Perinetti: “Il Palermo non pensi di aver già vinto. Zamparini? Non credo cerchi un compratore”
“Guai a pensare di aver già vinto”. Giorgio Perinetti presenta così la sfida di ritorno fra Palermo e Venezia nei playoff di serie B e intervistato da Repubblica Palermo parla delle sue due ex squadre e del suo personale pronostico sulla gara di oggi pomeriggio, ma anche del futuro societario: “Zamparini via da Palermo? Conoscendo il suo amore per il calcio e per Palermo, lo farà solo se troverà un interlocutore determinato, uno a cui non potrà dire di no. Ma non credo cerchi un compratore”.
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Intervistato da Massimo Norrito, Perinetti afferma: “Palermo e Venezia hanno percorsi simili, anche se poi il Palermo è arrivato in serie A ed in Europa, prima di entrare in una fase di sofferenza per tutto l’ambiente. Ora il Venezia, che ha ancora 5 giocatori con cui era ripartito in D e ha l’entusiasmo che c’era a Palermo nei primi anni della gestione Zamparini. Il Palermo invece ha una rosa importante ed è l’unica squadra superiore fisicamente al Venezia”.
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E in merito al lavoro da dirigente, Perinetti dice: “Quando Tacopina mi chiamò mi disse di raggiungere la B in due anni e siamo in linea con i programmi, con la società che è cresciuta. L’ultima mia esperienza a Palermo è stata una bella cavalcata e di quella squadra è rimasto lo spirito. Tutti si affezionano a Palermo, ma il Venezia è la società che sento più mia: lì ho iniziato dal nulla ed è un piacere vederlo lottare per la A”.
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Sul pronostico invece fatica a sbilanciarsi: “Il pronostico del cuore è impossibile: dico 51 per cento in favore del Palermo in virtù del vantaggio dei due risultati su tre. I rosa però se la devono giocare: se pensassero di essere già qualificati rischierebbero molto. Ed Inzaghi ed il Venezia al Barbera si giocano tutto. Io allo stadio? Certo. É da febbraio che cambio biglietto aereo. Era destino che dovessi trovarmi a vedere Palermo-Venezia”.
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