorare. Bisogno sperare quindi che sia sufficiente mettere a posto i primi due fattori per vincere questo campionato.Non dimentichiamo comunque che abbiamo 5 punti di vantaggio e non è detto che nelle prossime 2 partite non si possa nuovamente allungare. La fiducia rimane così come la passione per questi colori: Forza Palermo Sempre!!

    1. Al netto della disamina sociologica sulla tifoseria, staiamo riaprendo un campionato che dovremmo stravincere. Non ci vuole molto a capire che se non si interviene il campionato non lo vinciamo. Altro che calma e gesso…

    2. Non si sono calati ancora nella realtà della serie D?????
      Quindi presumo che tu questi soggetti li giudichi da serie B come Castagnini……..
      Si si è veramente perfetto.

      1. Non sono io che li giudico ma e’ il loro curriculum che parla, hanno poca se non nulla esperienza di serie D, avrebbero forse avuto bisogno di qualche altro elemento bravo ma con esperienza di categoria, un po’ come Ricciardo in attacco tanto per fare un esempio

  4. Troppi infortuni, servono rinforzi, insomma bisogna uscire i soldi dopo che in estate hanno preso tutti svincolati.

    1. Grazie Panama, complimenti apprezzati, cerco di mantenere la mente lucida e i nervi saldi, riconosco anche in te queste qualità, speriamo bene e non perdiamo così presto la fiducia visto che ci attendono molti anni in salita…….

  5. Il Savoia ha recuperato otto punti in cinque partite ……lo si sapeva che questo campionato lo si può vincere solo vincendo quasi tutte le partite …..Pergolizzi ha esaurito il bonus fortuna e ci sono infortuni continui fossi in Mirri valuterei bene il da farsi

    1. Vero. Pero’ sono anche curioso di vedere quanto reggera’ a quei ritmi il Savoia, che ha avuto un inizio di campionato pessimo….anche li’ contestazioni e giocatori quasi aggrediti dai tifosi……sappiamo solo vedere l’erba buona nel giardino del vicino….che pero’ ha anche erba cattiva come l’abbiamo noi, non e’ che prima erano campioni e adesso sono brocchi o viceversa, e’ questa elevata emotivita’ nelle analisi che non mi piace di una parte della tifoseria palermitana

  6. Ormai hanno capito tutti, dalla Palmese al Savoia, che bloccando Martin si blocca il Palermo. Sta a Pergolizzi trovare in fretta alternative, se non è in grado di farlo o si interviene sul mercato o si licenzia l’allenatore

  7. Dalla prima partita il Palermo ha vinto ma non ha mai convinto- Adesso perde e convince che non è all’altezza di un campionato già scritto- Bisogna intervenire subito – Il palermo dovrebbe avere più disponibilità delle altre squadre e quindi…………………………

  8. Sforzini e Santana per quest’anno hanno chiuso, con il Palermo penso pure perché in c non servono. L’organico è buono, essere primi con un allenatore così scarso vuol dire avere avere una bella rosa, serve solo un forte attaccante.

  9. Strano quello che sta accadendo, anche perché Castagnini appena pochi giorni fa avevo dichiarato che questa squadra con pochi innesti e pronta per la B

  10. Secondo me in casa Pergolizzi dovrebbe provare una difesa a tre dato che sin dalla prima giornata gli ospiti si chiudono e segnano in contropiede. Infatti in trasferta giocando molto più coperti abbiamo subito un solo gol. Dopo l’infortunio di Santana sicuramente deve arrivare un attaccante di categoria.

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