Perinetti: “Occhio all’Entella. Il sintetico può essere insidioso”
Terreno sintetico e organico di alto livello le principali insidie del Palermo a Chiavari. Parola di Giorgio Perinetti, intervistato da Benedetto Giardina per il Giornale di Sicilia sul momento dei rosanero e in vista del doppio confronto di playoff contro la Virtus Entella.
Sebbene il Palermo abbia già sfatato stagione il “tabù” del sintetico, l’ex ds rosanero ribadisce le insidie del campo della Virtus Entella: “Giocano su un terreno sintetico, non di ultima generazione, con corsie molto veloci. Affrontarla a Chiavari non è lo stesso di affrontarla in un campo in erba naturale. Il ritorno tra Palermo e Triestina? Non l’ho visto, ma va considerata una cosa: i trentamila spettatori danno una spinta, ma creano anche una pressione enorme. Non è facile giocare davanti a un pubblico del genere perché crea aspettative altissime. La prima volta che giochi davanti a un pubblico del genere ci sta che ti senti tagliare il fiato, ma poi si deve fare l’abitudine”.
E sulla formazione ligure, Perinetti aggiunge: “La Virtus fa parte di quel girone B che è stato un po’ particolare. Credo che non si sia mai verificato, in Serie C, di trovare nello stesso girone tre squadre retrocesse dalla B, che in questo caso erano appunto Entella, Pescara e Reggiana. Un fatto un po’ anomalo, tra l’altro tutte di alto livello e in un torneo molto competitivo. Ha un organico forte, indubbiamente. Forse meno squadra della Reggiana, per fare un nome, ma l’organico ha elementi di alto livello, con molti buoni attaccanti”.
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