Caso doping Pogba, cosa rischia il francese: possibile lunga squalifica
Paul Pogba rischia una lunga squalifica dopo essere stato trovato positivo al doping. Il centrocampista è stato sospeso in via cautelare del Tribunale Nazionale Antidoping per la positività al testosterone dopo un controllo avvenuto al termine di Udinese – Juventus, match giocato il 20 agosto.
COSA RISCHIA POGBA?
Pogba rischia una pena fra i due anni e fino un massimo di quattro anni (nel caso in cui sia accertata l’intenzionalità). Come già successo nell’ultimo recente caso di doping che ha visto coinvolto un tesserato di Serie A (il caso della positività dell’atalantino Palomino al clostebol metabolita, poi assolto 4 mesi dopo dal TNA) è probabile che il francese provi a dimostrare di aver assunto il testosterone per errore.
COME REAGIRÀ LA JUVENTUS?
L’accordo collettivo siglato dalla FIGC, dalla Lega Serie A e dall’Associazione Italiana Calciatori, prevede che la positività al doping rientra tra i casi in cui è possibile sospendere la retribuzione di un calciatore. La Juventus dunque potrebbe sospendere lo stipendio del calciatore che percepisce l’ingaggio più alto nella rosa.
COS’È IL TESTOSTERONE E QUALI SONO I BENEFICI PER UN CALCIATORE?
Il testosterone è considerato l’ormone maschile per eccellenza e viene prodotto dalle cellule di Leydig. L’assunzione di testosterone negli sportivi ha un effetto anabolizzante, aumenta cioè le masse muscolari e indirettamente agisce anche sull’emogoblina. In soldoni garantisce un aumento della forza.
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