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Palermo, che vittoria alla PlayStation dell’oratorio! Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Ci approcciamo a questa partita con lo stato d’animo di uno studente universitario all’avvicinarsi di un appello straordinario per il quale ha studiato più al bar che sui libri. Il Bari ha perso, le altre non brillano, il livello del campionato ci sembra da oratorio e una vittoria ad Andria ci darebbe entusiasmo per continuare a sperare in una promozione diretta che, al momento, ci sembra comunque miracolosa. Quando è così il Palermo di solito ci delude e fa una prestazione indegna e quindi siamo terrorizzati.

Filippi rispolvera il 3-5-2 e abbandona la difesa a 4 che ci era sembrata comunque una soluzione più lineare. Avrà ragione lui? Se vince si, altrimenti no. Siamo gente semplice e non perdiamo tempo in sofismi. Il Palermo mostra autorevolezza fin dall’inizio e ci prova giocando palla a terra più del solito. Si vede qualche movimento senza palla in più e gli avversari non sembrano mai pericolosi neanche per sbaglio. Si continua così per un bel po’ fino a quando Brunori riceve e stoppa di petto, si gira e con un solo movimento fa fuori due avversari centrando poi l’incrocio con un sinistro di potenza di rara bellezza. Forse uno dei gol più belli visti in stagione!

La partita non cambia registro e andiamo al riposo sereni come bambini a cui hanno appena dato il biberon e cambiato il pannolino. Si riprende e la Fidelis Andria sembra non avere né i mezzi né la voglia per rimettere in carreggiata la partita. Quando stiamo quasi per assopirci arriva anche il secondo gol dei rosa con Valente che vede dall’altro lato dell’area Almici che, senza pensarci troppo, batte il portiere avversario di piatto. La partita non cambia nonostante la girandola di sostituzioni (ci tenevamo a questo luogo comune) e il Palermo porta a casa la seconda vittoria in trasferta della stagione.


Parliamoci chiaro: probabilmente ad Andria ci avrebbe vinto pure la raccogliticcia compagine degli amici dei vostri cronitifosi che si esibiscono il martedì prima di sfondarsi di birra, però vincere non è mai facile e i rosanero questa volta lo hanno fatto con autorevolezza e senza mai mettere in discussione il risultato. Se son rose fioriranno e noi intanto, per una mano, festeggiamo!

Pelagotti s.v. – Se ne torna a casa con i guantoni lindi e puliti. Coccolino.

Buttaro 7 – Non sapremo mai se la ottima prestazione dei centrali rosa dipenda da loro o dalla scarsezza degli attaccanti pugliesi. Nel dubbio prendono tutti un bel voto. Baluardo.

Marconi 6,5 – Vedi pagella di Buttaro e togli mezzo voto per la minchiata all’inizio, sul solito palermitano che gioca con gli avversari (che stavolta fallisce malamente). Graziato.

Perrotta 7 – Vedi pagella di Buttaro e metti pure qualche positiva sortita in avanti. Moderno.

Almici 7 – Il suo gol che chiude la partita ci consente di goderci il finale di gara con una pennica di tranquillità. Ninnananna.

(dal 29′ s.t. Lancini) s.v.

Dall’Oglio 6,5 – Tanti palloni recuperati in copertura, anche grazie ad un centrocampo con maggiore densità. Fisico.

(dal 34′ s.t. Luperini) s.v.

De Rose 6 – Tra i giocatori sulla mediana è chiaramente quello più in difficoltà in questo periodo. Chissà, magari il turno di squalifica gli giova. Assente la prossima.

Odjer 7,5 – Spazia a tutto campo giocando una miriade di palloni, soprattutto in copertura, facendo ammattire gli avversari che se lo vedono spuntare da tutti i lati. Tignoso.

Valente 7 – Da esterno rende molto di più, anche se viene tenuto troppo indietro dalla linea offensiva. Il suo assist per Almici che consente di chiudere la gara è degno di un filtrante a Fifa sulla PlayStation. Tasto Y.

(dal 34′ s.t. Crivello) s.v.

Fella 5,5 – È l’unico che torna a casa se non bocciato quantomeno rimandato. Debito formativo.

(dal 29′ s.t. Soleri) s.v.

Brunori 8 – Segna un gol di rara bellezza per la categoria infame dove ci siamo ritrovati che incanala subito la partita sui binari a noi più graditi, quelli che conducono alla vittoria. Cecchino.

Filippi 7 – Il Palermo doveva solo vincere e lui, stavolta, azzecca l’impostazione tattica corretta e non sbaglia nulla nella gestione della gara. E già non è poco. Essenziale.

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29 thoughts on “Palermo, che vittoria alla PlayStation dell’oratorio! Le pagelle ironiche di A&F

    1. Nel mio joystick per i filtranti si usa la Y. Gli avversari non sanno che vince sempre il Palermo (ho modificato le maglie delle squadri più forti ed indossano il rosanero con tanto di scritta “PALERMO”. Anche gli stadi son tutti con striscioni e bandiere rosanero inneggianti al Palermo.. ma shshshshhs è un mio piccolo segreto…

    1. Non mi pare che ci sia entusiasmo, piuttosto moderata soddisfazione per una vittoria che DOVEVA (a maggior ragione, visto che il Bari aveva perso dove noi abbiamo invece pareggiato e potevamo pure vincere) arrivare ed è arrivata. P.s. Tutti hanno giocato o giocheranno contro l’ultima in classifica che, prima di ieri, non era la Fidelis Andria. Giochiamo in un campionato di “scarsi” dove, forse, siamo un tantino meno scarsi di altri. E’ colpa nostra? La continuità pare che faccia capolino (senza nulla togliere al merito del pareggio dell’Avellino, senza quella simulazione probabilmente avremmo avuto anche due punti in più). Durerà? Fatalmente no, perchè le strisce positive puntualmente di interrompono. Speriamo che duri il più possibile.

