Il Pisa annuncia: “Sospendete la Serie C o non scendiamo più in campo”
Un lungo comunicato e una netta presa di posizione. Il Pisa chiede che tutte le partite della Serie C (in assenza di certezze sugli organici) vengano sospese fino a risoluzione del caos ripescaggi. Il club toscano lamenta come si sia creata una disparità troppo grande nel numero di partite giocate dalle varie squadre e paventa la possibilità di non scendere più in campo, finché la questione non verrà risolta.
NESSUNO STOP AL CAMPIONATO, LA B RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO
Di seguito il comunicato:
L’A.C. Pisa 1909 S.s.r.l., in persona del legale rappresentante , Presidente del C.d.A., Dott. Giuseppe Corrado, con sede in Pisa, Via Cesare Battisti n. 53, espone quanto segue.
Si ritiene superfluo ripercorrere le ragioni per cui la corrente stagione sportiva sarà ricordata come annus horribilis del calcio italiano, senza precedenti simili a nostra memoria.
E’ doveroso, però, fotografare il presente.
A.C. Pisa 1909 S.s.r.l. partecipa al campionato di Serie C, girone A, giunto, dopo il rinvio della prima giornata, al nono turno.
All’attualità, il campionato cui partecipa la scrivente vede:
– tre soli club (Carrarese, Juventus Under 23, Gozzano) aver disputato tutte le otto partite in programma;
– undici club (Piacenza, Arezzo, Pisa, Lucchese, Olbia, Alessandria, Pontedera, Cuneo, Pro Patria, Pistoiese, Albissola) averne disputate sette;
– due società (Pro Piacenza e Arzachena) averne disputate sei;
– due società (Novara e Siena) averne disputate cinque;
– una società (Pro Vercelli) averne disputate quattro;
– una società (Virtus Entella) averne disputata soltanto una.
Domenica 28 ottobre, in attesa delle decisioni sulla composizione dell’organico dei campionati, altre quattro partite (Novara – Pro Piacenza, Piacenza – Virtus Entella, Pisa – Pro Vercelli, Siena – Pistoiese) non saranno disputate, con ulteriori ritardi nell’allineamento di tutti i club sullo stesso numero di gare.
Con provvedimento di ieri 25/10/2018, infatti, la Lega Pro ha disposto ‘di sospendere fino a data da determinarsi le gare delle società: Catania, Novara, Pro Vercelli, Siena, Ternana, Entella e Viterbese’.
A distanza di ormai due mesi dalla data di originaria programmazione dell’inizio del campionato (27 agosto 2018), dunque, l’impressione è che ancora la stagione non sia davvero iniziata, in quanto:
– non è dato conoscere quante e quali società compongono l’organico del campionato cui A.C. Pisa 1909 partecipa;
– non è dato conoscere quando tutti i club inizieranno a disputare regolarmente le rispettive gare;
– non è dato conoscere quando saranno recuperate le numerosissime partite non disputate e rinviate;
– non è dato conoscere se le gare ad oggi disputate da Siena, Novara, Pro Vercelli, Entella saranno valide ai fini della classifica.
Quanto sopra, ovviamente, ha già determinato conseguenze irreparabili per la credibilità del campionato di Serie C 2018-2019 e dell’intero sistema calcio: si sono disputate partite che potrebbero essere private di valore ai fini della classifica, sono stati irrogati ed eseguiti provvedimenti disciplinari per comportamenti tenuti durante gare che potrebbero essere invalidate, sono state impiegate dai club partecipanti al torneo risorse economiche per organizzare partite, in casa e in trasferta, potenzialmente prive di effetti.
Allo stesso tempo, il calendario di alcune società – anche non coinvolte nei contenziosi legati alla partecipazione al campionato di Serie B – subirà inaccettabili stravolgimenti, con programmazione di un numero intollerabile di partite in un lasso di tempo ridotto, in ragione della sospensione delle gare di quattro club che, dal giugno scorso, ambiscono a partecipare al torneo cadetto e non conoscono ancora il loro destino, tenendo, loro malgrado, ‘ostaggio’ tutte le altre consorelle inserite nello stesso girone.
In questo scenario, i veri sconfitti sono il calcio e la passione dei tifosi, completamente disorientati dalla gestione, ormai approssimativa e imprevedibile, delle competizioni cui partecipano le società di riferimento.
Alla luce di quanto sopra, si ritiene – trascorsi ormai due mesi e otto giornate di campionato – che non si tratti di un problema specifico di 6 società di Serie C (di cui 4 partecipanti al girone A), ma riguardante l’intero sistema, per cui appare irragionevole, illogico e del tutto irrispettoso degli altri club iscritti al campionato che la manifestazione cui partecipano prosegua con la sospensione, ‘fino a data da determinarsi’, delle sole gare riferite alle compagini che ambiscono al ripescaggio in Serie B.
Quanto sopra anche perché i restanti 16 club partecipanti al campionato di Serie C, girone A, non accettano più di fare da spettatori di una vicenda ormai intollerabile, passivi rispetto a continui rinvii, differimenti, sospensioni e riprogrammazioni, intervenuti anche il giorno stesso della gara.
In questa situazione, in cui parlare di sport e di calcio è ormai divenuto impossibile, è l’intero campionato che si deve fermare, allo scopo di salvaguardare – per quel poco che ormai resta – principi cardine quali la regolarità delle manifestazioni sportive e la parità di trattamento delle partecipanti alle stesse, gravemente compromessi dalla incomprensibile gestione commissariale della FIGC di questo inizio di stagione.
Ogni diversa ipotesi darebbe luogo ad una clamorosa disparità di trattamento tra i club partecipanti al campionato di Serie C 2018-2019, falsando irreparabilmente un torneo già gravemente compromesso nella sua regolarità.
Quanto sopra esposto, A.C. Pisa 1909 S.s.r.l. chiede, alle istituzioni in indirizzo, la sospensione del campionato di Serie C, girone A, fino alla definizione della posizione delle società Novara, Virtus Entella, Pro Vercelli e Siena.
In caso di mancata sospensione di tutte le gare del campionato, la scrivente tutelerà i propri diritti nelle opportune sedi e valuterà di non scendere più in campo nelle partite programmate prima della determinazione finale dell’organico del campionato.
Con osservanza.
A.C. Pisa 1909 S.s.r.l.
Il Presidente del C.d.A.
Dott. Giuseppe Corrado”.
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