Pirlo: “Il calcio non è solo Serie A, l’Italia dei giovani mi piace”
Anni ad incantare il palcoscenico italiano ed europeo a suon di colpi da maestro in cabina di regia. Andrea Pirlo adesso si gode l’esperienza il MLS con la maglia di New York: “Mi voglio godere la stagione che sta per iniziare – esordisce a La Repubblica – . L’approccio al calcio è sereno, finisco la partita e sto sereno fino alla settimana successiva. Sul campo si fa sul serio, qui non si passeggia. Finalmente abbiamo capito che il calcio non si gioca solo in Serie A ma ci sono altri modi di vivere questo sport. In America è diventato la terza disciplina dopo basket e football. Giovinco sta facendo bene con il Toronto, lo convocherei. La MLS non è diversa dal campionato cinese o belga, due paesi da qualche sono stati pescati degli azzurri. Mio futuro? Vedrò come mi sento dopo questa stagione. Ho ancora tanta passione ed ancora il calcio non mi ha nauseato. E’ quello che so fare meglio. Dopo voglio ancora stare in questo mondo ma non so in quale ruolo“.
Pirlo poi dà uno sguardo al campionato italiano ed analizza il percorso delle sue ex squadre: “In Italia la Juventus è la più forte, ha una grande classe dirigente e basta solo che trovi il ritmo. Una battuta d’arresto ogni tanto fa anche bene. In Champions, poi, ci sono tante variabili. L’Inter si è ripresa ed è piena di buoni giocatori. Milan? Vedo un bel futuro grazie al lavoro di Montella e dei tanti ragazzi“. Infine, il regista parla dell’Italia dei giovani: “Sono contento dei tanti giovani all’altezza e del ricambio generazionale. Vedo tanti talenti, oltre Verratti anche Belotti, Bernardeschi e quelli dell’Atalanta“.