Peggio di Lopez solo De Zerbi: resterà fino alla fine?

Anche ieri a San Siro abbiamo assistito all’ennesimo ko in stagione del Palermo. Un’annata degna di un film dell’orrore, ma con un cast non all’altezza e con ben quattro registi (allenatori) che si sono susseguiti sulla panchina rosanero. Diego Lopez ormai sembra al capolinea, non solo per una squadra che ha poca qualità e fiducia, ma anche per la pochezza del gioco espresso da quando è in carica.

Nell’era Zamparini (possiamo ancora definirla tale fino a quando la cessione del club non sarà definitiva), solo Roberto De Zerbi è riuscito a fare peggio di Lopez. Il tecnico uruguaiano è alla quinta sconfitta di fila, sette nelle ultime otto partite. Numeri impietosi e che non lasciano spazio ad altre interpretazioni: Lopez non ha dato il cambio di marcia, anzi ha portato soltanto caos con scelte contraddittorie (il costante ballottaggio tra Fulignati e Posavec non ha giovato a nessuno dei due) e carte mischiate ogni singola settimana.

Solo nelle ultime due partite Lopez ha deciso di affidarsi alla formazione “migliore”, anche se i risultati non hanno certamente portato i frutti sperati. Nelle ultime cinque partite, tutte sconfitte, il Palermo ha preso sempre almeno tre gol ed ha subito tre ko in rimonta.

La sua permanenza è stata assicurata da Paul Baccaglini, ma se fosse stato per Zamparini il tecnico uruguaiano sarebbe già andato a casa da diverse settimane. Lopez si sta rivelando una scommessa persa, anche da parte del direttore sportivo Nicola Salerno sponsor dell’operazione, e le opzioni per queste ultime partite sono due: continuare con lui o cambiare. A Palermo tutto può cambiare da un momento all’altro, anche se Lopez sembra l’uomo designato per accompagnare i rosa in Serie B.