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Pandolfi infortunato: ricorso del Brescia contro la Turris per il tesseramento

Il Brescia fa ricorso. La squadra di Cellino chiede infatti che venga annullato il tesseramento di Luca Pandolfi, arrivato in quest’ultima finestra di mercato dalla Turris. Secondo il club, Pandolfi è infortunato e quindi obbligato ad un lungo stop. Il Tribunale Federale Nazionale ha rimandato la decisione sul ricorso al 23 febbraio 2021.

“Non voglio andare troppo oltre – afferma il ds della Turris Rosario Primicile a Tuttomercatoweb -, il nostro legale sta seguendo la vicenda, ma il ragazzo non avrà uno stop di quattro mesi come detto dal Brescia, in 20 giorni sarà pronto. Siamo stati accusati di malafede, ma noi ai lombardi avevamo mandato tutte le documentazioni mediche necessarie, compreso il referto di una visita autonoma che Pandolfi aveva fatto e che ci è arrivato martedì 2 febbraio, e per altro prima di contrattualizzare un calciatore si fanno sempre le visite, se i tempi sono stretti ci si può appoggiare a strutture vicine alla sede del giocatore”.

Francamente non capisco perché Cellino abbia fatto ricorso – prosegue Primicile -, soprattutto perché è un’operazione di prospettiva visto che Pandolfi è del ’98, non si può pensare sia semplicemente un’operazione di immediata esigibilità di prestazioni del giocatore, come se servisse solo adesso. Le Rondinelle si sono appigliate al diritto civile, ma non esiste la revoca di un tesseramento per questo motivo. A ogni modo, se qualcosa dovesse saltare, Pandolfi sarà di nuovo un calciatore della Turris e lo riabbracceremo volentieri, ma non credo sia semplice come dice il Brescia. A ogni modo il 23 ne sapremo di più” ha concluso.


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