Il Palermo vuole debuttare in trasferta. E sui gironi…
Debutto in serie D in trasferta? Quale girone per il Palermo? Erano queste due delle domande più gettonate in merito all’inizio della stagione dei rosanero e Dario Mirri e Rinaldo Sagramola hanno confermato che è stata fatta richiesta alla LND per debuttare in trasferta, chiarendo poi quale potrebbe essere la collocazione dei rosanero nei gironi del prossimo campionato.
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Ad affrontare il tema dell’esordio in trasferta è stato Mirri, che ha chiarito come la richiesta inoltrata alla LND sia di natura logistica e fortemente legata alla possibilità di avere più tempo per completare il ripristino del campo del Renzo Barbera (per il quale i giardinieri sono già al lavoro): “Contiamo anche che questo – indirettamente – sia un modo per portare allo stadio più gente al rientro dalle ferie estive”, ha aggiunto Mirri.
Le coincidenze del destino vogliono però che se effettivamente venisse accordato il debutto in trasferta ci sarebbero le condizioni per un singolare deja vu. Anche il primo Palermo post radiazione infatti debuttò in trasferta, nel campionato di Serie C2 87/88, in casa del Valdiano: la partita finì 1-2 (per i rosa gol di Casale e D’Este), che rappresenta da allora l’ultimo debutto in trasferta con vittoria nella storia dei rosanero.
A fare il punto sul fronte gironi è invece Rinaldo Sagramola, che rispondendo a una domanda ha smentito le indiscrezioni relative ad una collocazione nel girone laziale o ad una espressa richiesta di collocazione del Palermo in altro girone. I rosanero, pur in sovrannumero, si aspettano di essere inseriti nel girone delle siciliane, cioé il girone I: “Non abbiamo chiesto nulla, non capisco perché dovremmo spostarci”, ha affermato.
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Bravo mirri. Per primo avevo scritto che dovevate chiedere la prima partita in trasferta per il campo. Però dovete pure chiedere lo slittamento al 15 settembre della serie D o delle due prime partite
Sagramola non ha capito che gli inserimenti in soprannumero non sono collegati al girone geografico di riferimento. Il Bari fu inserito nel girone Siciliano e l’Avellino nel girone laziale non perché l’avessero chiesto ma per motivi di ordine pubblico. Quindi anche se il Palermo non lo chiedesse, la lega nazionale dilettanti o addirittura la questura potrebbero importo. Infatti nel girone Siciliano, calabrese e campano ci sono fortissime rivalità con palermo e incroci pericolosi con tifoserie gemellate con catania e Frosinone.
Sagramola dovrebbe baciare terra se inserissero il Palermo nel girone laziale o in quello lombardo o in quello veneto o in quello piemontese perché sono molto più facili di quelli meridionali o di quelli toscoemiliani.