Zamparini: “Fiorentina? L’arbitro Giacomelli è stato decisivo”

Proprio non va giù al presidente Maurizio Zamparini la prestazione dell’arbitro Giacomelli che, a suo avviso, ha rovinato quella dei rosanero, molto buona. “Abbiamo perso all’ultimo istante, ma si è messo di traverso l’arbitro… Purtroppo il nostro club non conta molto, non apparteniamo al potere del calcio italiano. Non ho digerito il gol di Babacar, con qualche spinta di troppo, ma sopratutto il calcio di rigore non dato a Quaison: in quel caso non era solo rigore, ma espulsione per Tomovic. Senza questa la Fiorentina ha avuto anche delle occasioni in più e dei gol regolari non dati” questo il commento del presidente intervistato dal Giornale di Sicilia di oggi.

“Ho visto, finalmente, una squadra che gioca a calcio, che sa soffrire, ma che sa anche reagire, se necessario. Rimango deluso da De Zerbi, un fondamentalista che aveva deciso di portare avanti le sue idee, ma in modo sterile. Un calcio del genere lo puoi fare in Lega Pro col Foggia, squadra fortissima per la categoria, e in Serie A con Juventus e Roma, non col Palermo”.

E’ contentissimo del lavoro di Corini e del loro rapporto: “Corini è uno positivo, che ci crede sempre, non vedeva l’ora di ritornare a Palermo, tant’è che la prima volta che lo chiamai mi disse “Era ora..”. Quando subentrò al Chievo aveva una situazione di classifica simile, salvandolo”. Contento di tutti, sopratutto di Quaison e Jajalo, rinati dalla cura Corini: “Jajalo è un leader, uno tosto, di carattere. Se ottiene la fiducia può tornare a essere un punto fondamentale per questa squadra. Contento anche si Quaison, lui si esalta se trova lo spazio nella metà campo avversaria. Non dico che non servono correttivi, ma se continuiamo così potremo dimostrare che questa squadra non è poi così inferiore rispetto a Genoa, Samp e Atalanta”

“Domenica – conclude- il nostro unico obiettivo sono i tre punti. Speriamo di riempire lo stadio con i prezzi promozionali e di tornare a vincere. Non mi interessa Sorrentino, non è più un mio giocatore, quando lo è stato l’ho bacchettato abbastanza”.