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Stellone: “Murawski in panchina, a Pescara non dobbiamo perdere”

A Pescara in emergenza. L’allenatore del Palermo, Roberto Stellone, ha presentato in conferenza stampa la difficile sfida di Pescara in cui i rosanero dovranno fare a meno degli squalificati Bellusci, Rajkovic e Nestorovski, oltre che degli infortunati Salvi, Chochev e Falletti. Murawski partirà dalla panchina.

ORE 13.35 – “Atteggiamento di Cosenza sintomo che la squadra fatica sul piano del gioco? La scelta del modulo iniziale di Cosenza era dettata dalla volontà di vincere la partita da subito, ma non è una regola che così sicuramente vinci. Questa era l’impronta che volevo dare, partire forte… ma alla fine abbiamo concesso campo nel primo tempo. Anche con il 4-3-1-2 penso avremmo sofferto uguale”.

ORE 13.36 – “Nel primo tempo avevamo rischiato sul colpo di testa di Maniero, ma noi dovevamo sfruttare meglio le ripartenze. Nella ripresa comunque siamo cresciuti; la verità è che abbiamo concluso poco. Nella ripresa hanno avuto l’occasione con Embalo, noi abbiamo cercato di offendere ma non abbiamo sfondato. Normale che Moreo non è Falletti, ma abbiamo fatto meno di quello che dovevamo fare“.


ORE 13.38 – Tirare poco: qualcosa non va? In realtà avevamo provato la partita contro un 4-3-3, il 4-4-2 è efficace sopratutto in ripartenza o creando superiorità numerica a largo. La posizione di Tutino ad esempio ha sorpreso noi e Rispoli. Eppure anche in 10 abbiamo avuto nel finale la sensazione di farcela. Abbiamo saltato poche volte l’uomo, è mancato un po’ quello. Ci prendiamo questo punto, che non è da buttare. Dobbiamo cercare di ripartire. A Pescara saremo in emergenza: Murawski è stato rimesso in piedi, ma speriamo di non impiegarlo; lo porteremo in panchina ma non lo rischieremo”.

ORE 13.40 – “Per Pescara abbiamo comunque messo giù una bella formazione. In un attimo può cambiare tutto: il nostro obiettivo resta fare 8 punti nelle prossime 4. Bellusci? Io a Peppe l’ho detto: gioca aggressivo, alle volte va bene, alle volte no. In quella zona di campo non serviva fare quel fallo. Nesto? Già sa di aver sbagliato, forse neanche lo sapeva che poteva essere ammonito. Sono state delle ingenuità e non dobbiamo ripeterle”.

ORE 13.42 – Braccino corto? In effetti i risultati dicono questo. Solo a Lecce abbiamo portato a termine la partita da posizione di vantaggio. Film già visto? Io penso a quest’anno. Non pensiamo agli altri o all’anno scorso. Ripeto: chi arriva meglio con la testa e con le gambe, può arrivare in fondo. Noi non ci arriviamo al meglio, ma siamo comunque lì. Il Lecce è in salute, ma chi dice che non avranno anche loro un passo falso? Pensiamo positivo, a Pescara dobbiamo provare a vincere ma ovviamente non dobbiamo perdere. Poi abbiamo Verona e Benevento: nelle restanti partite possiamo eventualmente recuperare punti. Non facciamoci film strani in relazione all’anno scorso”.

ORE 13.44 – “Siamo terzi in classifica a tre punti del Brescia e abbiamo tanti punti a disposizione, non siamo allarmisti: possiamo recuperare punti, ci sono squadre che tenteranno anche loro di puntare alla promozione. Dopo il Brescia abbiamo perso meno di tutti, siamo forti e siamo in ripresa mentalmente e fisicamente”.

ORE 13.45 – “I risultati contro Brescia e Lecce hanno dato meno importanza a quel punto… Calma, è ancora lunga: se dentro ognuno di noi nasce il timore di non farcela, non ce la faremo. Se matura invece la rabbia della promozione persa lo scorso anno, possiamo vincerle tutte. Se i giocatori hanno questa rabbia? Vedo professionisti seri che si allenano bene, concentrati sull’obiettivo. Non pensiamo agli altri. Pensiamo alla nostra tabella: il punto di Cosenza non è da buttare”.

