‘Pestato a sangue’: il calcio condanna l’accaduto | Nessuna pietà dopo il gravissimo gesto
Ci sono alcuni casi in cui anche lo sport diventa simbolo di tante cose negative: il caso disumano nelle scorse ore.
Tutto il mondo dello sport dovrebbe riuscire a veicolare alcuni messaggi che sono molto importanti, soprattutto per i più giovani. Sono gli stessi interpreti, però, che a volte si propongono in comportamenti del tutto sbagliati. E i risultati possono essere tragici.
Il mondo dello sport è considerato per sua stessa natura un mondo in grado di trasmettere molti insegnamenti positivi. Lavorare in squadra, porsi obiettivi sfidanti, saper comunicare e utilizzare le strategie adatte sono solo alcune delle cose positive che vengono veicolate tramite tutti gli sport. Ovviamente, i benefici si presentano anche sul lato della salute, visto che mettersi in movimento e fare allenamenti con cadenza regolare aiuta a prevenire molte complicazioni.
Come ben sappiamo, però, spesso chi dovrebbe dare l’esempio non riesce a tenere fede al proprio ruolo. Accade in tantissimi ambiti, non sono quelli legati allo sport. Il problema è che qui più che da altre parti il tifo è una componente essenziale. In alcuni casi, un tifo eccessivo ha portato a episodi che sono assolutamente da condannare. Le scene di botte, inseguimenti e violenze di ogni tipo sono sotto ai nostri occhi troppo spesso.
Nelle scorse ore tra i campi da calcio si è consumato un evento davvero incredibile, e la vittima ha deciso di parlare apertamente di quanto accaduto. Scopriamo di più su questo brutto avvenimento.
Il pestaggio sul campo da calcio: scene da non credere
Tra tutti gli sport, il calcio è quello che conta più appassionati in giro per il mondo. Per questo motivo le tifoserie, organizzate o meno, sono sempre numerose e molto accese, sia durante gli eventi sportivi, sia fuori. Ma, a quanto pare, i primi tifosi spesso sono i presidenti dei club, i quali si lasciano trascinare in maniera eccessiva dalla foga agonistica.
È questo ciò che è accaduto in Turchia pochi giorni fa, quando l’arbitro Halil Umut Meler è stato aggredito dal presidente del Ankaragucu, club che milita nella Super Lig turca. Il 37enne è stato raggiunto da un pugno che lo ha letteralmente steso a terra, prima di essere aggredito a suon di calci. Dopo essersi ristabilito, l’arbitro ha dichiarato di non riuscire a concedere il perdono al presidente dopo un gesto tanto violento: un’altra pagina nera dello sport.