Palermo, voglia di gioire: un assaggio di quello che potrebbe essere e finora non è stato

C’è voglia di Palermo. C’è voglia di tornare a gioire. I tifosi, non solo quelli dello “zoccolo duro”, non vedono l’ora di poter scatenare la fantasia, sognare un ritorno nel calcio che conta e – se è il caso – negare anche a se stessi perfino la bruttezza di certi spettacoli visti negli ultimi due anni.
Entusiasmo e voglia di grandi emozioni
Dall’altra parte, anche il Palermo comincia ad assaporare i lati positivi di una piazza calcistica ‘calda’ come poche altre in Italia e vorrebbe provare i brividi calcistici, finora sconosciuti, che hanno fatto innamorare giocatori ben più famosi come Dybala, Toni, Miccoli, Pastore e tanti altri che hanno fatto parte dell’era zampariniana, piena zeppa di tante partite in Serie A e di molti ‘sgambetti’ alle big.
L’altra sera, per salutare tre giocatori che si sono prestati a firmare maglie, palloni e a fare selfie, si sono dati appuntamento centinaia di tifosi, soprattutto giovani. Ed è stata una festa, per loro ma probabilmente anche per Audero, Blin e Magnani, che sono usciti arricchiti da questa esperienza.
Il legame con la città: segnali di apertura
Due pareggi (perfino beffardi come Spezia e Mantova) e due vittorie – quelle che definiremmo il “minimo sindacale” per una squadra costruita per vincere – hanno fatto di nuovo percepire quello che… potrebbe essere e finora non è stato. Queste iniziative hanno una natura pubblicitaria e commerciale – Alcott è uno sponsor di primo piano del Palermo – e già sono state fatte nel recente passato. Ma l’impressione, diciamo la sensazione eterea, è che anche il Palermo anglo-arabo sta comprendendo bene la necessità di ‘uscire’ dal fortino blindato di Torretta e di vivere un po’ di più il rapporto con la città e con i suoi tifosi.
Da un paio di settimane ho la percezione che qualcosa, in questo senso, stia cambiando e probabilmente l’arrivo di Carlo Osti ha portato un po’ di equilibrio e serenità a tutto l’ambiente. So bene che a decidere gli umori della piazza sono sempre e soltanto i risultati e non dimentico nemmeno che il ritardo accumulato in classifica resta grave e ovviamente incomprensibile, considerato il livello tecnico dell’organico.
Sarebbe perfino opportuno, magari, sostituire per una volta una lezione tecnica con la proiezione dei tanti momenti di “follia collettiva” che accompagnarono gli ultimi due mesi della stagione di Baldini, culminata con una promozione in Serie B impensabile a poche giornate dal termine della stagione regolare. Solo Brunori (e Buttaro), dell’attuale organico, sa di cosa sto parlando e può capire come la benzina dell’entusiasmo può fare volare una squadra.
Sampdoria – Palermo, vincere per autostima e futuro
Proprio per questo motivo la partita con la Sampdoria assume un’importanza maggiore e dovrebbe responsabilizzare tutti sul fatto che una vittoria, la terza consecutiva mai raggiunta in questa stagione, avrebbe un effetto deflagrante, farebbe riempire lo stadio contro la Cremonese come mai quest’anno, potrebbe dare una autostima di cui c’è forte bisogno. Ecco perché nemmeno un pareggio – comunque utile per la classifica – potrebbe essere sufficiente, ecco perché nelle dieci partite che restano bisogna costruire quella mentalità vincente che finora è mancata e che sarebbe la migliore credenziale in vista dei playoff.
Troppo ottimismo? Forse. So bene che finora le disillusioni sono state troppe. Ma anche chi scrive ogni giorno di calcio – e non ne può più di raccontare e ‘bacchettare’ mediocri pareggi o peggio ancora mortificanti sconfitte con avversari come Carrarese e Cittadella – ha il diritto e il dovere di sperare in tempi migliori.
non si potrebbe togliere Dionisi dalla panchina per sabato? Non so, darli una squalifica per un giorno, chiuderlo nello sgabuzzino durante la partita? cosi i 3 punti saranno sicuri!!
E basta! E capitelo quando cambia il vento.
Questi che non ci arrivano e capiscono sempre dopo; che è ora di finirla e remare tutti dalla stessa parte!
