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Posavec, i gladiatori, la folla e l’eterno dilemma: fischiarlo o sostenerlo?

posavec

Palermo – Perugia era una partita di cartello: di fronte una squadra capolista e una che deve ritornare in A per tante ragioni e non solo calcistiche in senso stretto. In altri tempi lo stadio Barbera sarebbe stata una bolgia ed invece sugli spalti c’erano solo 7.000 persone accolte da forte vento settembrino che ha disturbato non poco anche i calciatori che tuttavia sembravano motivati. Ed invece, all’inizio, una dritta non è andata: cross sbagliati, passaggi molli, poche idee e una punta, Nestorovski, avulsa dal gioco e isolata dal resto della squadra. Il solito Coronado ha acceso per qualche minuto l’entusiasmo ma per il resto è successo poco.

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Poi, improvvisamente, il colpo di scena, l’episodio che ha infiammato il Barbera a pochi secondi dall’intervallo, quando ci si stava preparando ai soliti scambi di opinione con i compagni di stadio: Posavec esce dai pali (e ci sta pure, anzi, sono proprio gli spettatori che gli gridano di uscire per fermare Buonaiuto) ma manca clamorosamente il rinvio, in un modo goffo e ingenuo che neanche nella scuola calcio dei salesiani si vede una cosa simile.


Probabilmente è solo per l’intercessione di Santa Rosalia che l’attaccante perugino si è mangiato clamorosamente il gol a porta vuota. A quel punto è successo il finimondo. Lo stadio è diventato un coro unanime di imprecazioni e brutti gesti rivolti al portiere rosanero e all’improvviso si è scatenato un coro di “fuori, fuori”, urlato con tutta la rabbia accumulata negli ultimi mesi travagliati vissuti dai tifosi rosanero.

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Mi è venuta in mente una bellissima lettera scritta da Seneca all’amico Lucilio che parla proprio del potere della folla. Seneca si riferisce ai gladiatori e alle urla contagiose di odio che la moltitudine di gente indirizzava nelle arene ai gladiatori, incitandoli e spingendoli a uccidere. Di sicuro Posavec negli ultimi tempi ha commesso troppi errori ed è per questo che la pazienza dei tifosi è finita ma la contestazione ha superato il limite consentito, anche perché si tratta di un ragazzo che veste la maglia della nostra squadra del cuore e che è mandato in campo dall’allenatore. Penso che Tedino abbia fatto bene a farlo rientrare nel secondo tempo e che il portiere abbia anche mostrato coraggio e carattere in un clima a lui così ostile. Ha anche fatto una bella parata e si è guadagnato l’applauso dei tifosi già pentiti per l’atteggiamento aggressivo dimostratogli prima.

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Per fortuna, ma ritengo anche per merito, il Palermo ha vinto 1 a 0 grazie a un calcio di rigore legittimo e mi dispiace leggere tanti commenti di tifosi “masochisti” (o più semplicemente non veri tifosi) raccontare di un rigore regalato dall’arbitro quando fra l’altro al Palermo non ne assegnano quasi mai. A volte ho l’impressione che molti tifosi quasi aspirino a ottenere risultati negativi della squadra per giustificare il loro forzato allontanamento per “ragioni di protesta”.

Naturalmente spero di sbagliarmi. Lunedì ci attende un’altra partita in casa, di nuovo in serata, con la Pro Vercelli e spero che la squadra si presenti meno timorosa e più compatta. E spero che il vento d’autunno faccia sventolare le sciarpe e le bandiere e che la folla aiuti e sostenga la squadra per motivarla, accenderla e per realizzare i nostri stessi sogni.

(g.m.) Delia Romano, collaboratrice di Stadionews e storica tifosa del Palermo, rilancia il dibattito sul tema del portiere che anima e divide la tifoseria. Il suo è uno dei tanti punti di vista possibili, che ospitiamo volentieri, su un tema delicato e non semplice. Dite la vostra nello spazio dei commenti, motivando la vostra posizione (saranno cassati i commenti volgari che purtroppo, nell’era internet, proliferano sempre più)

16 thoughts on “Posavec, i gladiatori, la folla e l’eterno dilemma: fischiarlo o sostenerlo?

  1. La posizione di Posavec è certo difficile. Personalmenente ritengo che il ragazzo abbia ottime qualità ma sia stato “buttato” nella mischia direttamente in serie A troppo presto, addossandogli una responsabilità “eccessiva” per la sua inesperienza. A parte Donnarumma che è l’eccezione (anche se pure lui ha sentito la pressione del periodo del rinnovo), non tutti i giovani talentuosi hanno risultati immediati. Certo per una squadra come la “nostra”, con i suoi traguardi di prestigio ed i suoi tifosi, giustamente, pretenziosi, è difficile potersi permettere un portiere “in prova”, Ma Posavec è un patrimonio per la Società ed una risorsa per l’allenatore e la squadra e quindi gli va data fiducia con pazienza, metterlo fuori non servirebbe a nessuno….certo dovremmo fornirci di….Coramina!!!!

  2. Si vede che quando scrive, Lei scrive da tifosa di parte; quando dovrebbe essere imparziale e non lo è affatto. Si vada a leggere il regolamento sui falli di mano in aria prima di sentenziare.

  3. Posavec è come Ukjani un portiere mediocre(per essere buono)non adatto a giocare in una piazza come palermo ,riguardo il pubblico sinceramente io preferisco spendere i soldi per una serata con gli amici che comprare il biglietto per vedere gente come posavec,jajalo,morganella,chochev,balogh…..

  4. Ma questo benedetto portiere quando deve imparare a parare? Il Palermo, che già ha i suoi problemi, non si può permettere di fargli fare la scuola calcio. Magari diventerà bravo, per carità, Ma a noi in questo momento serve un portiere di sicuro affidamento e che non ci faccia venire un infarto. Per quanto riguarda il rigore, pare accerato che non ci fosse, in base al regolamento. Ma a noi, che non danno mai anche quelli che ci sono, ci fa bene e ce lo prendiamo. E sempre FORZA PALERMO.

  5. Abbiamo passato un anno a raccontarci che è un buon prospetto, che ha buone doti di reattività, esplosività, etc. etc. E se, più semplicemente, fosse scarso ??? Paw (a cui certamente non fa difetto il cervello) lo impone per rientrare dell’investimento e creare una sia pur minima plusvalenza. Dopo l’esperienza dell’anno scorso, con l’avvicendamento in favore del buon Fulignati, quest’anno pensava di evitare il problema con Nonno Pomini che non gioca da tre anni (e noi lo sappiamo, Palermo – Sassuolo gol di Belotti …). Vuoi vedere che “l’aziendalista” Don Abbondio non finirà per farlo giocare ??

  6. Posavec non è capace di tenere alta la concentrazione per tutti i minuti nei quali viene impiegato, ma è un portiere di talento e se para nel Palermo, va sostenuto. Il rigore semplicemente non esiste. Mi sono anche vergognato dei fallacci da codice penale di alcuni giocatori del Palermo, ma speriamo sia solo un episodio.

  7. Di sicuro dispiace per la persona ma il mondo va così e questo è il calcio. L’errore è stato fatto l’anno scorso quando è stato mandato allo sbaraglio a difendere i pali di una squadra con una difesa penosa e che si doveva salvare, senza un portiere d’esperienza che gli coprisse le spalle. La colpa non è sua ma di una società senza né arte né parte che continua a fare scelte masochiste. Detto questo sono dell’idea che posavec non è in grado di guarire da questi suoi difetti cronici e quindi NON deve giocare visto che abbiamo degli obiettivi e non siamo un centro di recupero per portieri in difficoltà

  8. Il fatto che al Palermo non danno quasi mai rigori non mi sembra un buon motivo a termini di regolamento per assegnarne uno…ad ogni modo ne hanno dati mille di rigori così, quindi non è stato uno scandalo, abbiamo visto di peggio

  9. ho l’impressione che molti tifosi quasi aspirino a ottenere risultati negativi della squadra per giustificare il loro forzato allontanamento per “ragioni di protesta. Ecco, è esattamente quello che penso da tanto tempo !!!

  10. Bravissima Delia!! Scusate! Ma se il tifoso non è di parte che tifoso è?? Mi piace la tua positività, ma, hai ragione, molti sono così identificati col pessimismo che se le cose vanno meglio delle aspettative negative, ci rimangono male.. In un’epoca come la nostra, così cinica e indifferente, è bello vedere che esistono ancora isole in cui si coltiva la passione e l’amore incondizionato per qualcosa, anche se è per una squadra in crisi.. Forza Palermo!!!

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