Palermo, e vissero tutti “Felici… e scontenti”: le due facce rosanero
“Felici e … scontenti. Le due facce del Palermo”. Questa la fotografia del momento rosanero tracciata da Salvatore Geraci sulle pagine del Corriere dello Sport: da una parte l’entusiasmo di Mattia Felici, decisivo nelle ultime due partite; dall’altra Giovanni Ricciardo, rimasto a secco dopo 8 gol e che anche dopo l’influenza ora sembra non convincere del tutto Pergolizzi.
Il quotidiano fa il punto della situazione sul momento del Palermo, che resta il miglior attacco del girone ma che ha visto scendere la sua media gol e che (con un Ricciardo che non segna dal 3 novembre) si è affidato nelle ultime due partite alla coppia Felici-Santana: “Il baby e il veterano, vent’anni di differenza e di personalità, stesso entusiasmo”.
Geraci lo definisce un “doppio Palermo: uno con Ricciardo, protagonista del filotto di vittorie; l’altro senza, nato dall’emergenza contro l’Acr Messina e confermato contro il Giugliano”. E Pergolizzi? Il tecnico studia soluzioni per portare l’unico risultato possibile, cioè la vittoria, a cominciare da un possibile modulo in cui le punte siano disponibili a difendere ma soprattutto a dare meno punti di riferimento, anziché adattarsi alle caratteristiche di Ricciardo.
Considerazioni che portano a ipotizzare una formazione basata sul 4-3-1-2 e senza Ricciardo titolare dal primo minuto, nonostante qualche incognita ci sia pure sulla tenuta di Santana, “chiamato ogni tanto a rifiatare”. L’altro attaccante invece sarà certamente Felici: “L’elemento che, età a parte, sta tenendo in piedi la baracca, comunque costruita dalle punte”.
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