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Playoff, il “borsino” del Palermo: chi sale e chi scende

Le semifinali dei playoff si avvicinano e Roberto Stellone dovrà capire su quali giocatori fare affidamento per le sfide più importanti della stagione. La pausa un po’ più lunga del solito (probabile addirittura lo slittamento del calendario) consente al Palermo di tirare il fiato e di cercare di rimettere un po’ d’ordine sotto il profilo atletico ma anche medico e tattico: l’allenatore avrà modo di verificare la condizione fisica e mentale di tutti. Proviamo a stilare un “borsino” dei giocatori del Palermo.

PALERMO, NESTOROVSKI TORNA IN GRUPPO

  • Chi sale

Murawski: con il nuovo allenatore ha giocato sempre. Il suo dinamismo e la sua capacità di fare il lavoro “sporco” lo hanno reso imprescindibile nel centrocampo rosanero.


Chochev: il gol di Salerno è uno di quelli che ti può cambiare la stagione. Con Stellone non ha giocato titolare soltanto contro il Cesena e per la semifinale d’andata si candida a essere nell’undici di partenza (dipende molto anche dal modulo che il tecnico vorrà utilizzare).

Rajkovic: contro la Salernitana è stata la sesta partita consecutiva giocata da titolare, non era mai successo con la maglia del Palermo. Sta prendendo per mano la difesa ed è sempre protagonista di buone prestazioni. Questo periodo di allenamento gli può consegnare ancora più brillantezza.

Pomini: è entrato in campo a febbraio e non è più uscito. Nonostante qualche indecisione tecnica, il suo apporto va oltre il rettangolo di gioco. È un punto di riferimento dentro lo spogliatoio e fuori, mettendoci sempre la faccia anche quando le cose non vanno bene.

La Gumina: chi se non lui?! Nelle ultime 13 partite ha segnato 8 gol, molti dei quali decisivi ai fini del risultato. Sta trovando la sua dimensione come finalizzatore spietato ma deve migliorare nella gestione del pallone. Sarà il trascinatore dei rosanero verso la conquista della Serie A?

Bellusci: ha recuperato e se sarà al 100% giocherà. Il problema è proprio questo: riuscirà a trovare una condizione accettabile nel giro di pochi giorni senza rischiare nuove ricadute?

NORVEGIA, CONVOCATO ALEESAMI

  • Stabili

Nestorovski: alla vigilia dell’ultima gara di regular season è arrivato l’ennesimo infortunio (risentimento muscolare al gluteo) e questi continui stop stanno pregiudicando la sua condizione fisica. Sarà disponibile per la semifinale d’andata, ma con un La Gumina così in forma sarà dura scalzarlo. A meno che Stellone non voglia schierarli insieme (non ascoltando dunque le recenti parole di Zamparini).

Rispoli: è uno dei leader nello spogliatoio e la sua grande esperienza nei playoff sarà decisiva. Nel ruolo di esterno basso della difesa a 4 viene un po’ limitata la sua vocazione offensiva (che comunque è sempre predominante grazie a una ritrovata condizione fisica); qualche sbavatura, invece, quando c’è da difendere.

Moreo: si sta ritagliando il suo spazio. Con La Gumina forma una buona coppia: al numero 9 toccano le sportellate, al palermitano la finalizzazione. Deve trovare più cattiveria dentro l’area di rigore e soprattutto deve trovare il gol.

Dawidowicz: i vari infortuni degli altri lo hanno reso un titolare nel nuovo corso della difesa a 4 e se la sta cavando con buona personalità. Zero gol subiti nelle ultime due partite ma il livello di attenzione non deve mai calare (come contro Bari e Ternana). Si attendono “buone notizie” sul fronte Nazionale.

Jajalo: sta facendo ripartire il motore. Non è ancora a buonissimi livelli, ma questa pausa potrebbe facilitarlo a raggiungerli. Perno del centrocampo, se sta bene è un valore aggiunto alla manovra.

Trajkovski: il macedone è così, alterna buone prestazioni a clamorose debacle. Lo spezzone giocato contro il Cesena e la gara di Salerno rientrano nella prima categoria e fanno ben sperare, ma il calo potrebbe essere dietro l’angolo e i rientri di Coronado e Rolando potrebbero toglierli spazio.

Rolando: prima dell’infortunio era il più in forma dei rosanero. La lesione di primo grado al muscolo adduttore lungo gli ha fatto saltare la gara contro la Salernitana, ma potrebbe recuperare per la prima sfida dei playoff. Il suo rientro permetterebbe a Stellone di tornare al 4-4-2.

Aleesami: nella gara contro la Salernitana è riuscito finalmente a strappare la sufficienza in pagella. Il laterale sinistro è in una discreta forma fisica e, quando utilizzabile, è stato sempre schierato. I limiti tecnici rimangono ma per Stellone è una sicurezza.

NESTOROVSKI TORNA IN GRUPPO

  • Chi scende

Struna: il difensore sloveno, nella partita contro il Bari, ha riportato una lesione di secondo grado al bicipite femorale e ci sono pochissime possibilità di vederlo tra i convocati per le due semifinali. Potrebbe rientrare per l’eventuale finale, ma non sarà in condizioni fisiche ottimali.

Szyminski: ha recuperato dall’infortunio che lo aveva tenuto fuori nel mese di aprile, ma con il passaggio alla difesa a 4 ha trovato poco spazio: solo 15 minuti con Stellone in panchina, giocati nell’ultima partita contro la Salernitana.

Gnahoré: con il nuovo allenatore c’è poco spazio per il franco-ivoriano. Dei 360 minuti con Stellone sulla panchina rosanero, ne ha giocati solo 80. Con il Bari ha fatto fatica nel ruolo di esterno nel centrocampo a quattro, nel 4-3-1-2 visto contro la Salernitana potrebbe trovare più minutaggio ma con il rientro di Rolando si dovrebbe tornare al 4-4-2.

Coronado: si è tanto parlato del rigore sbagliato contro il Cesena e il risentimento muscolare al gluteo sinistro ha peggiorato la situazione. Se il numero 10 recupererà mentalmente e fisicamente sarà il giocatore in più, a patto che riesca a interpretare al meglio la posizione di esterno sinistro. L’idea di vederlo nel modulo schierato a Salerno (4-3-1-2) da trequartista stuzzica e non poco.

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