Pergolizzi: “Non bellissimi ma concreti. Tutti devono farsi trovare pronti”
Una vittoria importantissima. Anche Rosario Pergolizzi rimarca il concetto in sala stampa dopo lo 0-2 a Locri contro il Roccella e aver confermato il primo posto in classifica (a punteggio pieno) nel girone I di Serie D.
Pergolizzi afferma: “Abbiamo giocato da squadra, che sa che questi campi sono difficilissimi. Questo Roccella darà fastidio a tanti e abbiamo sfruttato quello che dovevamo sfruttare: siamo stati fortunati all’inizio per la grande parata, poi siamo stati non bellissimi ma concreti; abbiamo fatto la partita che dovevamo fare”.
Modulo: “4-3-3? Sì, ma dopo il gol abbiamo cambiato; uscendo Santana, non riuscivo ad andarli a prendere, stavamo un po’ soffrendo. Però mi piacerebbe giocare col 4-3-3, ma in qualsiasi categoria non ti puoi permettere giocatori che non tornano in difesa”.
Gli Under: “Facile dire che me l’aspettavo, ma abbiamo bravi giovani; ovviamente capita che alternino le prestazioni. Kraja non ha fatto benissimo, ma Langella e chi è subentrato si è fatto trovare pronto. Questa è la mentalità giusta. Il campo? Noi in certe letture soprattutto nello spostare la palla abbiamo avuto problemi, ma con distanze minori siamo riusciti a essere più equilibrati e giocare meglio”.
Turnover: “Ci sarà sempre qualcuno scontento, ma a me non interessa. Ambro regista? Gli hanno fatto credere che è un regista, ma c’ha gamba e tecnica, è la mezzala che può essere importante per questa squadra. Felici? Aspettiamoci di tutto, dobbiamo essere martelli e dare motivazioni facendo turnover. I grandi si facciano trovare pronti. Percentuale di forma? Nessuno ci pensava: ma oggi abbiamo fatto la terza in 8 giorni, ma se dovessi tornare un mese e mezzo fa e avere una condizione discreta… la condizione è importante, ma conta anche la testa; dobbiamo continuare così”.
E aggiunge: “Non è facile arrivare in un campo e sentirsi dire che dobbiamo vincere. Sappiamo di essere una buona squadra, ma io sono contento di avere questo assillo. Per i ragazzi, se riescono a fare questo percorso, poi saranno più discese che salite: giocare per vincere è meglio che per salvarsi ed è importante per crescere. Mi piacerebbe avere anche in casa la stessa mentalità, giocare in un certo modo per poi forzare: se troviamo il giusto equilibrio, le qualità ci sono, ma senza agonismo e spirito di sacrificio (come Ricciardo, che oggi rientrava in difesa) vai in difficoltà. Per mentalità? Preferisco il Palermo di oggi”.
Mi dispiace per i nemici della contentezza questa settimana riposate, avrete modo d’inveire e vomitare tutto il vostro odio nei confronti del Palermo al primo pareggio. Intanto godono i veri tifosi per voi ci sarà tempo
Questa è una risposta a tutti gli allenatori mancati che suggerivano a Mirri di “nesciri a pila” per assoldare nomi più o meno spompati e guardavano con disprezzo gli under (obbligatori) e i corridori da serie D che sono stati presi. Tenete conto di chi ci ha fatto vincere la partita oggi.