Pergolizzi, il Palermo non chiama: siamo vicini ai titoli di coda

“Grazie Pergolizzi, in Serie C però si cambierà”. Così il Corriere dello Sport introduce l’articolo di Salvatore Geraci sul tema allenatore in casa Palermo: un tema che incendia i social, stimola suggestione e fantasie dei tifosi. Ma si intuisce che Pergolizzi è più che in forte dubbio nonostante abbia stravinto il campionato, venendogli rimproverata da molti scarsa capacità di comunicare anche se per il bene del Palermo ha accettato di tutto senza replicare.

“Pergolizzi, sì; Pergolizzi, no”, dunque. E Geraci passa in rassegna le ragioni delle due fazioni, sottolineando un fatto: la società tace, o meglio rinvia. Lo stesso Sagramola rinvia il faccia a faccia con il tecnico. “E se l’assenza di Pergolizzi era normale nei primi giorni di allenamenti individuali, ora appare quanto mai strano che, contrariamente ad altre squadre, il tecnico non sia stato convocato neppure una volta per le sedute. Segno evidente che il confronto sulla sua riconferma rischia di diventare virtuale”.

La sensazione dunque è quella che il ciclo di Pergolizzi si stia chiudendo con la promozione, ma non per “demeriti”. Il tecnico non parla e non riceve comunicazioni da parte dei dirigenti; la “scusa” (si legge) è che è ancora troppo presto, mentre la squadra giornalmente gli chiede notizie sul suo futuro.

Ma dall’articolo traspare anche il Pergolizzi pensiero, la sua filosofia: “Voglio essere giudicato per quello che faccio. La società è la vera forza di un allenatore. Le parole contano poco”. Ma, la società sta dalla sua parte? La sensazione è che senza la convinzione della società ogni riconferma sarebbe vana e rischierebbe di avere come esito le esperienze di Apolloni (Parma) e Cornacchini (Bari). “Dovesse uscire di scena, preferirà farlo a testa alta. Com’è sua abitudine”, conclude Geraci.