Prestia, il paradosso del giocatore più “amato” dai palermitani
Chi è oggi il giocatore più amato dai tifosi del Palermo? Sarà per caso Diamanti? O forse Nestorovski? No, il giocatore a cui alcuni tifosi hanno voluto addirittura dedicare uno striscione è Giuseppe Prestia, difensore palermitano cresciuto nel vivaio rosanero e perso per strada dopo un inizio di carriera da predestinato. Nel mezzo, un viaggio in Romania e la ripartenza dalla Lega Pro, a Catanzaro, dove in questo weekend s’è reso protagonista di un episodio non certo piacevole: espulso nella trasferta di Catania, ha apostrofato i tifosi etnei con parole da censura, aggiungendo alla fine un “forza Palermo” tale da suscitare la rabbia dei catanesi e l’ilarità dei palermitani. Certo, che in un periodo di vacche magre ci si debba creare un “idolo” pescandolo dalla Lega Pro non può essere un orgoglio per una tifoseria che comunque si trova in massima serie, però il difensore nato a Palermo è tornato quantomeno alla ribalta. Non per i motivi che avrebbe voluto, tant’è che sia lui che il Catanzaro hanno saggiamente deciso di soprassedere sull’accaduto senza rilasciare né commenti, né interviste. E a Palermo, dove in pochi probabilmente ricorderanno il suo esordio (in Europa League contro il Losanna, ndr), adesso Prestia è diventato comunque un idolo.
Lo si può forse rimproverare per quel “Me la dovete s…..” ma non certo per il “Forza Palermo!”
il mio cuginetto è un grande