ORE 13.47 – Cross? Ne abbiamo fatti molto di più, però con poco costrutto. Ma penso sia un fatto di caratteristiche: Nesto ad esempio su azione cerca di sfilare al limite, mentre Puscas e Moreo hanno il colpo di testa. Ci sono squadre che basano le loro fortune su queste, magari noi no. Il Cosenza ad esempio era messo bene dietro e non si è trovata l’occasione giusta. Noi pensiamo a crossare e tirare: a Cosenza abbiamo calciato poco e siamo stati poco pericolosi”.

ORE 13.50 – “Un solo gol da cross? Abbiamo giocato diversi moduli, spesso anche con poca sovrapposizione, ma noi abbiamo giocatori con altre caratteristiche, come Jajalo, Trajkovski e Falletti… ognuno deve sfruttare le caratteristiche a disposizione. Noi siamo comunque il terzo miglior attacco e quella che tira di più in porta: non c’è da inventarsi chissà quali schemi per crossare di più dal fondo”.

ORE 13.55 – “A Cosenza prendi un punto e hai provato a vincere, col Carpi non c’è stata storia, un pari a Venezia in cui hai provato a vincere, hai vinto col Lecce… io tutto sto allarmismo mi sembra esagerato. Fate allarmismo perché siamo terzi: pensiamo a noi e rispettiamo la tabellina dell’altra volta. Abbiamo fatto un pareggio, ora manca il resto. Possiamo anche vincerle tutte, ma non dobbiamo creare alibi. Io a Pescara al 90′ non mando il portiere a saltare perché devo vincere per forza, non fasciamoci la testa prima di rompercela. Abbiamo passato il momento negativo, altre lo hanno avuto o lo stanno avendo”.

ORE 13.57 – “Quando vincevamo nel girone d’andata lo dicevo: punti in più che ci permetteranno di sopportare qualche passo falso. Ora pensiamo a fare più punti possibili. Il Pescara magari non sta attraversando un ottimo momento, ha cambiato modulo e con l’assenza di Marras non so che modulo faranno… vediamo, mi aspetto una squadra che ha voglia di non perdere altri punti e vuole giocarsi le proprie chances. É una squadra da rispettare”.

ORE 14.00 – “Gunnarsson? Si allena con continuità: lavora in gruppo ed è un giocatore valido. Se dovesse servire il suo apporto ovviamente è pronto”.

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10 thoughts on “Stellone: “Murawski in panchina, a Pescara non dobbiamo perdere”

  1. Invece di fare calcoli sui punti necessari per la A cercate di uscire fuori il carattere e l’orgoglio perchè se continuate cosi la serie A rimarrà solo un sogno.

  2. CERTO CHE QUESTA INFERMERIA E’ COME LA CASA DI GESU’. CHI ENTRA NON ESCE PIU’. FALLETTI ERA USCITO IN VIA..PRECAUZIONALE A FINE PRIMO TEMPO PER NON FARE DANNI MAGGIORI. E SE NON USCIVA ALLORA ERA FINITA LA SUA CARRIERA’ ? MA PORCA MISERIA E’ MAI POSSIBILE CHE E’ FUORI DA UNA VITA E NEANCHE SI PARLA DEL RIENTRO. ERA STATA ANNUNCIATA COME UN PICCOLO PROBLEMA. MA CHI SONO QUESTI MEDICI?

  3. “Non pensiamo agli altri. Pensiamo alla nostra tabella: il punto di Cosenza non è da buttare”. Ma che dici, con la pareggite restiamo fuori come l’anno scorso. Gli altri volano, non ci stanno aspettando. Ti ricordo che eravamo primi con 5 punti di vantaggio ed ora terzi con 3 punti di svantaggio.

  4. L’alternativa dei playoff non è da prendere neanche in considerazione. Questa non è la squadra adatta. Troppi giocatori tacco e punta. Quelle sono partite per calciatori di altro tipo. sconfitti in partenza.

    1. Il palermo nella sua storia non ha mai vinto nè un play off nè un play out, ricordo che siamo stati capaci di perdere con la Battipagliese…

  5. Gunnarsson mettilo dentro. vorra’ dare delle risposte anche a te per come è stato trattato. Poi mica sostiturebbe “Marcelo!”, ma a un ragazzo quasi esordiente e reduce da un infortunio.

  6. Diciamo che questi ragazzi non sono proprio dei fenomeni.A gennaio con una dirigenza normale si sarebbero dovuti fare due/tre acquisti,per puntare dritti alla promozione.Adesso ci siamo sempre,ma con tanto affanno…

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