Di Piazza: “Curva unita? La tifoseria lo vuole, spero che…”
Tony Di Piazza e il progetto della curva di nuovo unita. Il socio di Dario Mirri nella Hera Hora e nel nuovo Palermo ribadisce il proprio punto di vista sul fronte tifoseria e sugli strumenti per coinvolgere il mondo rosanero anche all’estero.
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Di Piazza intervistato da Il quotidiano del Sud, ribadisce la sua idea e la volontà di dare voce ai tifosi: “Spero presto riusciremo ad aprire un colloquio. È importante e la tifoseria lo vuole. E saranno i tifosi a decidere la maglia”.
Per rinsaldare il legame con l’estero poi annuncia: “Si costituirà un ‘online fan club’ per i tifosi rosanero nel mondo e s’incoraggeranno le formazioni di fan club nei vari Paesi in cui ci sono comunità di tifosi del Palermo. Identità palermitana? È un peccato buttare via delle risorse umane che sono le bandiere delle squadre, come è accaduto con Totti e De Rossi alla Roma. Di sicuro non faremo questi errori, promuoveremo in nostri talenti”.
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Già qualche anno fa avevo evidenziato il problema della curva in un mio post pubblicato sul sito “TIFOSIROSANERO” questo il testo:
Frequento – con l’esclusione del triste periodo del “PASTAIO” – quello che oggi si chiama “Renzo Barbera” sin da quando era ancora la “Favorita” ed aveva un solo anello ed ero ancora un imberbe adolescente.
Sin da allora – erano i tempi di “Pinu u Tasciu e “Vicè u Pazzu”- ero affascinato dalla curva nord dal potere che esercitava. Ricordo ancora il boato assordante all’ingresso in campo dei nostri beniamini, il rispettoso saluto del portiere avversario quando si presentava sotto la “Curva NORD” prontamente ricambiato dall’applauso dei tifosi, nei tempi più recenti i cori provenienti dall’anello superiore……. ROSANERO SIAMO NOI, MA CHI C…. SIETE VOI?????…… ripetuto all’unisono da almeno cinque – sei mila persone all’ingresso della compagine avversaria, o il batti e ribatti con la curva sud ad ogni rimessa dal fondo del portiere avversario con quel colorito intercalare tipico del palermitano che spesso rimaneva incomprensibile ai pochi coraggiosi che si accomodavano nello spicchio di curva sud designato ai sostenitori degli ospiti.
Non voglio dire che la nord avesse il potere di cambiare il risultato delle partite ma sicuramente era uno stimolo in più per i nostri e in un certo senso incuteva rispetto negli avversari.
Che tristezza domenica scorsa assistere all’ultima puntata della progressiva disgregazione di una tifoseria che era un orgoglio per la nostra città e per la nostra squadra, mi ha fatto male assistere dapprima alla migrazione di una grande fetta dell’anello superiore della nord verso quello inferiore, e successivamente la divisione di quest’ultimo in due contrapposte fazioni, con il risultato di avere ben tre cori diversi provenire dalla curva nord ed un quarto da quei quattro gatti rimasti ancora a tifare nella sud.
Il risultato di tutto questo è una gran confusione al posto del ruggito univoco che caratterizzava la “Favorita” oggi “Barbera” fino ad un paio di anni fa. Mi chiedo, non sarebbe auspicabile un intervento da parte della Società nei confronti di queste diverse fazioni? Considerato che è la società che in qualche modo li sovvenziona, considerato che la squadra ha – in questo momento – un estremo bisogno del 12° in campo, sarebbe necessario, a mio modesto parere, un intervento da parte del Presidente per cercare di ricomporre la diaspora.
SEMPRE FORZA PALERMO
La cuva unita non l’avrai mai, per la dignità enorme che ha la curva nord inferiore. Non dimentichiamoci i “GRAZIE DANIELA, RINGRAZIAMO ARKUS E PISTILLI” vari della nord superiore. Ormai la voce si è sparsa e abbiamo capito che la CNI ha grande dignità
Hai ragione la CNI è stata sempre l’unica a contestare l’innominabile da sempre, ma che per lo meno non si sovrappongano i cori con il solo scopo di creare confusione anzichè intimorire gli avversari
giusto! con alla prima partita una immensa coreografia che compone un “grazie daniela” grande quanto tutta la curva.
Mi spiace dover dissentire da qualcuno dei commenti.Se continuiamo con questa storia dei grazie Daniela,la sud è migliore,quelli sono più bravi,qui non ne usciamo più.Adesso azzerare tutto,si riparte,e tutti uniti!