Pedullà: “Arbitri: mediocrità, spocchia e scandali. È la deriva”
Alfredo Pedullà commenta la spinosa vicenda riguardante Rosario D’Onofrio, procuratore capo dell’AIA, arrestato per traffico internazionale di droga.
“Abbiamo registrato lo sconcerto del presidente federale Gravina, il classico fulmine a cielo sereno, le parole di Trentalange, tanti bla-bla-bla. Come se non fossero bastati mediocrità e spocchia, come se non bastasse la qualità – mediamente pessima – dei singoli che vanno in campo ogni domenica, anche quattro minuti per prendere una decisione, la deriva del movimento“, si legge su Tutto.com.
“Presto ci sarà una riunione, ma è finito il tempo delle parole. Bisognava già intervenire, come se non fossero bastate le altre situazioni (per esempio la storia dei rimborsi spese) che hanno dato una spallata alla credibilità del sistema. Ma la storia di D’Onofrio ci porta ben oltre la deriva: qualsiasi intervento sarebbe già in colpevole ritardo”, conclude Pedullà.
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