Il Palermo vola in “zona Stellone”: metà dei gol negli ultimi cinque minuti
È bastato un mese sulla panchina del Palermo a Roberto Stellone per convincere tutti. I rosanero hanno vinto cinque delle sei partite con il tecnico romano, pareggiandone una. Sono 16 i punti conquistati dopo la sconfitta di Brescia e il primo posto in classifica è il giusto premio per la squadra che si è fatta subito contagiare dalle idee di Stellone.
La mano dell’allenatore si è vista in molti aspetti, come quello tattico, ma il cambio radicale rispetto alla gestione Tedino è stato a livello mentale. Dei 12 gol fatti da quando Stellone siede sulla panchina rosanero, infatti, sei sono arrivati negli ultimi cinque minuti di gioco (escluso il tempo di recupero).
Tutte le reti in extremis hanno portato punti pesanti a Nestorovski e compagni: contro il Crotone gol decisivo del capitano, a Lecce ci ha pensato Puscas, il punto contro il Venezia porta la firma di Struna, ancora Puscas ha deciso la gara contro il Cosenza, Murawski e Moreo, invece, hanno chiuso la gara contro il Pescara. Tredici punti su sedici nascono dalla cosiddetta “zona Stellone”.
È proprio questo cambio di mentalità che sta alla base dei recenti risultati del Palermo, una squadra che cerca sempre il massimo risultato e Stellone, con i suoi cambi coraggiosi a partita in corso, ha finora mandato i segnali giusti. Contro il Pescara ha addirittura “esagerato” schierando fin dall’inizio quattro uomini d’attacco ma senza perdere il giusto equilibrio. E le sostituzioni, ancora una volta, hanno funzionato perchè sia Murawski che Moreo hanno segnato.
Questa crescita di rendimento nei risultati e nel gioco, poi, lascia pensare che il tecnico sia riuscito a migliorare la condizione atletica della squadra, con una gestione chirurgica del turnover durante il periodo più pesante del campionato. Ora Stellone avrà la possibilità di lavorare in profondità grazie alla sosta di campionato che permetterà a molti di tirare il fiato prima di altre due sfide cruciali, contro Verona e Benevento.
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