​​

Pelligra: “Porterei il Catania in A domani, ma meglio un progetto sostenibile”

Parla Ross Pelligra. Il proprietario del Catania ha parlato a SBS Italian delle sue ambizioni dopo pochi giorni dalla promozione in Serie C.

Potrei staccare un assegno da 100 milioni di euro e arriveremmo in Serie A domani – afferma Pelligra -, ma voglio seguire un progetto sostenibile nel lungo periodo. Vogliamo seguire un modello che produca frutti nei prossimi 20,30, 40 anni”.

Sul girone I di Serie D stravinto dal Catania, Pelligra ammette: “Pensavo che saremmo saliti in C, ma non con questo anticipo sulla tabella di marcia”.


 

12 thoughts on “Pelligra: “Porterei il Catania in A domani, ma meglio un progetto sostenibile”

    1. Ahahahahahahahahah…Non con questo anticipo sulla tabella di marcia…Ahahahahahah. Ma questo sta fuori come un balcone.

  1. Con un assegno da 100 milioni ti attacchi!! Prova a chiedere a De Laurentis quanto gli costa ad oggi il Bari che in serie A non c’è ancora andato!!!

  2. 100 milioni? Domani? Qualcuno spieghi a questo Soprano che la Serie A non é un club che si entra con quota d’iscrizione, quando si vuole.

  3. Catania (Pelligra) e Palermo (Mirri), due progetti molto simili, se non uguali. 5 o 30 anni, sempre di lungo termine si tratta, insomma di futuro e qualche indicazione al riguardo può darla soltanto il divino Otelma. Semmai l’unica netta differenza è che Pelligra parla in nome e per conto proprio. Mirri conto terzi, come gli interpreti che traducono un testo e non possono (non devono) aggiungere neanche una parola. Il primo può disporre (subito, anche tra un paio di ore, per dire) di tutte le quote del Catania Calcio (o come si chiama), Mirri possiede solo un 20 per cento del Palermo FC, quota peraltro illiquidabile. Che vuol dire illiquidabile, compà? E’ un neologismo, è facile, è il contrario di ‘liquidabile’.

  4. Se’ il City Group, domani vuole comprare tutto il restante 20% e comprare il 100% della società, lo può fare subito…fi illiquidabile non c’è nulla! La sua teoria è infondata…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *