“Porte chiuse per 3 mesi”: maxi stangata in Serie A | Così li distruggono davvero
Non sempre lo sport riesce a trasmettere i valori che vorrebbe, e gli episodi deplorevoli prendono spazio: ora la stangata. I fatti avvenuti nell’ultima giornata di campionato, però, potrebbero portare a un altro tipo di intervento. Scopriamo insieme ciò che accadrà.
Lo sport unisce tante persone in giro per il mondo, e si porta dietro alcuni valori che sono di certo positivi. Il calcio, tra questi, trasmette lo sforzo di squadra e la coesione del gruppo nel raggiungimento di un obiettivo comune, piuttosto che la ricerca di un’individualità all’interno di un collettivo.
C’è anche da dire che il calcio è lo sport più seguito al mondo. Per questo motivo, considerando il numero di persone che si appassionano, che tifano, che giocano e che seguono questo sport, diventa difficile che tutto fili sempre liscio come l’olio. In alcuni casi si verificano questioni piuttosto dubbie.
Purtroppo, l’educazione e il rispetto sono due valori che non sempre vengono riconosciuti in maniera universale. In alcuni contesti, anzi, avviene proprio il contrario: per gli appassionati di calcio il tifo diventa qualcosa che va oltre e abbatte le barriere del buonsenso.
I cori delle tifoserie organizzate sono sempre spettacoli da vivere sia dal campo e che da casa. Quando alcune frange decidono di orientare la propria attenzione verso un singolo calciatore o una squadra in particolare, però, questi comportamenti vanno puniti con immediatezza.
Il caso dell’ultima giornata di campionato
Non è la prima volta che su un rettangolo di gioco succede qualcosa di simile. Spesso, infatti, abbiamo assistito a scene deplorevoli, con cori razzisti indirizzati verso alcuni calciatori specifici. Si tratta di qualcosa che fa molto male vedere oggi, nel 2024.
L’ultima giornata di campionato ha visto prendere luogo un altro avvenimento di questo tipo, che si è consumato alla Bluenergy Arena di Udine. La compagine di casa stava affrontando il Milan nel match terminato 3 a 2 per i rossoneri.
“Squalifica di tre mesi”: si può fare?
Il portiere Mike Maignan al 33esimo minuto ha abbandonato volontariamente il campo a causa di alcuni cori razzisti. I social si sono riempiti di messaggi a sostegno del portiere francese, con molti che hanno incominciato a richiedere lunghe squalifiche per la curva di casa.
In verità i cori non sono stati sentiti dall’arbitro. A quanto pare si tratta di casi isolati che il dg Collavino dell’Udinese ha già dichiarato che verranno esclusi a vita dallo stadio.