Pordenone, impresa sfiorata a “San Siro”: l’Inter passa solo ai rigori
Un Pordenone stoico, da applausi, nonostante l’eliminazione. La squadra di Colucci ha sfiorato l’impresa nel primo ottavo di finale di Coppa Italia contro l’Inter, portando la gara oltre i tempi supplementari e perdendo solamente alla lotteria dei calci di rigore.
I neroverdi (in casacca bianca per l’occasione speciale), nel primo tempo, sono stati bravi a tenere il campo con ordine e compattezza, mostrando anche un ottimo calcio e una buona proprietà di palleggio soprattutto nelle ripartenze. L’Inter ha sfiorato due volte il gol con Karamoh, che ha fallito due occasioni colossali davanti a Perilli. Ma gli ospiti non sono rimasti a guardare, con Magnati che è andato ad un passo dal vantaggio: girata improvvisa di sinistro e palla che si stampa sul palo.
Nella ripresa, i neroverdi non hanno mollato un centrimento. Spalletti cala i suoi assi migliori, inserendo Brozovic, Perisic e Icardi tenuti fino a quel momento in panchina. E sono proprio i due croati a divorarsi due facili chances per andare in rete. Il Pordenone ha però risposto colpo sul colpo, andando vicino anch’esso al gol con un tiro deviato di Miguel Angel. Gli ultimi minuti sono stati giocati solamente nelle metà campo ospite, ma la difesa della squadra friulana ha retto all’impatto dell’attacco interista.
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Copione che si è ripetuto anche nei due tempi supplementari, un vero e proprio assalto dell’Inter alla porta di Perilli. I colpi della squadra di Spalletti non hanno avuto però gli effetti sperati, con il muro neroverde che ha retto. Alla fine è l’Inter a passare il turno, vincendo la gara solamente ai calci di rigore (5 – 4): decisivo l’errore di Parodi, Nagatomo è freddo e fa tirare un sospiro di sollievo a tutto l’ambiente nerazzurro. Il Pordenone esce da “San Siro” a testa altissima e tra gli applausi dei suoi 4mila tifosi presenti.
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