  1. La media punti di Filippi, tra la stagione scorsa e quella in corso, è straordinaria. Grande allenatore, altro che Cacioppo (come lo chiamano i cretini).

    1. nemico della contentezza al contrario. Non esagerare. siamo sicuri che un altro allenatore con questa squadra non avrebbe fatto qualche punto in più. non lo sapremo mai.

    2. Appunto! Certamente il Palermo non gioca bene e ciò è innegabile. Ma non avremo mai controprove su quanti punti avrebbe realizzato un altro allenatore. Potrebbe darsi che Filippi abbia culo, ma non è mica un difetto. Ricordo che Zamparini lo diceva quando parlava di Iachini. Il culo non guasta mai e, purtroppo, nella vita conta più della meritocrazia.

      1. L’abbiamo vista l’anno scorso, quasi la stessa squadra, con un altro allenatore: veleggiavamo tra il settimo e il nono posto, con Boscaglia.
        In C non gioca bene nessuno, in C contano i 3 punti.

        1. Nel raffronto con quello che è stato Boscaglia a Palermo si vince facile. In realtà io non lo so. Non so se con altro allenatore avremmo avuto dei punti in più. Parlo di punti, non di gioco, perché non posso aspettarmi di vedere “La leggenda del pianista sull’oceano” in un cinema dove il più grande capolavoro proiettato è Giovannona Coscialunga.

  2. vittoria alla PlayStation dell’oratorio ah ah fortissimo…e poi l’immagine di Odjer che spunta da tutti i lati tipo il topo Tom…esilarante!

  3. Francesco Scorsa…grande allenatore Filippi non si può sentire. Non ha l’Andria in mano, ma una squadra decente per questa C, potrebbe fare molto meglio e parecchi suoi errori son stati palesi a tutti, oltre ad esprimere troppo spesso un gioco scadente: che abbia ottenuto punti non vuol dire nulla, perché di certo mancano tante cose che alla lunga si rivelano decisive se non migliorano. Bisognerà vedere comunque il risultato finale. È quello che conta, siamo ancora all’alba.

    1. D’accordo con te Valerio, ma Filippi ha culo, ed io uno che ha culo dalla squadra non lo tolgo 😀 anche se Fella lo toglierei.

  4. La ricerca infinita dell’equilibrio da parte di Filippi lo ha portato finalmente al centrocampo a tre con Odjer, senza rinunciare però alla difesa a tre…ma l’assetto va testato con compagini più impegnative…se questo sarà il modulo da ora in avanti per Silipo si prospettano molte panchine…a meno che non si convinca di sostituire un evanescente Fella proprio con lui…per poi a partita in corso dare spazio anche a Soleri…io rimango della mia opinione, il modulo per questa squadra visti gli uomini è con la difesa a 4, centrocampo a 3, Valente, Silipo, Brunori….in attacco…se avessimo disponibilità economiche, a gennaio mi libererei di Fella ,Floriano, Peretti e prenderei un centrocampista che sa costruire, uN difensore centrale forte e due mezze punte volanti…ma sto sognando ovviamente…questo passa il convento…!!!

  5. Ippolito, se vedi “due mezze punte volanti”… beh sì… forse stai sognando 😀 A parte gli scherzi, basterebbero pochi correttivi ma azzeccati, però, grazie al presupposto che questo campionato è veramente scarso.

          1. Ricambio virtualmente, è sempre un piacere la serena discussione e fare qualche battuta che generi un sorriso…

  6. Insomma, Baldini ci sa fare e si vede. Discorso opposto, invece, quello riguardante la società. Non augurerei SIGI a nessuno. Forse i personaggi (tranne Nicolosi che ha fatto economicamente il possibile) sono meno pittoreschi rispetto ai Tuttolomondo, ma all’incirca siamo lì. Solo frottole e bugie che fanno male ai tifosi. In cuor mio, nonostante la la storica rivalità sportiva e storica, ne sono dispiaciuto perché so cosa (da tifosi) si prova ed ancora troppo vivo è il dolore per quel grande Palermo che non esiste più.

    1. Non so come ma è venuto fuori solo mezzo commento (la parte finale). Nella parte iniziale dicevo che la squadra che sinora ho visto giocare meglio è il Catania, pur con qualche errore difensivo. E’ l’unica del nostro girone a proporre un’idea di gioco ed ha giovani interessanti (Non solo Moro, ma anche Greco e Russini).Insomma, Baldini ci sa fare e lo so vede. (continua sopra)

        1. Eh… non sono mica un “ruffiano” 🙂 … scrivo la verità… la mia verità… quella che hanno visto i miei occhi… e scriverlo del Catania non mi costa nulla… anzi, se da una parte mi fa piacere che ci avevi azzeccato su Baldini (io non lo conoscevo), dall’altra mi dispiaccio di più per le possibili conseguenze della situazione societaria. Scusatemi la metafora forse troppo cruda… è come assistere ad un doloroso aborto in presenza di una gravidanza tanto desiderata (la squadra che finalmente gioca bene ed appassiona).

  7. Nella vita a volte succede (anzi più spesso di quanto si possa immaginare) che si divenga amici con qualcuno con cui si è in precedenza litigato. Alla luce di questa considerazione, abbiamo speranza che qualcuno dei giocatori del Palermo divenga amico del pallone? Sperare non costa nulla.

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