Il Pescara rischia grosso, ma batte il Lecce e resta primo… fino a domenica
Un primo tempo quasi perfetto, poi il blocco. Il Pescara rischia grosso, subisce la rimonta del Lecce, che in 9 uomini tenta il colpaccio, ma gli uomini di Pillon la risolvono con la doppietta del neo-entrato Del Sole. Un 4-2 che tiene in vetta gli abruzzesi in attesa di uno scontro diretto di domenica contro il Palermo al Barbera che potrebbe essere già pesante per la corsa promozione.
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Dopo l’11a giornata, del resto la classifica inizia a presentare una prima frattura: le uniche a vincere nelle zone alte sono state Pescara e Palermo, mentre tutte le inseguitrici hanno pareggiato o perso le rispettive partite, accumulando ulteriore ritardo dai primi due posti. E ora per le prime due della classe la sfida del Barbera può essere il primo vero bivio della stagione.
Gli abruzzesi hanno ora 4 punti di vantaggio sul terzo posto, mentre i rosanero (secondi a quota 21) sono reduci da 4 vittorie nelle ultime 5 partite e possono contare sul fatto di avere già osservato il turno di riposo. Per entrambe una vittoria nello scontro diretto significherebbe prendersi il primato in maniera chiara e piazzare anche una prima fuga verso la Serie A, in vista dei prossimi scontri diretti.
Marcatori: 3′ p.t. Mancuso (P), 22′ p.t. Gravillon (P), 47′ p.t. Palombi (L), 22′ s.t. Tabanelli (L), 44′ s.t. Del Sole (P), 51′ s.t. Del Sole (P). Al 8′ s.t. espulso Calderoni (L), al 32′ s.t. espulso Meccariello (L)
LA CRONACA: Pronti via e il Pescara colpisce nel cuore dell’area leccese: dopo soli 3 minuti, cross perfetto di Memushaj e colpo di testa vincente di Mancuso (totalmente indisturbato) che firma il settimo gol in campionato. Il Lecce prova una reazione, ma al 22′ arriva il raddoppio dei padroni di casa con Gravillon, che su situazione da calcio d’angolo va segnando deviando con il ginocchio.
Il Lecce (sotto di due gol) si scuote nel finale di primo tempo: Palombi al 40′ manda sul fondo un bel pallone servito da Fiamozzi, ma poi non perdona nel secondo minuto recupero, accorciando le distanze approfittando di una risposta corta di Fiorillo. Nella ripresa le cose sembrano complicarsi per i salentini, che due minuti aver colpito la traversa con La Mantia restano in 10 per il secondo giallo a Calderoni.
Liverani però non rinuncia ad attaccare, inserisce Scavone e passa ad un 4-3-2 in fase offensiva e l’azzardo viene premiato con il gol di Tabanelli che di testa al 23′ della ripresa firma il 2-2. Gli uomini di Pillon e il pubblico dell’Adriatico sono ammutoliti, ma per il Lecce la situazione si fa ancora più critica con l’espulsione (molto contestata) di Meccariello rimanendo in 9 uomini. Il finale è un assedio del Pescara, con gli uomini di Liverani a difesa del risultato: Pillon mette dentro Monachello e Del Sole ed è proprio quest’ultimo a trovare il gol vittoria e all’ultimo respiro siglare anche la doppietta personale. Il Pescara resta primo… fino a domenica
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un arbitro di Avezzano, 100 km da Pescara!… e guarda caso sul 2 a 2 li lascia in 9!…ma per favore!
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