Perinetti “gioca” Venezia-Palermo da doppio ex: “I rosa? Sono lanciati”
“A Palermo ho vinto il campionato di serie B con cinque giornate di anticipo, fu un’annata straordinaria con cui riscattammo quella precedente, molto complessa. A Venezia, invece, abbiamo conquistato due promozioni, quasi tre, sfiorando addirittura la promozione in Serie A”. Parla Giorgio Perinetti, un uomo che ha fatto parte della storia recente del Palermo e ha impresso un marchio importante sulla rinascita del Venezia.
Venezia – Palermo è la “sua” partita. Ora che è seduto sulla più “comoda” poltrona di direttore sportivo del Genoa, in serie A, guarda con affetto al match di lunedì sera che sarà particolarmente importante per entrambe le squadre che inseguono traguardi diametralmente opposti. Per la verità, proprio nella qualità di ds del Genoa, magari vivrà da vicino anche l’altra particolare “partita” del Palermo, quella che riguarda la cessione della società e il potenziale interesse del suo attuale presidente, Enrico Preziosi. Ma l’argomento è tabù.
Palermo, per Perinetti, non è mai stato né mai sarà in futuro, un argomento banale. Palermo è il cuore oltre che il lavoro, una città che l’ha adottato e che lui ha amato molto al di là del lavoro e dei traguardi da raggiungere, al di là della serie di appartenenza e al di là dei contratti. Mantiene la sua proverbiale equidistanza ma si capisce che starebbe ore e ore a rivangare episodi del suo passato rosanero.
Perinetti, prima del più recente trascorso in rosanero, quando vinse il campionato insieme a Iachini, era già stato in rosanero per altri due mandati: dal 1993 al 1995, periodo in cui vinse il campionato di Serie C e mantenne per 2 anni la Serie B; e dal 2000 al 2002 quando vinse ancora una volta il campionato di Serie C, mantenendo poi la Serie B nel campionato seguente.
A Venezia dal 2015, invece, ha compiuto un lavoro straordinario rifondando una società pressoché allo sbaraglio: doppia promozione dalla D alla B in due anni e semifinale play-off proprio contro il Palermo che gli ha impedito lo straordinario triplo salto. Ora il Genoa, che sta portando avanti con Prandelli un campionato dignitoso.
Palermo e Venezia, oggi, sono un po’ meno solide del passato: “Il Palermo può centrare la promozione diretta, dovrà lottare fino alla fine, ha un assetto importante ed è lanciato. Speriamo che le vicende societarie non abbiano ripercussioni sul bene della squadra. Il Venezia ha buoni valori anche se sta attraversando un periodo difficile. Sarà una partita molto interessante che avrò sicuramente il piacere di vedere”.
Infine, un commento sul campionato di B, sempre più difficile da interpretare: “Un campionato molto strano, la Serie B è sempre molto imprevedibile e combattuta. Quest’anno, poi, con 6 partite in meno, ogni gara diventa fondamentale, tutte da dentro e fuori. Non c’è più tempo per sbagliare”.
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