Porto – Inter 0 – 0, PAGELLE: Darmian e Acerbi dei muri. Anche Onana decisivo

PORTO – INTER 0 – 0 | Al 52′ s.t. espulso Pepê (P)

Un’Inter gagliarda e senza paura strappa la qualificazione ai quarti col Porto all’Estádio do Dragão. Uno 0-0 d’oro per i nerazzurri, che con personalità vanno in Portogallo a fare una partita coraggiosa, senza rinunciare ad attaccare. E forse sono proprio Dzeko e compagni a creare qualcosa di più nel primo tempo – ma anche per ‘colpa’ di un Lautaro più spento del solito non riescono a segnare il gol della sicurezza. Il Porto crea solo alla fine, ma la fortuna bacia l’Inter, che si salva grazie a due traverse e dei miracoli di Onana.

LE PARTITE DEGLI OTTAVI DI CHAMPIONS

PORTO (4-4-2): Diogo Costa 6; Pepê 5, Cardoso 6, Marcano 5,5, Zaidu 5,5 (dal 40′ s.t. Wendell 5,5); Eustáquio 5 (dal 25′ s.t. Franco 5), Uribe 6, Grujić 5,5, Galeno 5,5; Evanilson 5 (dal 25′ s.t. Martinez 5), Taremi 5.

INTER (3-5-2): Onana 7,5; Darmian 7,5 (dal 35′ s.t. Skriniar), Acerbi 7, Bastoni 6,5 (dal 29′ s.t. De Vrij 6); Dumfries 6, Barella 5,5 (dal 35′ s.t. Brozovic 6), Calhanoglu 6,5, Mkhitaryan 6,5, Dimarco 6,5 (dal 25′ s.t. D’Ambrosio 6,5); Dzeko 6,5 (dal 25′ s.t. Lukaku 6), Lautaro 5,5. 

I MIGLIORI 

Darmian: l’uomo che non ti aspetti, e invece è lui il pilastro dell’Inter, il più sicuro e concentrato. Bravo anche quando deve fare fallo, per non mandare in contropiede il Porto. E pure se gioca con una ammonizione (intelligente) rimediata al 33esimo, non rischia mai il rosso: pulito ma deciso.

Onana: sempre pronto, reattivo, e alla fine lo è ancora di più. Tocca di quel che basta un tiro finale che sbatte sul palo. Poi, c’è anche la traversa degli avversari che gli regala la serata perfetta, quella in cui Onana conquista i quarti con l’Inter da protagonista.

Acerbi: nelle sue tasche ci sarà sicuramente Taremi, uno degli attaccanti più temuti in Champions negli ultimi anni, che però stasera non ha ‘respirato’ per la difesa asfissiante di Acerbi.

Calhanoglu: l’equilibrio dell’Inter è tutto nelle sue mani, e lui lo gestisce alla grande. Partita di grande intelligenza e personalità di Calhanoglu, che ormai ha palesemente preso in controllo la squadra.

I PEGGIORI

Evanilson: fa poco e lo fa male. Tocca quasi mai la palla, ma una di queste volte è un’occasione enorme in area: Evanilson però è lentissimo a caricare il tiro e finisce per farsi murare da Dimarco.

Taremi: il Porto si aggrappa a lui in attacco, ma stavolta delude e tradisce. È ‘sbranato’ da Acerbi, non vede la palla e non dà il solito contributo.

Eustaquio: spento e poco creativo, non crea e pressa pure male, lasciando tanti ‘buchi’ al centro. Viene sostituito per primo infatti.

TUTTE LE NEWS SUL SORTEGGIO