Parma, l’ombra delle scommesse
Altra bufera in casa Parma, società che non sembra avere tranquillità da qualche anno. Prima lo scandalo Parmalat, poi La bancarotta fraudolenta o meno di Ghirardi che cede la società al petroliere albanese Taci che a sua volta la venderà a Manenti per un solo euro, poi il fallimento. Adesso altro scandalo intorno alla società emiliana che si trova attualmente al secondo posto del suo girone di Lega Pro.
Adesso uno scandalo apparso sul quotidiano “Il Mattino” di Napoli che si pensa abbia fatto ricco alcune famiglie di Pozzuoli alla quale è arrivata la soffiata di un accordo tra Parma e Ancona per far vincere la squadra ultima in classifica al “Tardini”. Altri raccontano che un’agenzia di scommesse ha dovuto sborsare circa 3-4 milioni di euro per pagare le vincite di alcuni paesi dell’hinterland di Napoli che hanno scommesso sulla vittoria dei marchigiani, quotata a 16.
Ieri il comunicato emesso dal sito ufficiale del Parma che va a difesa dei calciatori e una conferenza stampa indotta dai calciatori, comandati da capitan Lucarelli: “Era doveroso metterci la faccia. Ci stanno gettando m…. addosso. M… non su dei giocatori, ma su dei padri di famiglia. La nostra unica colpa è aver perso una partita. Chiediamo per primi di indagare, siamo i primi a voler sapere se c’è qualcosa di anomalo. Io sono il garante della squadra. Qui hanno voluto scatenare apposta questo polverone”.
La Procura Federale sta già indagando, ma i dubbi rimangono come è giusto che sia, nonostante i giocatori e la società si dichiari allo scuro di tutto e innocente.