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Joel Pohjanpalo e l’indimenticabile magia di Palermo. “La ricorderò a lungo”

Un imperioso colpo di testa e un chirurgico tiro d’esterno destro. Una prestazione maiuscola, con almeno altri due gol sfiorati. Quel Palermo – Venezia finito 0 – 3 dello scorso 15 marzo è forse una delle serate più belle della carriera di Joel Pohjanpalo. La standing ovation del “Barbera” alla sua uscita dal campo suggellò un momento magico e indimenticabile per l’attaccante finlandese, che magari in queste ore sta ripensando a quella partita per decidere il suo futuro.

“Me lo ricorderò a lungo”

Gli applausi scroscianti dei tifosi rosanero all’uscita dal campo di Pohjanpalo avevano ricordato altri grandi gesti di sportività come, per fare due esempi, nel caso di Del Piero al “Bernabeu” o di Cristiano Ronaldo allo “Juventus Stadium”, ai tempi della celeberrima rovesciata in Champions League. Il “Barbera” aveva apprezzato la prestazione di un attaccante fortissimo per la Serie B, in grado, a fine stagione, di arrivare a 22 gol realizzati.

Lo stesso Pohjanpalo, al termine della partita, aveva così commentato la standing ovation: “È stato uno dei momenti di cui sono più orgoglioso nella mia carriera, credo che me lo ricorderò a lungo”. Parole importanti di un giocatore che ha dimostrato con i fatti di essere a suo modo ‘speciale’. Il ‘suo’ Venezia’, ai playoff, eliminò proprio i rosanero in semifinale. Palermo, insomma, evoca dolci ricordi nella mente dell’attaccante classe 1994.


Pohjanpalo e Brunori, coppia formidabile 

Sono giorni cruciali per il futuro di Pohjanpalo. A 30 anni si è ritrovato in Serie A da assoluto trascinatore, è capitano del Venezia e sta lottando per salvare la squadra. In laguna sembra aver trovato il suo habitat naturale, come ha più volte dichiarato, e i suoi 6 gol in campionato dimostrano che è all’altezza della situazione.

Il Palermo punta su di lui per rinforzare l’organico. Una sorta di all-in per provare a giocarsi la promozione in Serie A (via playoff) fino all’ultimo respiro. Pohjanpalo, da questo punto di vista, rappresenterebbe un innesto clamoroso per la B, un po’ come il trasferimento di Strefezza al Como della scorsa sessione invernale di calciomercato. L’attaccante finlandese, nei due anni in cadetteria, ha segnato 41 gol: una garanzia.

Pohjanpalo e Brunori sarebbero una coppia formidabile e complementare. Il finlandese è glaciale dentro l’area di rigore, mentre il capitano del Palermo potrebbe essere più libero per legare il gioco e giocare ‘fronte’ alla porta. Da non sottovalutare anche Le Douaron, che sta trovando continuità in zona gol e potrebbe esaltarsi con un riferimento come Pohjanpalo: uno lotta, il francese attacca la profondità.

Passi avanti, la trattativa è ben avviata

La trattativa non è semplice ma tutte le strade sembrano portare al lieto fine. Bisogna trovare la quadra col Venezia – c’è differenza tra la richiesta e l’offerta – ma le due società potrebbero comunque trovare l’accordo nelle prossime ore. E poi è decisiva la volontà di Pohjanpalo, che ama la laguna e non vorrebbe scendere di categoria (anche se la squadra di Di Francesco è messa male in termini di classifica).

Una scelta difficile per Pohjanpalo, che magari sta ripensando a quel Palermo – Venezia del marzo 2024 con un sorriso e davanti a una importante offerta economica potrebbe anche decidere di trasferirsi.

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1 thought on “Joel Pohjanpalo e l’indimenticabile magia di Palermo. “La ricorderò a lungo”

  1. Complicazioni per l’affaire ‘Scusi, chi fa fatto Palo?’. Una differenza di appena un milione e mezzo di Euro. Per una Casa Madre che ha, in queste ore, speso, senza battere ciglio, 75 Milioni per un paio di giocatori pro domo sua. Oh madre, cara Matre! Perché così ‘illudi i figli tuoi?’.

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