Mentalità vincente ?????
Io sono realista…..si vince se ci sono schemi e organizzazione di gioco ben definiti e la squadra gioca a memoria. Tutto il resto è fuffa
Disfattisti sempre presenti H24 anche dopo quattro risultati utili consecutivi. E prendetevi una pausa!
Direttore, anch’io la vedo così. E per la prima volta dopo molto tempo domenica ho visto una squadra che ha preso subito l’iniziativa e ha mostrato un barlume di personalità
Mi piace molto lo spirito , ma anche il contenuto, di questo articolo . E’ tutto vero lo sottoscrivo, domenica prima di arrivare allo stadio siamo stati a pranzo con amici abbonati come me che soffrivano da matti ma l’incazzatura per gli ultimi due anni era troppo grande!!! Ma si vedeva che soffrivano Che sarebbero venuti con me allo stadio ma oramai a avevano prestato i loro abbonamenti ad amici e parenti. Però è vero c’è voglia la gente tutta la settimana non parla d’altro e non fa altro che pensare al fine settimana alla partita . Palermo secondo me è già innescata , basta accendere una luce per esplodere! Bella la storia del Palermo di Baldini . Ricordo quasi con emozione un giorno passando dallo stadio, per andare a casa con famiglia e bimbi , vediamo una marea di gente davanti lo stadio , giorno feriale ore 19/20- che urla che tifa che incita uno spettacolo quasi commovente. Quando Baldini si affaccia il delirio di affetto. Vero sarebbe un bene se Brunori ,ancora prima di fare vedere lo stadio pieno il giorno dellla gara , facesse vedere le immagini dei giorni precedenti di quello che Palermo è capace di esprimere di dare dell’amore immenso per questa maglia.. Ecco Palermo è pronta, e’ satura basta solo accendere una piccola luce per fare esplodere tutto come prima e forse ancora di più.Io ci credo o forse ci spero !credo che basterà poco per far vedere a chi non c’era di questi ragazzi , praticamente tutti tranne Brunori , cosa siamo capaci come sappiamo amare questa maglia. Ah dimenticavo naturalmente tutto con il permesso del grande statista Tantillo se non parla lui non si può fare nullla… speriamo che si esprima presto.
Complimenti a Luigi per aver sintetizzato la speranza di tutti i tifosi.
Mi piace molto quest’articolo del direttore Monastra che induce all’ottimismo e ci riporta ai tempi di euforia vissuti grazie a Silvio Baldini.
Volendo essere razionale ci credo poco, visto la pochezza di questo allenatore ma, come si suol dire, la speranza è l’ultima a morire.
Ne riparliamo dopo la partita contro la Sampdoria.
Affetto ed entusiasmo non sono mai mancati . In casa e fuori soprattutto. Giovani, donne e bambini presenti in gran numero. Le sconfitte casalinghe hanno a mio avviso mortificato questo atteggiamento , sconfitte inopinate contro avversari terribili. Ma il calcio , lo sport, offre sempre l’opportunità di rifarsi. Tocca alla squadra.
Descrizione romantica(anche realistica)dell’affetto dei palermitani verso la propria squadra,da sempre.Ma,guardando le prestazioni di ‘questa’ squadra,quest’anno, è inutile illudersi.I giocatori sono validissimi.E’qualcunaltro che non lo è…indovinate chi?!..
Bravo Alex, sono così ciechi che neppure han capito che il problema era De Sanctis e il macello che ha fatto in sede di mercato e di spogliatoio, soprattutto con Brunori, e che lo cose sono cambiate già da tanto tempo.
Occorre adesso solo unità di intenti e di fiducia e di tifo tra tutti, non continuare a criticare gratuitamente.
A Genova il Palermo farà un’altra grande gara.
Chi non la pensa come te è cieco? La colpa era solo di De Sanctis? Ed il tuo pupillo Dionisi dov’era? A pascere papere? Un allenatore con le palle avrebbe recuperato un grande attaccante invece di dire che non si allenava bene, la formazione la faceva lui, non certo De Sanctis.
Invece di offendere gli utenti che non la pensano come te e li definisci ciechi, cerca di essere meno offensivo ed avere rispetto nei confronti di pareri diversi.
Certo che tu ed Alex siete una bella accoppiata, andate d’amore e d’accordo 🤣